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Electrolux, il 20% degli operai disertano la fabbrica per il troppo caldo. L'azienda: non ci sono rischi

Lo riferiscono le Rsu, evidenziando come, a fronte di una precisa richiesta di sospendere le lavorazioni nelle ore più calde della giornata, la direzione aziendale abbia dato una risposta negativa - La replica dell’azienda: condizioni di sicurezza garantite

Caldo, 10 gradi sopra la media con la fiammata in corso

3' di lettura

Non sono bastate le misure adottate in questi mesi di caldo dalla azienda. Sarebbero circa il 20% gli operai dello stabilimento Electrolux di Susegana (Treviso) che ieri hanno scelto di andarsene prima della fine del primo turno o di non presentarsi al secondo a causa degli eccessivi valori di temperatura registrati in alcuni reparti della fabbrica. Lo riferiscono le Rsu, evidenziando come, a fronte di una precisa richiesta di sospendere le lavorazioni nelle ore più calde della giornata, la direzione aziendale abbia dato una risposta negativa.

In base ad una facoltà che consente ai responsabili della sicurezza di decretare l’esistenza di condizioni di lavoro giudicate impraticabili, su base volontaria circa un centinaio di operai, entrati con il primo turno del mattino, alle 13 hanno interrotto il servizio, che sarebbe durato fino alle 16. Alcune altre centinaia assegnate al secondo turno hanno invece ritenuto di non presentarsi al lavoro.

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Il termometro in più aree dello stabilimento, in particolare nei locali delle “vecchie” produzioni di frigoriferi modello “Cairo”, nel reparto imballaggi e altri, avrebbe toccato i 34 gradi. Le condizioni ambientali, riferiscono ancora le rsu, sono però rese più pesanti da un’elevata concentrazione di umidità e dal fatto che, per loro natura, le linee di montaggio vincolano rigidamente gli operatori a rimanere sul posto impedendo pause anche di pochi secondi per poter bere o raffrescarsi il volto con l’acqua.

Electrolux: “A Susegana non ci sono rischi per il caldo”

“Nonostante l'ondata anomala di caldo di questi giorni, a fronte dei rilievi tecnici effettuati in data odierna da una società specializzata, nei reparti produttivi dello stabilimento Electrolux di Susegana, le condizioni di sicurezza sono garantite e non ci sono rischi di sorta per la salute dei lavoratori, bensì solo situazioni di disagio gestibili correttamente attraverso le procedure puntualmente messe in campo dall'azienda”. Lo riferisce la direzione aziendale all'indomani dello sciopero attuato da circa 200 lavoratori che sono usciti prima della conclusione del turno mattutino o non si sono presentati a quello successivo a causa delle condizioni di temperatura ed umidità nei reparti ritenute troppo pesanti. Un fenomeno che si è ripetuto anche oggi. “La percentuale di lavoratori che ha scelto di non lavorare oggi, 24 agosto - prosegue l'azienda - è in linea con quella di ieri, cioè circa il 20% su un totale di circa 800 operai”.

Misure contro l'ondata di caldo

In realtà Electrolux ha preso molte misure contro l’ondata di caldo estiva. «Durante i mesi estivi - ha spiegato la società - Electrolux applica integralmente una procedura “microclima” attiva dal 2019 a Susegana, così come in tutti gli altri siti italiani, e concordata con la parte sindacale, che prevede tre livelli (giallo, arancione e rosso) con relative azioni da implementare in base al livello di discomfort dedotto dal sito ufficiale del Governo». Insomma, «come previsto dalla procedura, in questi giorni di forte calore si è proceduto a:
effettuare ricambio aria nel periodo notturno, attivare impianti di raffrescamento nei reparti produttivi, mettere a disposizione dei lavoratori acqua e sali minerali». Ancora, «per il livello rosso (il più alto) è stata data disponibilità ad attivare un orario speciale per evitare l'attività lavorativa nelle ore più calde della giornata (proposta rifiutata dalle rsu)», fra cui «l’anticipo di un’ora l'inizio del primo turno nel reparto Cairo e tecnologico (non nel più moderno reparto Genesi, dove sono attivi ben 102 raffrescatori adiabatici su 46.000 mq)» e ancora «posticipo di due ore dell'inizio del secondo turno nel reparto Cairo e tecnologico».
Fra le «ulteriori azioni mitigative la direzione aziendale ha inoltre disposto l'accensione anticipata degli abbattitori adiabatici alle ore 03 e la distribuzione di anguria presso il ristorante aziendale».
Alla luce di ciò e nonostante l'ondata anomala di caldo di questi giorni, ha evidenziato l’azienda, «a fronte di rilievi tecnici effettuati in data odierna da una società specializzata, Necsi srl, nei reparti produttivi dello stabilimento Electrolux di Susegana, le condizioni di sicurezza sono garantite e non ci sono rischi di sorta per la salute dei lavoratori, bensì solo situazioni di discomfort gestibili correttamente attraverso le procedure puntualmente messe in campo dall'azienda».

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