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Elettricità, a settembre consumi in crescita. Non succedeva da agosto 2022

Secondo le rilevazioni di Terna la domanda in Italia è stata pari a 26,2 miliardi di kWh: aumento dello 0,5% rispetto all’anno scorso

(IMAGOECONOMICA)

2' di lettura

Tornano a crescere i consumi elettrici in Italia: non succedeva da agosto 2022. Secondo i dati di Terna, a settembre la domanda di elettricità in Italia è stata pari a 26,2 miliardi di kWh, con una crescita dello 0,5% rispetto allo stesso mese del 2022. Tale valore è stato raggiunto con un giorno lavorativo in meno e una temperatura media mensile superiore rispetto a settembre 2022 (+1,2°C). Rettificando il dato da tali effetti, la variazione rispetto a settembre 2022 è pari a +0,2%. La variazione tendenziale positiva rispetto a settembre 2022 dipende anche dal fatto che, a partire da agosto 2022, è iniziata una fase di significativa riduzione dei consumi elettrici come conseguenza delle forti tensioni sul mercato del gas.

Imprese energivore: -0,9%

Rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, l’indice IMCEI elaborato da Terna, che prende in esame i consumi industriali di circa mille imprese energivore, registra una variazione negativa pari a -0,9%. Tale variazione è il risultato di andamenti diversi delle imprese connesse alla rete elettrica nazionale in alta tensione (AT) e media tensione (MT): a fronte di un aumento di quelle in AT (+0,6%), si registra un calo delle imprese connesse in MT (-8,6%). Variazioni positive si registrano nei seguenti comparti: mezzi di trasporto, siderurgia e alimentari; in calo, invece, i restanti comparti: metalli non ferrosi, cemento calce e gesso, cartaria, ceramiche e vetrarie, chimica e meccanica.

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A livello territoriale, la variazione tendenziale di settembre 2023 è risultata ovunque positiva, ma differenziata: +0,1% al Nord, +1,4% al Centro e +0,9% al Sud e nelle Isole.

Crescono le rinnovabili

Nel mese di settembre 2023 la domanda di energia elettrica italiana è stata soddisfatta per l’86% con la produzione nazionale e, per la quota restante (14%), dal saldo dell’energia scambiata con l’estero. La produzione nazionale netta è risultata pari a 22,7 miliardi di kWh, stazionaria rispetto a settembre 2022. Lo scorso mese le fonti rinnovabili hanno prodotto complessivamente 10,1 miliardi di kWh, coprendo il 38,4% della domanda elettrica (30,7% a settembre 2022). La produzione da rinnovabili a settembre è stata così suddivisa: 35,9% idrico, 29,8% fotovoltaico, 16,4% eolico, 13,5% biomasse, 4,4% geotermico.

Carbone: -50,9%

Anche a settembre si conferma la forte contrazione della produzione termica (-12,6% rispetto allo stesso mese del 2022); sui primi nove mesi dell’anno tale variazione sale a -16,2% per l’effetto combinato di contrazione della domanda, crescita della generazione rinnovabile e dell’import. In tale contesto, rilevante il calo della produzione a carbone: -50,9% rispetto a settembre 2022, -29,8% da inizio 2023.

Idroelettrico in recupero: +74,7%

Secondo le rilevazioni Terna , nei primi nove mesi del 2023 l’incremento di capacità in Italia è pari a 3.911 MW, un valore superiore di circa 1.900 MW (+95%) rispetto allo stesso periodo del 2022. Estendendo l’analisi agli ultimi 12 mesi (da ottobre 2022 a settembre 2023) l’incremento di capacità installata è pari a 4.936 MW.Proseguono il recupero della produzione da fonte idrica rinnovabile (+74,7%) e la crescita del fotovoltaico (+24,7%). In aumento anche la produzione da fonte geotermica (+1,1%).

In flessione la produzione da fonte termica (-12,6%) e l’eolica (-4,4%). Per quanto riguarda il saldo import-export, la variazione è pari a +1,4% per effetto di una diminuzione dell’export (-14,2%) e di una sostanziale stazionarietà dell’import (+0,3%).


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