Elezioni: arrivate a Fiumicino le prime schede dei voti italiani all’estero
di Redazione Roma
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Nell’attesa che gli italiani si rechino alle urne domenica 4 per eleggere i nuovi deputati e senatori, sono arrivate all’aeroporto di Fiumicino le prime bolgette elettorali, contenenti i voti dei nostri connazionali all’estero. «È stato un esercizio abbastanza complesso che ha visto impegnati circa 200 tra ambasciate e consolati. In tutto il mondo hanno votato italiani in 177 Paesi», ha spiegato il direttore generale per gli italiani all’estero e per le politiche migratorie, Luigi Maria Vignali.
Attese 300 bolgette diplomatiche dall’estero
«Le bolgette diplomatiche - ha continuato Vignali - sono dei corrieri accompagnati, sigillati, da personale del ministero degli Esteri. Ne sono partite circa 300 dalle varie sedi del mondo, tra ambasciate e consolati. È un passaggio di testimone importante tra ministero degli Esteri e Corte d’appello».
Il passaggio di testimone all’aeroporto di Fiumicino
Il passaggio di testimone tra ministero degli Affari esteri e Corte di appello di Roma avviene infatti a Fiumicino: «In pratica tutti i plichi vengono portati al Centro polifunzionale di Castelnuovo di Porto dove, domenica sera, in contemporanea con il resto dell’elezione nazionale, avverrà lo scrutinio».
Atteso il volo da Londra, la circoscrizione con più elettori
«Ieri - ha aggiunto Vignali - sono partiti già i primi aerei dall’estero, come Singapore e Bangkok, e sono arrivati questa mattina presto. A Fiumicino ora è atteso il volo da Londra, particolarmente importante, perché è la circoscrizione consolare con il maggior numero di elettori, circa 240mila». Una curiosità: il Paese più lontano dove gli italiani hanno votato è stato Tonga: «Lì abbiamo inviato i plichi a 6 connazionali», ha concluso Vignali.
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