Elezioni, accordo Pd-Verdi-Si. C’è anche Di Maio. Letta: «Se vince Destra costituzione a rischio»
I punti chiave
- Al via al Nazareno incontro Letta-Bonelli-Fratoianni
- Pd: bene Si ma perimetro alleanze non cambia
- Nel pomeriggio incontro Letta-Fratoianni-Bonelli
- Si, accordo con Pd e lavorare per estenderlo a 5s
- Iv: Pd? noi non viviamo di rancori personali
- Pd: su Renzi giudizio durissimo e senza appello
- Salvini: detassare subito premi, straordinari e aumenti stipendio
- FdI, appello a Draghi per rispetto regole su nomine
- Berlusconi, con noi al governo flat tax al 23%
- Sicilia: Prestigiacomo, pronta a candidarmi per la mia regione, saremo uniti
- Conte: Pd ha abbandonato percorso comune
- Renzi: veto Pd ci apre spazio
- Ore decisive per accordo centro-sinistra
Di Maio, difendere agenda Draghi
«Il nostro obiettivo è aggregare chi rappresenta i territori. Ora le coalizioni sono definite e chiare, oggi si entra nel vivo». Lo ha detto il il leader di Impegno civico, Luigi Di Maio, in conferenza stampa con il segretario del Pd Enrico Letta e Bruno Tabacci. Di Maio ha aggiunto: «Siamo convinti di questa intesa, difendere l’agenda Draghi significa anche difendere dei risultati economici».
Letta, chiusa partita,con Azione patto di governo
«Noi chiudiamo la partita più complicata, con la costruzioni di alcune liste che potessero competere con la destra. Un lavoro difficile e complicato. Ringrazio Azione e più Europa, con cui abbiamo siglato un patto di governo lungimirante». Lo ha detto il segretario del Pd Enrico Letta in conferenza stampa con il leader di Impegno civico, Luigi Di Maio.
Letta, c’é intesa con Di Maio
«Molto contento di poter annunciare l’intesa con Impegno civico, per andare insieme negli uninominali della legge elettorale». Lo ha detto il segretario del Pd Enrico Letta in conferenza stampa con il leader di Impegno civico, Luigi Di Maio. Che ha aggiunto: «Sono contento della presentazione della lista Impegno civico che, nelle intenzioni dei promotori, vuole essere un punto di riferimento importante per il mondo civico e i territori, c’è l’interesse di molti sindaci e liste civiche. Il collegamento è importante. Abbiamo convenuto una relazione fra noi che è stata identificata nel rapporto 92% a 8% nei collegi uninominali».
Zingaretti, buona notizia accordo Pd-Verdi-Si
«Buona notizia» l’accordo Pd-Verdi-Si. Lo scrive sui social il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti che aggiunge: «Patto corretto di responsabilità che ammette diversità ma individua il bene comune della difesa valori Costituzionali da difendere. È più forte l’idea di un’Italia più giusta da punto di vista sociale e ambientale».
Fontana (Lega), democrazia con centrodestra non in pericolo
«Letta dismetta le vesti dell’aruspice: vaticinare pestilenze, devastazioni, piaghe d’Egitto qualora la destra vinca le elezioni è tra il ridicolo e il vergognoso. Il leader di un partito che si definisce democratico dimostri il massimo rispetto per gli italiani che non la pensano come lui e hanno valori differenti rispetto ai suoi. La democrazia, con il centro destra, è tutto fuorché in pericolo». Così il deputato e vicesegretario della Lega, Lorenzo Fontana.
Dopo intesa con Si-Verdi, Letta vede Di Maio
Dopo aver chiuso l’accordo con Verdi e Si, il segretario del Pd Enrico Letta si appresta a incontrare nuovamente il ministro degli Esteri e leader di Impegno civico, Luigi Di Maio. La riunione, secondo quanto riferiscono fonti parlamentari, è in programma nelle prossime ore.
Ronzulli a Letta, intesa solo per spartirsi poltrone?
«Letta commenta l’intesa con Si-Verdi sostenendo che “non è un accordo per governare”. E allora a cosa serve? Ah certo, per spartirsi le poltrone. La sinistra si conferma un’accozzaglia priva di qualsiasi credibilità e, francamente, anche con poca dignità». Lo scrive su Twitter Licia Ronzulli, vicepresidente del gruppo Forza Italia al Senato.
Renzi, anche Pd si allea con chi fatto cadere Draghi
«L’accordo tra Pd e la sinistra radicale svela la verità: anche i dem si alleano con chi ha fatto cadere Draghi. Gli unici coerenti con l’Agenda Draghi siamo noi Terzo Polo. Faremo una campagna elettorale in nome del coraggio e della verità. #ControCorrente”. Lo scrive su Twitter il leader di Iv, Matteo Renzi. (ANSA).
Salvini, Letta confessa, accordo è per le poltrone
«Non è un accordo per governare confessa Letta, appena dopo aver firmato il patto elettorale coi Verdi e Sinistra Italiana. Quindi accordo solo per salvare le poltrone? E Calenda che dice? Senza vergogna. Il 25 settembre saranno gli Italiani a dare la risposta migliore!». Lo scrive su twitter il leader della Lega, Matteo Salvini.
Letta, non è accordo governo, evitiamo rischi Carta
«Non sto parlando di un accordo di governo: la legge elettorale può portare la destra unita ad avere la maggiorana dei 2/3 del Parlamento. Io lancio questo allarme. Se non facessimo questi accordi elettorali, che sono a difesa della Costituzione, la Costituzione sarebbe a rischio, potrebbe essere riformata da soli da Salvini e Meloni». Lo ha detto il segretario del Pd, Enrico Letta, in conferenza stampa con il segretario di Si, Nicola Fratoianni e il coportavoce dei Verdi, Angelo Bonelli.
Bonelli (Verdi), non è accettabile regalare seggi a destra estrema
«Regalare seggi a questa destra estrema non è accettabile. Costruire un fronte ampio, pur con le differenze che conosciamo, è dirimente». Così il leader dei Verdi, Angelo Bonelli, in conferenza stampa al Nazareno dopo l’accordo siglato assieme a Sinistra italiana col Pd.
Fratoianni, oggi comincia fase nuova
«Le differenze non devono diventare un ostacolo alla convergenza, con la determinazione comune. Oggi comincia una fase nuova, oggi noi siamo in campagna elettorale per raccontare un altro Paese, non arrendersi e impedire alla destra peggiore di avere la meglio». Lo ha detto Nicola Fratoianni parlando dell’accordo Si-Verdi e Pd.
Bonaccini, chiudere balletto alleanze e fare proposta chiara
In vista delle prossime elezioni, sul fronte del centrosinistra, «chiudiamo subito questo balletto sulle alleanze e avanziamo una proposta chiara e netta: lotta all’evasione fiscale, taglio robusto del cuneo fiscale affinché costi meno il lavoro alle imprese e una mensilità in più in busta paga per i lavoratori, per proteggere i redditi dall’inflazione». È quanto scrive, sulla sua pagina Facebook, il presidente dell’Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini.
Meloni, per Moody’s Italia ferma, serve cambio radicale
«Preoccupa il taglio dell’outlook sul debito italiano da parte dell’agenzia di rating Moody’s, che si aggiunge alla drastica revisione delle stime di crescita del Pil italiano per il 2023 prevista dalla Commissione Europea. Siamo in clamoroso ritardo sull’esecuzione dei progetti del Pnrr, e l’Italia viene vista come una nazione sostanzialmente ferma”. Lo dichiara il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni. Che ha aggiunto: «Per questo siamo convinti che serva un cambio radicale rispetto alle disastrose politiche portate avanti in quest’ultimo decennio».
Si e Verdi,intesa con Pd con responsabilità
«Europa verde e Sinistra italiana con le riunioni dei rispettivi organismi dirigenti hanno deciso di costruire un’intesa elettorale con il Partito democratico perché riteniamo le ragioni della difesa della Costituzione, della giustizia ambientale e sociale prioritarie in questo momento delicato per il futuro del nostro paese che necessita della massima responsabilità. Con questo spirito e consapevolezza ci apprestiamo ad incontrare il segretario del Pd Enrico Letta» . Lo dichiarano Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni
Pd: bene Si ma perimetro alleanze non cambia
«Accogliamo con soddisfazione ed esprimiamo apprezzamento per la decisione assunta oggi dall’Assemblea nazionale di Sinistra Italiana. Al contempo, confermiamo l’indisponibilità a riaprire la discussione sul perimetro delle alleanze già decise». Lo rendono noto fonti del Nazareno
Nel pomeriggio incontro Letta-Fratoianni-Bonelli
È previsto per il pomeriggio un incontro fra il segretario del Pd, Enrico Letta, il segretario di Si, Nicola Fratoianni e il co-portavce dei Verdi, Angelo Bonelli. Il vertice, in programma per ieri, era stato poi rimandato a oggi. Sul tavolo il tema delle alleanze. L’incontro è previsto per le 15 al Nazareno.
Si, accordo con Pd e lavorare per estenderlo a 5s
«L’Assemblea nazionale di sinistra Italiana da mandato al segretario nazionale e alla segreteria di verificare la possibilità di stringere un accordo con il Partito democratico sui collegi uninominali, tale da contrastare con la massima efficacia possibile la forza elettorale della coalizione di destra; di lavorare perché tale accordo sia esteso anche al M5S, e porti alla candidatura di importanti personalità del mondo del lavoro, della cultura, dell’associazionismo e dei movimenti democratici, progressisti ed ecologisti». È quanto approvato dall’assemblea di Si con il 61% di voti favorevoli, il 5% di astensioni.
Iv: Pd? noi non viviamo di rancori personali
«Oggi il Pd attacca violentemente Matteo Renzi. Noi facciamo politica e non viviamo di rancori personali: pensiamo che la strategia di Letta sia un regalo alla Meloni. Ma ne parleremo il 26 settembre. Per adesso buona campagna elettorale. Anche a chi ha gli Occhi Di Tigre». Lo scrive su Twitter Italia Viva, postando il video di una tigre che cerca di catturare un volatile, ma senza riuscirci. Occhi di tigre è uno slogan usato da Letta per definire lo spirito con cui i candidati Pd devono affrontare le elezioni.
Pd: su Renzi giudizio durissimo e senza appello
«Oggi, forse per rosicchiare qualche margine di visibilità in più, Matteo Renzi trova il tempo e l’audacia di dare lezioni al Partito Democratico. Quello stesso partito che, prima di scappare sulla sua personale scialuppa, da segretario ha tentato di affondare lasciando macerie, lacerazioni e un 18% da guinness dei primati negativi. Non stupisce che praticamente la totalità degli elettori e dei militanti del Pd abbia maturato un giudizio durissimo, senz’appello, su di lui e sulla sua parabola politica». Lo fanno sapere fonti del Nazareno.
Salvini: detassare subito premi, straordinari e aumenti stipendio
«Proposta della Lega immediata, facilmente realizzabile, sostenibile e in nome del realismo e della concretezza: detassare straordinari, premi e aumenti di stipendio ai dipendenti. In attesa di realizzare pace fiscale, flat tax e quota41 sarebbe un provvedimento ragionevole, sollecitato da imprenditori di tutti i settori che vogliono mettere soldi netti in busta paga ai dipendenti per fronteggiare inflazione e maggior costo della vita». Lo dice il leader della Lega Matteo Salvini.
FdI, appello a Draghi per rispetto regole su nomine
«Dal giorno in cui è venuta meno la maggioranza pervengono continue notizie concernenti la sistematica occupazione, da parte dell'esecutivo uscente, di posizioni di centrale importanza nell'Amministrazione Pubblica, in aperta violazione delle regole che lo stesso Governo si è dato nella materia». A dirlo è il senatore di Fratelli d’Italia, Giovanbattista Fazzolari. «Ai sensi della “circolare del Presidente del Consiglio dei ministri del 21 luglio 2022 in tema di disbrigo di affari correnti” - continua Fazzolari - è infatti delineato con chiarezza il perimetro delle limitate attività che è possibile eseguire nelle more della imminente competizione elettorale e dell’insediamento del nuovo Governo e tra gli atti che non è più possibile effettuare rientrano appunto le nomine e le designazioni, a meno che non siano necessarie perché vincolate nei tempi da leggi o regolamenti, ovvero da esigenze funzionali non procrastinabili oltre i termini di soluzione della crisi. Solo nelle ultime ore risultano, ad esempio, avviate dalla Presidenza del Consiglio dei ministri ben quattro procedure per il conferimento di altrettanti incarichi di Direttore Generale in posizioni-chiave: tre da parte del ministro Brunetta presso il Dipartimento della Funzione pubblica, uno da parte del sottosegretario Amendola in quello delle Politiche europee».
Sicilia: Prestigiacomo, pronta a candidarmi per la mia regione, saremo uniti
«Il presidente Berlusconi in questi anni mi ha affidato importanti ruoli di responsabilità istituzionale. Ora Forza Italia mi chiede di impegnarmi per la mia Regione. Di questo ne sono onorata e orgogliosa, lo ringrazio per la rinnovata fiducia. Ho accettato la proposta, evidenziando che la soluzione vincente sia quella dell’unità. Il tratto distintivo del centrodestra è sempre stato la compattezza. Mi rimetto, pertanto, alle scelte che per la Sicilia si faranno a livello nazionale». Così Stefania Prestigiacomo a Il Giornale. «Sono convinta che il centrodestra eviterà una nuova Verona, spaccandosi e rischiando di regalare la vittoria alla sinistra che in Sicilia riproporrebbe una sorta di tristissima restaurazione crocettiana. Assicuro che, al di là della dialettica di questi anni con Musumeci, Miccichè e Forza Italia lavorano per l’unità del centrodestra che è l’unica soluzione vincente».Conte: Pd ha abbandonato percorso comune
«Il voto utile è quello alle forze politiche che fanno quello che dicono. Il Movimento nel 2018 ha preso impegni su aiuti contro la povertà, tagli ai costi della politica, norme anticorruzione. E quelle cose le abbiamo fatte». Così il presidente del M5s, Giuseppe Conte, in un’intervista a QN, marca la distanza con il Pd e vede «improbabile» pensare di nuovo a un’alleanza. «Il Pd - dice - ha scelto di abbandonare il percorso fatto insieme nel Conte II, abbracciando un percorso che lo allontana dagli obiettivi che noi perseguiamo della tutela dell’ambiente e della giustizia sociale».
Renzi: veto Pd ci apre spazio
«Credo che il motivo per cui Letta abbia parlato con tutti tranne che con noi sia legato a piccole vendette personali per le vicende del passato. Non si spiega una coalizione che mette insieme storie totalmente diverse, e che parte da un veto a una e una sola forza politica». Così Matteo Renzi, intervistato dal Corriere della Sera. Secondo il leader di Iv, però, questa situazione «ci ha restituito uno spazio politico e l’indecoroso balletto di queste ore del centrosinistra mi rafforza nel progetto di non partecipare a coalizione finte e posticce».
Ore decisive per accordo centro-sinistra
È attesa per le prossime ore la parola definitiva sull’accordo nel centrosinistra in vista delle elezioni del 25 settembre, anche se fino a ieri le posizioni apparivano lontane: da una parte Carlo Calenda, leader di Azione, dall’altra la coppia formata da Nicola Fratoianni (Si) e Angelo Bonelli (Verdi). Oggi nuovo incontro tra il segretario del Pd Enrico Letta con Bonelli e Fratoianni. Dai Verdi è arrivato intanto un primo via libera al patto col Pd, per oggi è attesa la decisione di Sinistra italiana che riunisce l’assemblea del partito. Calenda ribadisce: «Il punto è semplice. Si vince con una proposta credibile di Governo, molto chiara nel patto firmato con il Pd. Si perde se si aggiunge un patto contraddittorio rispetto al primo con gente che ha sfiduciato Draghi. Li eravamo, li siamo rimasti».