La decisione

Ema: via libera al vaccino AstraZeneca. «Sicuro ed efficace, non aumenta il rischio di trombosi». Draghi: da domani si riprende

Il vaccino AstraZeneca è sicuro ed efficace contro il Covid-19 e non è associato ad aumento di rischi di trombosi. Lo afferma l’Ema, l’Agenzia europea del farmaco. Non escluso un legame in rarissimi casi ma servono ulteriori indagini

Oms: continuare con vaccino AstraZeneca contro il Covid-19

5' di lettura

Il vaccino AstraZeneca «è sicuro ed efficace» contro il Covid-19 e non è associato ad aumento di rischi di trombosi. Lo afferma l’Ema, l’Agenzia europea del farmaco, al termine di una seduta straordinaria per esaminare il farmaco anglo-svedese dopo alcune segnalazioni di rari eventi di trombosi in alcuni Paesi.

Una conclusione definitiva su questi episodi non è ancora tecnicamente possibile perché le indagini proseguono ma intanto il vaccino si può usare e «i benefici sono nettamente superiori ai rischi». La commissione sulla sicurezza dell'Ema inoltre «non ha trovato prova di problemi di qualità o sui lotti».

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Si riparte dunque, l’Italia riprenderà le somministrazioni venerdì 19 marzo pomeriggio, al pari della Francia. La Spagna ripartirà mercoledì prossimo, 24 marzo.

«Il nostro obiettivo è che già domani durate la giornata si possa ricominciare a vaccinare con AstraZeneca» in Germania. Così il ministro della Salute tedesco Jens Spahn.

Casi di trombosi inferiori alla media

L’Agenzia europea non esclude che il vaccino possa essere associato a casi «estremamente rari» di trombosi con trombocitopenia, cioè a bassi livelli di piastrine (elementi nel sangue che lo aiutano a coagulare), ma per avere conferme servono ulteriori approfondimenti.

I casi di trombosi dopo la somministrazione del vaccino AstraZeneca «sono comunque inferiori» a quelli che avvengono tra la popolazione non vaccinata, ha detto Sabien Straus, presidente del Prac (Commissione di farmacovigilanza) , nella conferenza stampa dell'Agenzia europea. In tutto sono stati segnalati 25 casi su 20 milioni di vaccinati. In particolare, gli eventi sospetti di trombosi cerebrali dopo la vaccinazione con AstraZeneca sono stati sette in Germania, tre in Italia, due in Norvegia, uno in Spagna, oltre a tre nel Regno Unito e due in India.

«È un vaccino sicuro ed efficace», ha aggiunto la direttrice dell'Ema Emer Cooke aggiungendo che l'agenzia continuerà ad analizzare la situazione con “alta priorità” con ulteriori analisi per seguire gli effetti della vaccinazione con il ritrovato della casa farmaceutica anglo-svedese. Per l'Ema ci sono pochi, specifici casi di trombosi. Non ci sono al momento «indicazioni sufficienti» che indichino un rapporto di causalità tra la vaccinazione e tali casi, «estremamente rari», ma che in ogni caso «occorre restare vigili» nel seguire gli effetti dell'uso del vaccino e mitigare i rischi.

Foglietto illustrativo sarà aggiornato

Il foglietto illustrativo del vaccino AstraZeneca «deve essere aggiornato: è importante che venga comunicato al pubblico e agli operatori sanitari perché apprendano meglio queste informazioni, permettendo loro di mitigare questi effetti collaterali», ha aggiunto Sabien Straus.

Il verdetto dell’Ema era molto atteso dopo che all’inizio della settimana la Germania - e a seguire Italia, Francia, Spagna e diversi altri Stati europei - aveva deciso di sospendere la vaccinazione con AstraZeneca su raccomandazione delle autorità sanitarie nazionale dopo che erano emersi 7 casi gravi di trombosi tra donne giovani, 3 dei quali mortali, senza che venisse confermato un nesso di causalità con la somministrazione del farmaco.

Le prime sospensioni nei Paesi nordici

Prima della Germania si erano mosse Danimarca (che ha registrato 10 casi di cui uno letale), Norvegia e Islanda con la sospensione precauzionale per motivi analoghi. Sul fronte opposto il Regno Unito e il Belgio, che hanno continuato a somministrare il vaccino ritenendolo sicuro ed efficace. Solo nel Regno Unito oltre 10 milioni di persone lo hanno già ricevuto e i casi di gravi reazioni avverse sono stati rarissimi e comunque in linea con quelli del vaccino di Pfizer-BioNTech.

Lo stop precauzionale in Italia

In Italia l’Aifa ha sospeso le vaccinazioni dopo lo stop tedesco e in seguito a isolati casi di coaguli del sangue e decessi. Dalle prime autopsie non è tuttavia emerso finora un legame con il vaccino. Alla stessa Procura di Catania, che sta indagando in proposito per competenza territoriale, «non constano elementi che consentano di ipotizzare che gli eventi sui quali sta indagando siano sintomatici di un pericolo nell'utilizzo del vaccino dì AstraZeneca, e neanche di alcuni suoi lotti, da parte della generalità dei soggetti nei cui confronti tale utilizzo è consentito». Lo afferma in una nota il procuratore Carmelo Zuccaro.

«In diversi Paesi abbiamo bisogno di mantenere la fiducia nei vaccini anti-Covid e, se persa, di ricostruirla, specialmente per AstraZeneca». Lo ha sottolineato Hans Kluge, direttore regionale dell'Organizzazione mondiale della sanità per l'Europa.

Draghi: da domani si riprende la somministrazione

«Il governo italiano accoglie con soddisfazione il pronunciamento dell'Ema sul vaccino di AstraZeneca - ha detto il Presidente del Consiglio Mario Draghi -. La somministrazione del vaccino AstraZeneca riprenderà già da domani. La priorità del Governo rimane quella di realizzare il maggior numero di vaccinazioni nel più breve tempo possibile».

Gb avanti con AstraZeneca, no prove di legami con trombosi

L'agenzia britannica del farmaco (Mhra) dal canto suo esclude formalmente che vi sia alcuna prova di un legame fra l'uso del vaccino anti Covid di AstraZeneca e i singoli casi di trombi sanguigni diagnosticati ad alcune persone dopo la somministrazione, e raccomanda quindi di continuare a inoculare questo siero: mai sospeso nel Regno Unito e già ricevuto da milioni di individui. L'autorità britannica sta conducendo indagini ulteriori su 5 singoli casi di trombosi più specifiche e grave segnalate nel Regno fra persone sottoposte a vaccinazioni anti Covid. Lo ha precisato Phil Bryan, capo della sicurezza vaccinale alla Mhra, dopo la rassicurazione generale su AstraZeneca e Pfizer e l'indicazione a proseguire con i vaccini. Bryan ha spiegato che i 5 casi specifici, “analoghi” ad altri registrati in Norvegia e Germania e “molto rari in natura”, sono ancora oggetto di studio “per raccogliere più informazioni e determinare” con certezza se non siano “stati causati dal vaccino”. “Al momento non vi sono prove di una relazione causale” con il vaccino di AstraZeneca neppure “riguardo a questi casi”, che restano “un evento medico ancora estremamente raro”, ha poi puntualizzato Bryan.

Johnson, «Domani mi vaccino»

Il vaccino anti Covid-19 di AstraZeneca è “sicuro ed efficace” Nel corso di una conferenza stampa, il premier britannico Boris Johnson ribadisce il messaggio appena lanciato dall'Ema, l'agenzia europea del farmaco, che si è pronunciata sul vaccino anglo-svedese. Il premier ha invitato i britannici a continuare a vaccinarsi, annunciando che domani riceverà la sua prima dose del vaccino AstraZeneca.

Anche Castex si vaccinerà domani con AstraZeneca

Anche il primo ministro francese Jean Castex riceverà domani pomeriggio una dose di vaccino AstraZeneca. Lo scrive Le Figaro, spiegando che il capo del governo non rientra nelle fasce prioritarie, ma intende così dare l'esempio e incoraggiare la vaccinazione con il prodotto anglo-svedese.

Norvegia-Svezia aspettano prima di ripartire

Nonostante l'Ema abbia dichiarato “sicuro ed efficace” il vaccino di Astrazeneca, la Norvegia e la Svezia ritengono prematuro riprendere le vaccinazioni e rimandano di almeno una settimana la decisione in merito, alla luce delle informazioni che usciranno dagli ulteriori studi che sta conducendo l'Ema. “La vaccinazione con AstraZeneca rimarrà sospesa fino a quando non avremo un quadro completo della situazione”, ha detto in conferenza stampa il direttore dell'Istituto di salute pubblica norvegese Camilla Stoltenberg. La Norvegia era stato il primo Paese a segnalare casi trombo-embolici gravi.


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