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Enea e Kilometro Rosso, accordo per accelerare sull’innovazione

Avanza il lavoro di Enea, entrata nel parco scientifico tecnologico “Kilometro rosso“, uno dei principali distretti europei dell'innovazione

di Davide Madeddu

(Imagoeconomica)

2' di lettura

Un piano di investimenti da tre milioni di euro e un programma che punta su innovazione, digitalizzazione e sostenibilità in chiave 4.0. Sono alcuni aspetti che caratterizzano il programma di collaborazione con cui l’agenzia di ricerca Enea entra nel Parco Scientifico Tecnologico Kilometro Rosso, uno dei principali distretti europei dell'innovazione.

L'iniziativa, che segue gli accordi di collaborazione bilaterali siglati dall'Agenzia con Kilometro Rosso, Università degli Studi di Bergamo e Regione Lombardia, prevede un investimento complessivo di 3 milioni, di cui 2 in capo a Enea (che entra con due laboratori dedicati a tecnologie e servizi avanzati nel campo dei “Materiali e processi industriali sostenibili 4.0” e delle “Tecnologie per le Smart Cities”) e circa 1 alla Regione per attivare 13 dottorati.

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«La presenza a KM Rosso di Enea nasce per trasferire tecnologie innovative e servizi avanzati al mondo produttivo e al territorio lombardo in settori di particolare attualità - commenta il presidente dell'Enea Gilberto Dialuce -. L'obiettivo è di avviare forme di collaborazione fra imprese, sistema della ricerca e territorio, per far emergere la domanda di innovazione e di formazione a beneficio della crescita e della competitività».

Per Alberto Bomassei, presidente di Kilometro Rosso e presidente emerito di Brembo si tratta di un'occasione unica. «I due nuovi laboratori coprono alcune delle tematiche di maggiore interesse delle nostre imprese: digitalizzazione e sostenibilità in ottica 4.0 sono, infatti, i pilastri del nuovo scenario competitivo nel quale il nostro Paese si trova ad operare».

Nel dettaglio, il laboratorio “Materiali e processi industriali sostenibili 4.0”, renderà disponibili alle imprese del territorio lombardo e alle loro associazioni tecnologie di fabbricazione sostenibili e innovative nel campo della manifattura additiva, personale specializzato e infrastrutture dedicate per operare su materiali ceramici e metallici, polimerici. Il laboratorio “Tecnologie per le Smart Cities” consentirà di sviluppare collaborazioni tra ricerca, industria e amministrazioni pubbliche in materia di smart community e digitalizzazione. «La collaborazione - spiega Sergio Cavalieri, Rettore dell'Università degli studi di Bergamo - prevede l’attivazione di due joint lab presso la sede di Kilometro Rosso e il coinvolgimento di 6 nostri dottorandi di ricerca».

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