ServizioContenuto basato su fatti, osservati e verificati dal reporter in modo diretto o riportati da fonti verificate e attendibili.Scopri di piùLa corsa delle bollette

Energia, dalle ore di punta agli elettrodomestici, l’impatto delle nuove regole Ue sull’Italia

Tra gli assi sui quali Bruxelles si appresta a legiferare, il taglio obbligatorio ai consumi elettrici: sarà quantificato attorno al 10% su base mensile (e raffrontandolo con la media dei consumi negli ultimi 5 anni nel medesimo mese). La riduzione nelle ore di punta sarà fissata al 5%

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3' di lettura

Tagliare i consumi elettrici nelle ore di punta. L’Ue si prepara ad affrontare un lungo inverno fatto di emergenza energetica e inflazione alle stelle. E lo fa, anche, sulla base di un pacchetto di proposte sull’energia varato dal collegio dei commissari (hanno adottato una proposta del Consiglio). Ora è necessario il via libera dei 27, a maggioranza qualificata, ovvero 15 Paesi.

Elettricità, taglio del 5%

Tra gli assi sui quali Bruxelles si appresta a legiferare, il taglio obbligatorio ai consumi elettrici: sarà quantificato attorno al 10% su base mensile (e raffrontandolo con la media dei consumi negli ultimi 5 anni nel medesimo mese). La riduzione nelle ore di punta sarà fissata al 5%. Spetterà ai Paesi quantificare e individuare in quali fasce attuare il taglio, con la Commissione che, nel testo, raccomanda una media di 3-4 ore per ogni giorno feriale. Ma quale impatto le nuove regole potrebbero avere sull’Italia? Sarà il ministero della Transizione ecologica, una volta che l’Italia avrà recepito il regolamento europeo - il dossier sarà all’attenzione del nuovo Governo - a decidere come va applicata l’indicazione del 5%. La diminuzione della potenza dei contatori dovrebbe realizzarsi in quelle che sono le ore a maggior consumo di elettricità, ovvero tra le 9 e mezzogiorno. Bisognerà valutare quanti elettrodomestici sarà possibile utilizzare in quell’arco temporale, in quanto l’utilizzo temporaneo potrebbe far superare la soglia consentita, e far scattare il contatore. Dipende anche dal tipo di elettrodomestico di cui si fa uso.

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Il piano di risparmio del Governo

In attesa che vengano applicate queste nuove regole europee, c’è il piano di risparmio predisposto dal Governo italiano , che può avere un impatto positivo anche sui conti delle singole famiglie. La cifra della riduzione delle bollette di gas e luce può arrivare a 607 euro in un solo anno. La stretta sul riscaldamento - con un grado in meno, l’accensione ridotta di un ora al giorno e di 15 giorni l’anno - potrebbe alleggerire la bolletta 178,63 euro. L’attenzione alla doccia vale ancora di più: 250 euro se si riduce da 7 a 5 minuti e si abbassa di tre gradi la temperatura. I dati, elaborati nei giorni scorsi dall’Enea, l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile che ha collaborato con il ministro Roberto Cingolani al piano.

Dalle associazioni dei consumatori stop al piano Ue

L’associazione dei consumatori Codacons ha bocciato il piano Ue sul razionamento, mettendo in evidenza che si tratta di misure poco efficaci e sbilanciate. Meglio, è la conclusione, ragionare su premi a chi riduce in maniera spontanea i consumi. Secondo il Codacons, dunque, il piano risulta eccessivamente sbilanciato verso l'energia elettrica, con i tagli ai consumi che riguarderanno quasi esclusivamente la corrente, mentre poco o nulla si prevede sul fronte del gas che al contrario, considerati i problemi legati alle forniture, dovrebbe essere una priorità. Se anche le misure previste dall'Ue dovessero trovare attuazione, i risparmi sarebbero contenuti a fronte di sacrifici enormi per i cittadini. Servirebbe invece preferibile intervenire in modo incisivo sui soggetti che fanno un maggior consumo di energia, come locali pubblici, pubblica amministrazione, centri commerciali, eccetera. Inoltre, rileva ancora il Codacons, per obbligare tutti i privati a rispettare le regole previste dal piano Ue servirebbero controlli serrati, nei casi in cui non sia possibile gestire i flussi di energia attraverso i contatori di nuova generazione o sistemi centralizzati, e sanzioni verso i trasgressori. Meglio puntare sulla moral suasion e campagne informative serrate sul risparmio energetico, da realizzare sul territorio. Inoltre se si vogliono tagliare i consumi, andrebbero previsti premi in favore dei cittadini che tagliano l'uso di gas ed energia, in modo da incentivare comportamenti virtuosi senza ricorrere a imposizioni dall'alto.

Assoutenti chiede invece ai governanti europei di fare la loro parte, a partire dal Governo italiano, disallineando i prezzi di energia elettrica e gas e passando a tariffe amministrate. La riforma del mercato dell’energia, con il disaccoppiamento dei prezzi dell’elettricità dal gas la Commissione la avanzerà solo a fine anno.

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