Oil&Gas

Eni mette a segno una nuova scoperta in Angola

di Celestina Dominelli

Eni: il ceo Claudio Descalzi lancia il progetto East Hub in Angola

2' di lettura

L’Angola sarà un nuovo Eldorado per Eni? A giudicare dai numeri, lo Stato africano sta riservando parecchie soddisfazioni al gruppo guidato da Claudio Descalzi. Proprio oggi Eni ha infatti annunciato una nuova scoperta a olio nel Blocco 15/06 nel deep offshore (tecnicamente le acque profonde), la quinta da quando la joint venture attiva nell’area - formata dal gruppo italiano (che è operatore con una quota del 36,8%), Sonangol P&P (36,8%) e Ssi Fifteen Limited (26,3%) - ha rilanciato la sua campagna esplorativa un anno fa. Il pozzo è stato perforato sul prospetto esplorativo di Agidigbo.

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Il potenziale del nuovo pozzo
Quanto alle stime relative al potenziale della nuova scoperta, si parla di 300-400 milioni di olio in posto con ulteriori possibilità. Agidigbo segue le scoperte di Kalimba, Afoxé, Agogo e Ndungu: si stima che tutte e cinque contengano complessivamente fino a 1,8 miliardi di barili di olio leggero in posto con ulteriore potenziale. Queste ultime scoperte confermano sia le opportunità collegate al blocco che l’efficacia delle capacità esplorative e tecnologiche di Eni capace di sfruttare appieno il potenziale dell’area.

La vicinanza agli impianti del West Hub
Il pozzo Agidigbo-1 NFW è stato perforato dalla nave di perforazione West Gemini in una profondità d’acqua di 275 metri e ha raggiunto una profondità totale di 3800 metri. L’intero potenziale della scoperta verrà valutato con una campagna di delineazione che avverrà all'inizio del 2020. La vicinanza del nuovo pozzo agli impianti del West Hub, che si trovano ad appena 10 chilometri, consentirà poi di velocizzare la produzione di Agidigbo ed estenderà il plateau produttivo dell’unità galleggiante di produzione e stoccaggio (quella che in gergo tecnico si definisce “Fpso”, floating production storage and offloading) Armada Olombendo, una nave che può produrre fino a 80mila barili di petrolio al giorno e comprimere fino a 3,4 milioni di metri cubi di gas al giorno.

Eni: il ceo Claudio Descalzi lancia il progetto East Hub in Angola

L’Angola paese chiave del business Eni
L’Angola, come detto, è un paese chiave per la strategia di crescita organica di Eni. L’azienda è presente nello Stato africano fin dal 1980 e ha oggi una produzione equity pari a 150mila barili di olio equivalente al giorno. Nel Blocco 15/06 Eni opera i progetti di sviluppo West Hub e East Hub che producono attualmente 155mila barili giorni di olio (100%). Il gruppo è poi anche operatore del blocco onshore Cabinda Norte.

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