Eni sotto i riflettori con ripresa greggio e avvio nuovi progetti
Appena inaugurato il progetto di Congo Lng, il primo progetto di liquefazione di gas naturale del Paese, che avrà una capacità complessiva di produzione di gas naturale liquefatto di 3 milioni di tonnellate all'anno.
di Paolo Paronetto
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(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Eni sotto i riflettori a Piazza Affari, dove i titoli del gruppo guadagnano terreno in un FTSE MIB in deciso calo. Le quotazioni del Cane a sei zampe beneficiano della ripresa del prezzo del petrolio dopo la debolezza della vigilia e sono tenute sotto osservazione dopo il recente annuncio di nuovi progetti. Da una parte, rilevano gli analisti di Equita, è stato inaugurato il progetto di Congo Lng, «il primo progetto di liquefazione di gas naturale del Paese, che avrà una capacità complessiva di produzione di gas naturale liquefatto di 3 milioni di tonnellate all'anno, ovvero circa 4,5 miliardi di metri cubi l'anno».
L'impianto attingerà dalle risorse gas di Marine XII, jv di cui Eni detiene il 65%, «alimentando l'export di Lng con l'Europa come principale punto di approdo». «Nel piano industriale di Eni presentato lo scorso febbraio - ricordano gli esperti - i volumi contrattuali di Lng erano attesi salire dai 9 milioni di tonnellate l'anno del 2022 a 11 nel 2023 e a oltre 18 nel 2026». Nel Mare del Nord, intanto, Var Energi, di cui Eni ha il 71,1%, ha avviato una collaborazione con Odfjell Oceanwind e Source Galileo per avviare un progetto pilota per la produzione di energia eolica da impianti galleggianti presso la piattaforma Goliat. L'obiettivo del progetto chiamato GoliatVind, spiegano da Banca Akros, «è usare il cavo che collega la piattaforma con la terraferma per fornire elettricità a quest'ultima e aumentare la produzione di energia rinnovabile nella regione del Finnmark». Si tratta di un'iniziativa per «dimostrare la nuova tecnologia eolica norvegese». Il progetto, commentano gli esperti, «potrebbe contribuire al raggiungimento dei target di riduzione delle emissioni di Eni».
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