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Entrare ne cervello degli italiani? Chiedi a Google

Per raggiungere l'obiettivo di entrare nel cervello del cliente si appaltano complesse ricerche di mercato, si possono utilizzare i fantascientifici laboratori di neuromarketing oppure si parte più semplicemente da quello che le persone cercano on line

di Lorenzo Dornetti

(Urupong - stock.adobe.com)

3' di lettura

L'obiettivo di tutti i comparti marketing del mondo è capire cosa accade nel cervello dei propri clienti. Una campagna promozionale, una sfumatura nelle conversazioni di vendita o una review del packaging è più efficace se si comprendono pensieri ed emozioni dei consumatori. Per raggiungere l'obiettivo di entrare nel cervello del cliente si appaltano complesse ricerche di mercato, si possono utilizzare i fantascientifici laboratori di neuromarketing oppure si parte più semplicemente da quello che le persone cercano on line. Ognuno di noi affida ai motori di ricerca sogni, paure e desideri. Miliardi di “query” sono un'istantanea straordinaria sulla psicologia del cliente nel “qui ed ora”. Quello che si nasconde nella mente dell'utente è rappresentato perfettamente in quello che cerchiamo on line. Cosa vogliamo, cosa ci preoccupa, a cosa pensiamo davvero?

Le persone hanno voglia di cambiamento

La voce principale di ricerca è “posso cambiare”, dal “posso cambiare lavoro” a “posso cambiare stile di vita”. Dopo la pandemia non si vuole tornare al 2019, si desidera evolvere e uscire dalla monotonia e dagli schemi. Come se il periodo del covid fosse stato un momento di riorganizzazione cognitiva per fermarsi, guardarsi dentro e capire cosa conta. I valori e la qualità della vita sono al centro dei pensieri, l'ondata di “grandi dimissioni” è un fenomeno evidente di questo nuovo ordine di priorità.

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Le persone sono finanziariamente preoccupate

Sicuramente le ultime settimane di crisi bancarie tra Credit Suisse e Silicon Valley Bank, hanno accentuato i timori legati al denaro che ci trasciniamo dal 2022. La ricerca principale on line inizia con: “che cos'è l'inflazione”. Arriva al più recente: “le banche possono fallire?”. Il timore per l'aumento dei prezzi non fa dormire sonni tranquilli. Anche la gestione del denaro è una delle richieste più importanti per cui si inizia a navigare on line. Le persone hanno paura di non avere abbastanza soldi. Le persone hanno timore di non gestire bene i propri risparmi o addirittura perderli. L'attenzione al denaro è preziosa in momenti di cambiamento ed incertezza.

Le persone amano il “seconda mano”

In parte per risparmiare, in parte per essere ecosostenibili, si osserva una crescita enorme delle ricerche su oggetti o servizi usati. Comprare oggetti di “seconda mano” è diventata una moda, un'abitudine sdoganata in tutte le classi sociali. Si tratta di un fenomeno da cavalcare per molte Industries, che hanno sempre vissuto il “reselling” tra consumatori con ritrosia e distanza. Le persone, per amore dell'ambiente e del portafogli, sono interessate a comprare beni usati. Sono riprova di questo nuovo trend confermato dalla molte di ricerche on line, la crescita impressionante degli e-commerce che trattano abbigliamento e calzature, rigorosamente di “seconda mano”, schiacciando l'occhio al risparmio ed alla filosofia green del riuso.

Le persone cercano piccoli lussi quotidiani

Molte ricerche in tutto il mondo iniziano con “what can i afford with…”, ovvero “cosa posso permettermi con …”. Tutti nelle complessità della loro vita quotidiana sono alla ricerca di piccoli lussi. Il budget cambia da persona a persona, ma si cercano momenti di serenità nel trambusto della propria vita. Le ricerche vanno da “cosa posso permettermi con 20 dollari per rilassarmi” fino a “cosa posso compare con 10 euro per divertirmi”. Lo stress in cui siamo tutti totalmente immersi ha bisogno di piccoli momenti di piacere, dove la cifra a disposizione, diventa la chiave iniziale per lo sfizio da concedersi. La ricerca del piacere inizia on line.

Le persone sono interessate a quello che succede nel mondo

Le parole Putin e Ucraina sono state tra le più cliccate del 2022. Nel 2023 l'interesse si mantiene con grande interesse sull'evoluzione della situazione internazionale. La guerra alle porte dell'Europa, le tensioni USA-Cina, le complessità dei fenomeni migratori sono fonte di approfondimento che colonizza molte ricerche sul web. L'idea di utente poto interessati è un fake. Molti cercano di approfondire e capire cosa accadrà.

Le ricerche on line restituiscono una fotografia precisa della psicologia del cliente: voglia di cambiare, attenzione finanziaria, interesse per il riuso, attenzione alla politica internazionale e ricerca di piccoli svaghi. Una nota di colore. La parola più cercata in questo inizio 2023 è “Wordle”. È un gioco a metà tra un cruciverba e Sudoku, diventato virale. On line, oltre alle ricerche tra desideri e paure, cerchiamo un modo per passare il tempo, impegnando la testa.

Direttore Neurovendita Lab

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