Fintech & sostenibilità

Equity funding, raccolta di capitali anche a fin di bene

Doorway è la prima piattaforma di equity funding che diventa società benefit. Oltre alla raccolta di capitali punta a generare un cambiamento positivo nella società

di Lucilla Incorvati

(AdobeStock)

3' di lettura

Doorway, piattaforma di equity investing online autorizzata da Consob nel 2018, ha appena ottenuto la forma giuridica di società Benefit. È la prima volta per una società di crowdfunding e anche nel mondo delle fintech italiane. Si tratta di una qualificazione, quella di società Benefit, riconosciuta dalla Legge finanziaria 2016, e rivolta a quelle imprese che perseguono volontariamente, nell’esercizio della propria attività, oltre allo scopo di lucro anche una o più finalità di beneficio comune.

Da piattaforma di equity crowdfunding a società benefit

Per Doorway che ha fatto dell’innovazione tecnologica applicata alla finanza il suo fiore all’occhiello, si tratta di un passaggio chiave importante. La trasformazione è volta infatti a due obiettivi principali: da un lato favorire la raccolta di capitali per la nascita e lo sviluppo di imprese innovative, in grado di generare un cambiamento positivo nella società; dall’altro contribuire alla trasformazione del sistema finanziario verso un modello generativo, mobilitando la ricchezza verso l‘economia reale, anche attraverso un’azione culturale sui propri stakeholder.

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Quella di società Benefit è una previsione normativa innovativa e unica a livello europeo che legittima e attribuisce valore a un modo di fare impresa non focalizzato solo sulla dimensione economica, ma sulla capacità di far convergere redditività e sostenibilità, nell’ottica di creare ricadute positive per gli stakeholder.

«Doorway nasce per favorire, grazie al suo modello di business, l’investimento di capitali privati in economia reale. Da più autorevoli parti è stata evidenziata la necessità e l’opportunità che parte del risparmio italiano venga veicolato su start up e Pmi innovative, anche come motore della ripresa economica - sottolinea Antonella Grassigli, ceo e cofunder di Doorway -. I miei soci ed io siamo orgogliosi di avere creato la prima startup Fintech “purpose driven” in Italia: la piattaforma di investimento gestita da Doorway non è un’organizzazione filantropica interessata a risolvere i problemi della società, ma un’impresa che identifica e monitora gli effetti positivi e i rischi generati dalla propria attività nel contesto degli investimenti finanziari in innovazione ed economia reale».

Criteri Esg al centro

Doorway seleziona le migliori startup e Pmi innovative sul mercato, valutandone l'impatto in termini di sostenibilità mediante l’utilizzo di parametri Esg (Environmental, Social & Governance).Tale scelta risponde alla convinzione che nel medio e lungo termine saranno le aziende con la migliore performance Esg a essere le più agili e profittevoli, a vantaggio dell’azienda stessa, degli investitori e del sistema degli stakeholder in generale.

Già oggi tutte le aziende su cui sono stati veicolati investimenti o che sono attualmente in fundraising con la piattaforma come Garanteasy, Brots e Pep Therapy, rispondono pienamente a questi requisiti. Gli indicatori Esg (o rating di sostenibilità) sono dei giudizi sintetici che certificano la solidità di un emittente, di un titolo o di un fondo dal punto di vista delle performance ambientali, sociali, e di governance e sono destinati a diventare uno standard in tutte le valutazioni di investimento.

«L’attenzione alle performance in materia di sostenibilità è sempre più nel mirino degli investitori istituzionali - aggiunge Grassigli - che pongono l’adozione degli indicatori Esg come elemento qualificante e, talora, discriminante, nelle loro strategie d'investimenti». Gli investimenti in società sostenibili da parte degli investitori istituzionali nel mondo è in continua crescita, con una quota sul totale attivi passata dal 5% del 1990 al 30% del 2019.

L’attività di Doorway

Doorway è una piattaforma di equity investing online nella quale investitori istituzionali, professionali e semi-professionali, business angels, imprenditori, fondi di Pe, fondi Pir, family office e private banker possono investire in selezionate Startup e Pmi ad alta scalabilità e con business model finanziariamente sostenibili (ogni operazione prevede un protocollo trasparenza, Esg e responsabilità sociale).

«Grazie all’alleanza strategica con Pmi Capital, piattaforma indipendente di IR Top Consulting dedicata ad Aim Italia e al suo importantissimo datebase e ai servizi connessi, siamo un hub di finanza alternativa unico e completo in Italia - conclude Grassigli - perché possiamo accompagnare le aziende dalla fase di startup, alla fase di scaleup sino alla quotazione su Aim che rappresenta una modalità di exit e secondario per gli investitori Inoltre, abbiamo istituito un network che consente di generare occasioni di investimento di qualità anche grazie agli accordi con IAG (Italian Angels For Growth ) e A4W (Angel for Women)».

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