Equo compenso, Bernini annulla il bando a titolo gratuito del Mur
La ministra dell’Università e della Ricerca corre ai ripari dopo la denuncia del coordinamento Colap: c’è stato un errore tecnico
di Redazione Scuola
2' di lettura
La ministra Anna Maria Bernini ha annullato l'Avviso pubblico «per la selezione, ai sensi dell'articolo 7, comma 6, del D.lgs. 30 marzo 2001, n. 165, di numero 15 esperti da inserire nel Nucleo di Coordinamento delle attività di analisi, di studio e di ricerca (N.C.A.R.) del MUR. Motivo del ritiro è un errore tecnico nella sua stesura, precisano dal ministero e parlano di una ministra furiosa per l’accaduto. A lanciare l’allarme era stato martedì 21 marzo il Colap: «Mentre il Senato si appresta a votare la norma sull'equo compenso, il ministero dell'Università e della Ricerca indice un bando per “l'individuazione di 15 esperti ad elevata specializzazione” a titolo gratuito, e tanti saluti a tutte le belle parole sull'equo compenso. Una vergogna».
L’annnullamento da parte del Mur
Nel sottollineare le ragioni che hanno portato al dietrofront dal Mur fanno presente che il contenuto e i termini dell'avviso pubblico non rispecchiano la volontà e il modo di procedere del ministero, che considera il lavoro comunque configurato un valore cui deve corrispondere sempre un'adeguata retribuzione.
La denuncia del Colap
Così si era espressa martedì la presidente del Colap (Coordinamento libere Associazioni professionali) Emiliana Alessandrucci. «Purtroppo - commenta - non è la prima volta che la Pubblica amministrazione sfrutta il lavoro qualificato, e temo che non sarà l'ultima. In questo caso è anche paradossale parlare di un compenso equo, il compenso è proprio assente. A dare il buon esempio dovrebbe essere proprio la Pubblica amministrazione, e questo bando dimostra che così non è. Come pensa il Governo di tutelare i professionisti rispetto ai cosiddetti clienti forti se il primo cliente forte che sfrutta il lavoro è proprio lo Stato? Il Colap continuerà a vigilare e a segnalare ogni bando a titolo gratuito indetto dalla Pa a tutela di tutti i professionisti». «All'articolo 1 comma 3 del Bando del Mur - ricorda - si specifica che «gli incarichi oggetto della presente Procedura sono a titolo gratuito, prevedono un impegno a tempo pieno e avranno una durata pari a 18 mesi, prorogabili su richiesta del ministero».
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