Ucraina, ultime notizie. Bombe a grappolo, Meloni: Italia aderisce a convenzione che le vieta. Militari Azov tornano con Zelensky, ira di Mosca
I punti chiave
- Erdogan: «Kiev merita l’ingresso nella Nato»
- 007 Kiev postano mappa mine nella centrale di Zaporizhzhia
- Prigozhin ricompare sui social e attacca i media russi
- Yellen: Usa e Cina devono dialogare su pratiche economiche
- Casa Bianca: pronti a decisioni difficili per rilascio Gershkovich
- Isw: «Guadagni significativi di Kiev in zona Bakhmut»
- Zelensky ringrazia Biden per bombe a grappolo: «Pace più vicina»
- Biden a Xi: «Stai attento, Pechino dipende da investimenti Occidente»
- Gli Stati Uniti confermano l’invio di bombe a grappolo a Kiev
Militari baltici, polacchi e Usa: «Integrare Ucraina nella Nato»
«La Nato deve riconoscere l’Ucraina come un membro affidabile. Questo è l’unico modo per garantire la pace in Europa e resistere all’aggressione russa». Lo hanno dichiarato in una dichiarazione congiunta rivolta ai Paesi membri della Nato alcuni militari di alto rango di Estonia (Riho Terras), Polonia (Mieczyslaw Gocul), Lettonia (Raimonds Graube), Lituania (Vytautas Jonas Zukas) e Stati Uniti (Ben Hodges e Michael S. Repass).
«L’Ucraina», si legge ancora nella dichiarazione, «ha dimostrato la volontà e la determinazione di proteggere la propria indipendenza e la sicurezza degli altri Paesi europei, ha dimostrato di difendere i principi e i valori democratici e si è confermata un partner affidabile e un alleato della Nato, nonostante l’odioso atteggiamento militare della Russia, i crimini di guerra e le violazioni del diritto internazionale di cui essa si è fatta portatrice».
Combattenti Azov tornano con Zelensky: ira di Mosca
Il ritorno dei combattenti del battaglione Azov dalla Turchia all’Ucraina “va contro i termini degli accordi esistenti, le condizioni di ritorno sono state violate sia dalla parte turca che da Kiev”. Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, a Ria Novosti, parlando di un’intesa per uno scambio di prigionieri con Kiev mediata dalla Turchia lo scorso anno.
Meloni, Italia aderisce Convenzione contro munizioni grappolo
«L’Italia aderisce alla Convenzione internazionale che vieta la produzione, il trasferimento e lo stoccaggio delle munizioni a grappolo. Nel quadro dei valori espressi dall’Alleanza Atlantica, l’Italia auspica l’applicazione universale dei principi della Convenzione. Ribadisco la condanna dell’Italia alla guerra d’aggressione della Russia, il supporto totale e costante alla resistenza dell’Ucraina, l’impegno con gli Alleati per costruire un nuovo e più forte modello di sicurezza per l’Europa». Lo dichiara il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.
Tajani, rilancio passa dall'allargamento ai Balcani occidentali
«Il rilancio del progetto europeo passa necessariamente dall'allargamento ai Paesi dei Balcani occidentali. È esattamente quanto avvenne nel secondo dopoguerra, quando la nascita della Comunità Europea inaugurò una nuova era di pace, di collaborazione e di sviluppo tra Paesi per molti secoli in guerra tra loro. Per l'Italia lo sviluppo socio-economico, la stabilizzazione e l'integrazione europea della regione balcanica sono un interesse vitale, indispensabile per scongiurare instabilità e spazi vuoti che possono minare la sicurezza collettiva europea, tanto più in un momento quale quello attuale, in cui essa è già minacciata dall'aggressione russa all'Ucraina.
Per i Paesi della regione la prospettiva europea è la via maestra per un futuro di sviluppo, di crescita e di pace. L'Europa è anche casa loro, una casa cui si sentono indissolubilmente legati da ragioni storiche, culturali ed economiche. Da questi Paesi proviene una forte domanda di Europa, che sia presente nella loro vita quotidiana, e che sappia dare certezze sul processo di adesione e sulla sua conclusione.
L'Italia si vuole fare portavoce di queste legittime aspettative, ed è pertanto attivamente impegnata nel rilancio del processo di allargamento Ue, come testimoniato dalla Conferenza di Trieste sui Balcani Occidentali dello scorso 24 gennaio e dalla riunione Ministeriale con i 6 Paesi dei Balcani occidentali che ho voluto organizzare a Roma lo scorso 3 aprile». Così il ministro degli Esteri Antonio Tajani, in un’intervista alla testata croata Pogled, in occasione della partecipazione del ministro al Dubrovnik Forum 2023.
Ucraina: munizioni a grappolo, Medvedev minaccia, si rischia la terza guerra mondiale
Nuove minacce da Dmitry Medvedev, che accusa gli Stati Uniti di aver provocato una potenziale guerra nucleare fornendo munizioni a grappolo all’Ucraina. «Forse il nonno morente dalle fantasie malaticce ha semplicemente deciso di dimettersi gentilmente, provocare un Armageddon nucleare e portare con sé metà dell’umanità», ha scritto il vice capo del Consiglio di sicurezza nazionale russo su Telegram, riferendosi al presidente degli Stati Uniti Joe Biden. «La fornitura di munizioni a grappolo e la promessa di adesione alla Nato dell’Ucraina dimostrano che Biden ha esaurito tutte le altre risorse. Ma quei passi rischiano di far scoppiare una terza guerra mondiale».
Zelensky torna a Kiev con militari catturati all’Azovstal
Diversi ufficiali ucraini del battaglione che difese per mesi l’acciaieria Azovstal di Mariupol, arresisi ai russi nel maggio del 2022 e rilasciati in uno scambio di prigionieri dopo una tappa in Turchia, sono tornati in Ucraina sullo stesso aereo di Zelensky, di ritorno dall’incontro con Erdogan a Istanbul. Lo scrive l’Ukrainska Pravda, che pubblica anche un video nel quale si vede Zelensky in un aeroporto che abbraccia calorosamente i militari (in abiti civili) appena scesi da un pullman prima di imbarcarsi con loro sul volo di stato presidenziale.
Tajani, in Ucraina dobbiamo mantenere risposta forte e coesa
Il conflitto in Ucraina continua ad avere conseguenze «drammatiche» e un «impatto significativo» sulla sicurezza energetica e alimentare mondiale. «Per questo motivo è necessario continuare a dispiegare una risposta forte e coesa a livello Ue e internazionale, volta a garaintire piena assistenza all’Ucraina nella sua battaglia per salvaguardare la propria indipendenza» e per «scongiurare una crisi ancora più grave». Lo ha detto il vicepresidente del Consiglio e ministro degli Esteri Antonio Tajani in una intervista al Novi List in occasione del Dubrovnik Forum in corso in Croazia.
Rutte incontra il re dopo la caduta del suo governo
Il primo ministro olandese Mark Rutte ha avuto un colloquio con il re dopo che il suo governo di coalizione è crollato a causa di una disputa sull’immigrazione, facendo scattare le elezioni entro la fine dell’anno. Re Willem-Alexander era fuori dal Paese in vacanza quando è caduto il governo ed è tornato nei Paesi Bassi per incontrare Rutte, che è il premier più longevo del Paese (è al potere dal 2010).
«È stata una buona discussione ma non dirò altro perché queste conversazioni sono riservate», ha dichiarato Rutte, che è il leader del partito di centro-destra VVD. Rutte resterà alla guida di un governo di transizione fino alle elezioni previste per metà novembre. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha detto di aver chiamato Rutte, il cui governo ha sostenuto la lotta di Kiev contro l’invasione russa, anche con l’addestramento di piloti di aerei da combattimento. «Ho espresso il mio sostegno in un momento politico difficile. L’ho ringraziato per la ferma posizione di principio dei Paesi Bassi», ha dichiarato Zelensky su Twitter aggiungendo che i due hanno «coordinato le posizioni» in vista del vertice Nato che si terrà a Vilnius la prossima settimana
Sunak, Gb scoraggia uso bombe a grappolo
Il Regno Unito «scoraggia» l’uso di bombe a grappolo. Lo ha detto il primo ministro Rishi Sunak dopo che il presidente americano Joe Biden ha accettato di inviare in Ucraina questo tipo di munizioni. Sunak, che inconterà Biden lunedì prima del vertice della Nato a Vilnius, ha ricorsato che il Regno Unito è uno dei 123 paesi che hanno firmato una convenzione che vieta l’uso di bombe e grappoli e continuerà a concentrarsi sulla fornitura di carri armati e armi a lungo raggio per aiutare la lotta contro la Russia. «Continueremo a fare la nostra parte per sostenere l’Ucraina contro l’invasione illegale e non provocata della Russia, lo abbiamo fatto fornendo pesanti carri armati e più recentemente armi a lungo raggio. Speriamo che tutti i paesi possano continuare a sostenere l’Ucraina», ha detto Sunak.
Olanda: Zelensky sente Rutte, «sostegno in momento politico difficile»
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha avuto un colloquio telefonico con il Primo Ministro olandese Mark Rutte. «Gli ho espresso sostegno in un momento politico difficile», ha scritto Zelensky su Twitter, e «l’ho ringraziato per la ferma posizione di principio dei Paesi Bassi riguardo all’invasione russa e per aver riconosciuto l’Holodomor come genocidio». Con Rutte, ha detto Zelensky, è «stata discussa la cooperazione in materia di difesa, sono state fissate le date per l’inizio della missione di addestramento per i piloti ucraini dell’F-16. Abbiamo coordinato le posizioni di Ucraina e Olanda alla vigilia del vertice della Nato di Vilnius e abbiamo anche discusso i preparativi per il Vertice sulla pace globale».
Kiev, non useremo bombe a grappolo in territorio Russia
«Per quanto riguarda le munizioni a grappolo, abbiamo 5 principi chiave che rispetteremo e che abbiamo comunicato chiaramente a tutti i nostri partner, compresi gli Stati Uniti». È quanto afferma su Twitter il ministro della Difesa ucraino Oleksiy Reznikov. «Queste munizioni non saranno utilizzate sul territorio ufficialmente riconosciuto della Russia», assicura Reznikov, «non utilizzeremo le munizioni a grappolo nelle aree urbane per evitare i rischi per le popolazioni civili». «L’Ucraina terrà un registro rigoroso dell’uso di queste armi e delle zone locali in cui saranno utilizzate» e «sulla base di queste registrazioni, dopo la de-occupazione dei nostri territori e la nostra vittoria, questi territori saranno prioritari ai fini dello sminamento». Infine, promette Reznikov: «Riferiremo ai nostri partner sull’uso di queste munizioni e sulla loro efficienza per garantire uno standard adeguato di trasparenza e controllo».
Crosetto, bombe a grappolo? Russi le usano da sempre, anche in Ucraina
«Il mio pensiero? L'Italia ha aderito alla Convenzione sulle munizioni a grappolo, che ne vieta l’uso, la produzione, il trasferimento e lo stoccaggio. Ero sottosegretario alla Difesa, nel 2011, quando la ratificammo. Ps. I russi le usano da sempre. Anche in Ucraina. Dall'inizio». Lo scrive in un tweet il ministro della Difesa, Guido Crosetto.
Ucraina: sale a 8 morti bilancio attacco russo su Lyman
È salito a otto il numero delle persone che sono state uccise e a 13 quelle ferite a seguito dell’attacco condotto con razzi da parte delle truppe russe sulla città ucraina di Lyman. Lo ha detto il capo dell’amministrazione militare della regione di Donetsk Pavlo Kyrylenko. L’attacco ha colpito un’area residenziale privata, provocando danni a un’abitazione e a un negozio. Kyrylenko ha aggiunto che la polizia e i servizi di emergenza sono sul posto per fornire assistenza. Il ministero dell’Interno ucraino ha detto che i soccorritori hanno spento l’incendio nell’edificio residenziale privato, in un negozio vicino e in tre veicoli.
La Spagna «contraria» all’invio di bombe a grappolo
La Spagna è «contraria all’invio di bombe a grappolo» e quindi «non condivide» la decisione degli Stati Uniti di fornirle a Kiev: è quanto detto in dichiarazioni a media dalla ministra della Difesa, Margarita Robles. «Il nostro impegno al fianco dell’Ucraina è irremovibile, così come lo è la posizione secondo cui determinate armi, determinate bombe non possono essere consegnate in nessun caso», ha aggiunto. «La nostra è una posizione chiara”, ha anche detto, e quella degli Stati Uniti “è una decisione di un Paese sovrano, che rispettiamo, ma non è della Nato».
In Lettonia giura Rinkevics, primo presidente gay dell’Ue
Edgars Rinkevics ha prestato giuramento come presidente della Lettonia, è il primo capo di Stato apertamente gay di una nazione dell’Unione europea. Lo riporta la Bbc. Rinkevics, che dal 2011 è stato ministro degli Esteri, ha prestato giuramento oggi a Riga.
Il presidente della Repubblica in Lettonia ricopre soprattutto ruoli cerimoniali, ma può porre il veto alla leggi e indire referendum. L’Ue ha già avuto capi di governo dichiaratamente gay, ma mai un capo di Stato. Rinkevics, 49 anni, ha fatto coming out nel 2014 e da allora è stato un fermo sostenitore dei diritti LGBT.
Il matrimonio gay è illegale in Lettonia, anche se l’anno scorso la Corte costituzionale del Paese ha riconosciuto le unioni tra persone dello stesso sesso. A maggio, Rinkevics è stato eletto dal parlamento lettone come presidente del paese al terzo turno di votazioni.
Oggi, nel suo discorso inaugurale, Rinkevics ha promesso di continuare a sostenere lo sforzo bellico in corso dell’Ucraina contro la Russia. Ha detto che la politica estera della Lettonia “non ha tempo per gli errori”, aggiungendo che agirà “in modo rapido, deciso e saggio”. Rinkevics ha poi incoraggiato i giovani lettoni a “rompere il soffitto di cristallo”, definendo la disuguaglianza un “problema significativo”.
“Il divario sociale nella nostra società è troppo grande”, ha detto, “durante la mia presidenza mi batterò per la creazione di una Lettonia moderna e forte, per una Lettonia legale e giusta, per il benessere delle persone, per una società inclusiva e rispettosa. Ed è possibile per tutti noi raggiungere questo obiettivo lavorando insieme”. Rinkevics prende il posto di Egils Levits, che è stato presidente per quattro anni, e rappresenterà la Lettonia al vertice della Nato la prossima settimana a Vilnius, in Lituania.
Papa: le stragi in mare sono la vergogna della società
“In questi giorni in cui stiamo assistendo al ripetersi di gravi tragedie nel Mediterraneo, siamo scossi dalle stragi silenziose davanti alle quali ancora si rimane inermi e attoniti. La morte di innocenti, principalmente bambini, in cerca di una esistenza più serena, lontano da guerre e violenze, è un grido doloroso e assordante che non può lasciarci indifferenti. È la vergogna di una società che non sa più piangere e compatire l’altro”.
Lo afferma papa Francesco in una lettera inviata all’arcivescovo di Agrigento, mons. Alessandro Damiano, in occasione della celebrazione a ricordo del decimo anniversario della Sua visita a Lampedusa.
Nato: Sunak sente Erdogan e sollecita adesione Svezia
Il primo ministro Rishi Sunak ha parlato ieri pomeriggio con il presidente della Turchia, Recep Tayyip Erdogan. Come rende noto Downing Street, in vista del vertice Nato della prossima settimana, Sunak ha detto ad Erdogan di «non vedere l’ora di poter affrontare le sfide condivise e garantire che la Nato rimanga forte e agile nella difesa della nostra sicurezza collettiva».
Il premier britannico ha «sottolineato i significativi vantaggi dell’adesione della Svezia alla Nato e i progressi compiuti nell’affrontare le legittime preoccupazioni di sicurezza della Turchia, e ha auspicato che l’Alleanza possa procedere con la ratifica dell’adesione (della Svezia) il prima possibile».
Sunak ha anche accolto con favore il ruolo della Turchia per quanto riguarda la questione della guerra in Ucraina e nel sostegno all’iniziativa per i cereali del Mar Nero. Sunak ha poi evidenziato le opportunità «per una maggiore collaborazione nella lotta all’immigrazione clandestina».
«Una questione che riguarda entrambi i Paesi. Il Regno Unito accoglierebbe con favore gli sforzi per rafforzare ulteriormente la nostra cooperazione nella lotta alle bande di trafficanti di criminali e ai rimpatri», ha affermato il premier britannico.
007 Kiev postano mappa mine nella centrale di Zaporizhzhia
Il servizio di intelligence militare ucraino (Gur) ha pubblicato su Telegram una mappa che mostra in che modo sono state piazzate dall’esercito russo le mine nella centrale nucleare di Zaporizhzhia. “Nei locali tecnici e nelle sale macchine sono state installate barriere di mine antiuomo sia telecomandate che non guidate, di tipo direzionale”, “il nemico utilizza soprattutto mine direzionali di tipo sovietico, la maggior parte sono MON-50, MON-90, MON-100, MON-200”, riferisce il Gur, aggiungendo che ulteriori mine ed esplosivi sono in fase di consegna sul territorio della centrale.
Peskov: incontro Putin con Erdogan possibile ma data esatta non stabilita
Un incontro tra il presidente russo Vladimir Putin e il presidente turco Recep Tayyip Erdogan è possibile, ma la data esatta non è stata al momento stabilita. A dichiararlo è stato oggi il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. Il presidente turco Erdogan aveva annunciato ieri che il suo omologo russo Putin potrebbe visitare la Turchia il mese prossimo. “Tale contatto è possibile. Non sono ancora state fissate date esatte”, ha detto Peskov.
Usa: Kiev non userà munizioni a grappolo in aree urbane con civili
L’Ucraina ha fornito assicurazioni scritte che non userà le munizioni a grappolo fornite dagli Stati Uniti nelle aree urbane popolate da civili e che ci sarà un’attenta contabilità di dove saranno impiegate. Lo ha detto il sottosegretario alla Difesa degli Stati Uniti per la politica, Colin Kahl, commentando la decisione da parte degli Usa di fornire alle forze ucraine le munizioni a grappolo. Kahl ha sottolineato che si tratta di munizioni più moderne che hanno tassi di danno molto più bassi e che sono state testate cinque volte tra il 1998 e il 2020 e gli Stati Uniti sono fiduciosi che il tasso di bombe inesplose sia inferiore al 2,35%.
Kahl ha spiegato che il motivo principale per fornire le munizioni a grappolo a Kiev è quello di mantenere l’Ucraina in grado di combattere contro le forze russe. “Le cose stanno andando un po’ più lentamente di quanto alcuni speravano”, ha detto Kahl in un briefing al Pentagono. “Quindi questo è per assicurarsi che gli ucraini abbiano la certezza di avere ciò di cui hanno bisogno. Ma francamente, anche che i russi sappiano che gli ucraini rimarranno in gioco”, ha affermato ancora Khal.
Eni: consegnato il primo carico commerciale di Gnl a Piombino
Eni ha consegnato oggi un carico di 90 milioni di metri cubi di gas al terminale di rigassificazione di Snam a Piombino. Lo comunica Eni in una nota, sottolineando che le operazioni di discarico avvengono in seguito al completamento della fase di test e sanciscono l'avvio della fase commerciale del terminale.
Questa ulteriore consegna, afferma Eni, conferma il valore del gas come fonte energetica affidabile, capace di assicurare una risposta alle crescenti richieste di energia e al contempo sostenere la transizione energetica.
Tajani: «Accordo su grano va esteso per evitare altra instabilità»
Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha sottolineato la necessità di «sostenere l’estensione dell’iniziativa sui cereali del Mar Nero oltre la sua imminente scadenza» perché «le conseguenze negative della Russia si estendono oltre l’Europa, incidendo sulla sicurezza energetica e alimentare su scala globale, creando instabilità».
Da Dubrovnik, dove si trova per partecipare al convegno ribattezzato ’la piccola Davos dei Balcani’, Tajani ha detto che «siamo molto orgogliosi di ospitare a Roma tra pochi giorni il Food Safety Summit con le Nazioni Unite».
Yellen: Usa e Cina devono dialogare su pratiche economiche
Usa e Cina devono comunicare “direttamente” quando hanno dubbi sulle reciproche pratiche economiche: il segretario al Tesoro americano Janet Yellen, incontrando a Pechino il vice premier He Lifeng, ha osservato che, “nonostante le recenti tensioni, abbiamo stabilito un record per il commercio bilaterale nel 2022. Questo suggerisce che c’è ampio spazio per le nostre aziende nel commercio e negli investimenti”. Yellen ha visto He, figura chiave nelle questioni economiche cinesi, presso la Diaoyutai State Guesthouse, nel penultimo giorno della sua visita di quattro giorni in Cina finalizzata a stabilizzare le relazioni bilaterali.
Il vice premier cinese He Lifeng si è rammaricato per gli “incidenti imprevisti” che hanno danneggiato i legami tra Pechino e Washington, durante l’incontro di Pechino. «Purtroppo, a causa di alcuni incidenti imprevisti come quello che ha coinvolto il dirigibile (il pallone aerostatico abbattuto a febbraio dagli Usa sui sospetti che fosse uno per lo spionaggio, ndr), ci sono stati alcuni problemi nell’attuazione del consenso raggiunto dai due capi di Stato», Xi Jinping e Joe Biden, nel loro primo incontro di persona a novembre 2022 a margine del G20 di Bali, in Indonesia.
Prigozhin ricompare sui social e attacca i media russi
Dopo lunghi giorni di silenzio seguiti alla ’marcia su Mosca’ del 24 giugno, il fondatore della milizia Wagner ricompare sui social con un post al vetriolo contro i media statati russi, citato da Novaya Gazeta.
«Leggere i giornali, sentire le storie in tv, mi fa stare molto male, i bastardi della tv, che ieri ammiravano i ragazzi della Wagner, ora stanno versando ogni tipo di veleno... Ricordate, bastardi della tv, che non sono stati i vostri figli a combattere nelle nostre file, non sono stati i vostri figli a morire, ma voi, bastardi, state facendo audience con storie come questa».
Usa-Cina, Yellen: «Su clima cooperazione è fondamentale»
È ’’fondamentale’’ che Washington e Pechino continuino a lavorare insieme sui finanziamenti per il clima. Lo ha detto il segretario al Tesoro degli Stati Uniti Janet Yellen, sollecitando una più profonda cooperazione nell’affrontare la ’’minaccia esistenziale’’ del riscaldamento globale. “Essendo i due maggiori emettitori mondiali di gas serra e i maggiori investitori in energie rinnovabili, abbiamo sia la responsabilità comune, sia la capacità di aprire la strada”, ha detto Yellen a una tavola rotonda di esperti in Cina, sottolineando un’area critica di cooperazione nonostante le relazioni bilaterali siano tese.
“Il cambiamento climatico è in cima alla lista delle sfide globali e gli Stati Uniti e la Cina devono lavorare insieme per affrontare questa minaccia esistenziale”, ha aggiunto. Affermando che “la finanza per il clima dovrebbe essere mirata in modo efficiente ed efficace”, Yellen ha sollecitato la Cina a sostenere le istituzioni multilaterali esistenti come il Green Climate Fund, sollecitando al contempo che il settore privato sia coinvolto nella transizione verso lo zero netto.
“Entrambe le nostre economie cercano di sostenere i partner nei mercati emergenti e nei paesi in via di sviluppo mentre si sforzano di raggiungere i loro obiettivi climatici. Credo che la continua cooperazione Usa-Cina sui finanziamenti per il clima sia fondamentale”, ha dichiarato.
Zelensky su Isola dei Serpenti nel 500mo giorno di guerra
Nel 500mo giorno di guerra, Volodymyr Zelensky è arrivato sull’Isola dei Serpenti dove ha deposto fiori per i soldati caduti. Lo scrive lo stesso leader su Telegram: «500 giorni di guerra totale. L’isola dei serpenti. L’isola libera della libera Ucraina. Sono grato a tutti coloro che hanno combattuto qui contro gli occupanti. Abbiamo commemorato gli eroi che hanno dato la vita in questa battaglia, una delle più importanti della guerra. Gloria e onore a tutti coloro che combattono per la sicurezza Mar Nero». Il video mostra il presidente arrivato in barca, accompagnato dal capo dell’ufficio presidenziale Andriy Yermak.
Intelligence inglese: a Bakhmut scontri più intensi in ultimi 7 giorni
I combattimenti a Bakhmut, nell’Ucraina orientale, negli ultimi sette giorni sono stati tra i più intensi lungo il fronte dall’inizio della guerra. E’ quanto si legge nell’ultimo rapporto di intelligence del ministero della Difesa britannico.
«Le forze ucraine hanno guadagnato costantemente sia a nord sia a sud della città controllata dai russi. E’ molto probabile che i soldati russi stiano lottando con il morale basso, un mix di unità disparate e una capacità limitata di trovare e colpire l’artiglieria ucraina», afferma l’intelligence britannica.
«La leadership russa quasi certamente considera politicamente inaccettabile concedere Bakhmut, che ha un peso simbolico come uno dei pochi guadagni russi negli ultimi 12 mesi. Tuttavia, molto probabilmente ci sono poche riserve aggiuntive da impegnare nel settore», aggiunge il rapporto.
Isw: «Guadagni significativi di Kiev in zona Bakhmut»
La controffensiva dell’Ucraina ha ottenuto guadagni “significativi dal punto di vista tattico” nell’area di Bakhmut ed è continuata in almeno altri tre settori della linea del fronte. Lo ha affermato l’Institue for the Study of War (Isw) citando filmati che mostrano che le forze ucraine hanno avanzato vicino ai villaggi a nord e a sud di Bakhmut, riprendendo il controllo di posizioni che erano state precedentemente perse. Funzionari militari hanno confermato il proseguimento delle operazioni offensive nella zona di Zaporizhia occidentale e lungo il confine tra gli oblast di Zaporizhia e Donetsk. Il ministero della Difesa russo e altre fonti russe hanno affermato che le forze ucraine hanno condotto operazioni offensive nella direzione della Kreminna lungo il confine tra Kharkiv e Luhansk.
Casa Bianca: pronti a decisioni difficili per rilascio Gershkovich
Alla domanda su uno scambio di prigionieri, il consigliere per la sicurezza nazionale statunitense Jake Sullivan ha detto che gli Stati Uniti sono «pronti a prendere decisioni difficili» per riavere Evan Gershkovich, il reporter del Wall Street Journal, accusato dalla Russia di spionaggio e arrestato il 29 marzo.
Come riporta la Bbc, gli Stati Uniti affermano che il caso è privo di fondamento. I commenti di Sullivan di ieri hanno confermato una precedente dichiarazione del Cremlino sui “contatti” sul caso. Ha detto che «ci sono state discussioni, ma quelle discussioni non hanno prodotto un percorso chiaro verso una risoluzione».
«Siamo pronti a prendere decisioni difficili per riportare a casa i nostri cittadini, incluso portare a casa Evan. Non voglio dare false speranze», ha specificato Sullivan, riferendosi anche all’ex marine Paul Whelan, anch’egli detenuto dal Cremlino.
«Abbiamo un chiaro impegno e convinzione che faremo tutto il possibile per riportarlo a casa». Il 22 giugno un tribunale di Mosca ha respinto un appello per liberare Evan Gershkovich, 31 anni, detenuto a Lefortovo, dove il KGB sovietico in passato deteneva i dissidenti.
Zelensky ringrazia Biden per bombe a grappolo: «Pace più vicina»
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha ringraziato il presidente degli Stati Uniti Joe Biden per il nuovo pacchetto di aiuti militari dal valore di 800 milioni di dollari che comprendono anche le munizioni a grappolo.
«Un tempestivo, ampio e necessario pacchetto di aiuti alla difesa dagli Stati Uniti. Siamo grati al popolo americano e al presidente Jo Biden per i passi decisivi che avvicinino l’Ucraina alla vittoria sul nemico e la democrazia alla vittoria sulla dittatura», ha scritto Zelensky su Twitter. «L’aumento delle capacità di difesa dell’Ucraina fornirà nuovi strumenti per liberare la nostra terra e per rendere la pace più vicina», ha aggiunto il leader ucraino.
Biden a Xi: «Stai attento, Pechino dipende da investimenti Occidente»
Il presidente cinese Xi Jinping deve fare «attenzione, perché Pechino dipende dagli investimenti occidentali ed europei». Lo ha dichiarato il presidente degli Stati Uniti Joe Biden rivolgendosi all’omologo Xi dopo l’incontro di quest’ultimo con il presidente russo Vladimir Putin.
«Voglio precisare: questa non è una minaccia. Questa è un’osservazione», ha detto Biden in una intervista alla Cnn. «Da quando la Russia è entrata in Ucraina, 600 società americane si sono ritirate dalla Russia», ha aggiunto Biden che rivolgendosi a Xi ha detto che «la sua economia dipende dagli investimenti dell’Europa e degli Stati Uniti. Stai attento. Stai attento». Putin e Xi hanno tenuto due giorni di colloqui a marzo.