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Ericsson affonda a Stoccolma, trimestrale deludente e incertezza sul 2023

Il gruppo ha registrato nel primo trimestre dell’anno un utile operativo rettificato di 3 miliardi di corone contro 4,7 miliardi un anno prima e contro i 3,3 miliardi attesi dagli analisti

di Giuliana Licini

(Bloomberg)

2' di lettura

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Ericsson scivola malamente alla Borsa di Stoccolma sui conti trimestrali e sull’incertezza delle prospettive. Il titolo del gruppo svedese di infrastrutture e tecnologie per le Tlc è arrivato a perdere oltre quattro punti, registrando uno dei ribassi più ampi dell’indice Stoxx Europe 600. Ericsson ha deluso le attese del mercato registrando nel primo trimestre dell’anno un utile operativo rettificato di 3 miliardi di corone contro 4,7 miliardi un anno prima e contro i 3,3 miliardi attesi dagli analisti. L’andamento risente dei minori investimenti nel 5G da parte dei Paesi a forte margine come gli Stati Uniti, rilevano gli operatori. Il fatturato è salito del 14% su base storica a 62,6 miliardi di corone, ma è invariato su basi omogenee. «Come previsto il segmento reti è diminuito del 2%, di riflesso alle minori spese per investimenti e all’ottimizzazione degli stock da parte di molti clienti. La flessione è stata controbilanciata dalla crescita di altri segmenti di business», ha spiegato la società.

L’utile netto è diminuito del 46% a 1,6 miliardi da 2,9 miliardi e il free cash flow al netto dell’M&A è negativo per 8 miliardi da -1,7 miliardi, risentendo di un aumento del capitale circolante. «Continuiamo a vedere un contesto agitato nel 2023 con scarsa visibilità. Nel secondo trimestre ci aspettiamo che gli operatori (delle tlc, ndr) restino cauti sugli investimenti di capitale e continuino ad adeguare gli stock», ha dichiarato il presidente e ceo Borje Ekholm, citato in una nota. «Pensiamo che questa dinamica sia ampiamente controbilanciata dalla crescita da parte di grandi progetti, che, come già indicato, sarà diluitiva sul margine lordo nel breve termine», ha aggiunto il numero uno di Ericsson. Il gruppo ha anche indicato di voler accelerare sulla riduzione dei costi, «avendo identificato altri 2 miliardi di opportunità di risparmi» e quindi ora prevede tagli per 11 miliardi entro fine anno. I costi di ristrutturazione sono stimati a circa 7 miliardi per l’intero anno e per oltre la metà verranno probabilmente contabilizzati a carico del secondo trimestre. Ericsson ha anche annunciato che il Cfo Carl Mellander lascerà l’incarico tra un anno, cioè alla fine del primo trimestre 2024 e che presto sarà avviata la procedura per trovare il suo successore.

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