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Ericsson cade a Stoccolma, terzo trimestre in profondo rosso e cautela su outlook

Ha registrato un calo del 10% dei ricavi a livello organico, con una perdita netta di 30,5 miliardi di corone (2,6 miliardi di euro), dopo la svalutazione legata all’acquisizione di Vonage

di Giuliana Licini

The Ericsson AB logo sits on banners as the Swedish network maker opens their 5G mobile data service and IoT center at the Corda Campus in Hasselt, Belgium, on Wednesday, Jan. 17, 2018. Ericsson yesterday said its earnings were hurt by about 15.2 billion kronor ($1.89 billion) in costs from writedowns and a revaluation of U.S. tax assets. Photographer: Dario Pignatelli/Bloomberg 2022-11-18 14:02:40 ILSOLE24ORE QUOTIDIANO 30 apertura

2' di lettura

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Ericsson cade alla Borsa di Stoccolma dopo avere annunciato i conti del terzo trimestre in pesante perdita e soprattutto per la cautela mostrata sulle prospettive. Il titolo del gruppo di tecnologie, servizi e infrastrutture per le tlc nella prima parte della mattinata è arrivato a perdere anche otto punti, tra le più ampie dell’indice Stoxx Europe 600. Ericsson ha registrato un calo del 10% dei ricavi a livello organico, a 64,5 miliardi di corone svedese nel terzo trimestre che si è chiuso con una perdita netta di 30,5 miliardi di corone (2,6 miliardi di euro), dopo la svalutazione legata all’acquisizione di Vonage, pari a 32 miliardi di corone resa nota la scorsa settimana. La perdita Ebit ammonta a 28,9 miliardi da un utile di 7,1 miliardi, l’Ebita è dimezzato a 3,8 miliardi, con un margine del 5,9% dall’11,2%.

Escludendo gli oneri di ristrutturazione, il gruppo rileva di avere conseguito un Ebita di 4,7 miliardi (-39%). La società precisa che le vendite del segmento Reti a livello organico sono diminuite del 16% a 41,5 miliardi, con un crollo del 60% in Nord America dopo il terzo trimestre record del 2022, a causa della riduzione delle scorte da parte dei clienti e del rallentamento delle installazioni. Il calo del Nord America è stato in parte compensato dalla crescita in India. La divisione Cloud ha registrato una crescita dei ricavi del 10% a 15,6 miliardi e ha «raggiunto un Ebita positivo nel trimestre e dovrebbe chiudere l’anno in pareggio». Il segmento Imprese ha segnato un aumento del fatturato del 34% a 6,7 miliardi.

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Per il quarto trimestre, ha indicato il Ceo Borje Ekholm, il gruppo «si aspetta tendenze di mercato simili al terzo, con un maggiore impatto delle misure di riduzione dei costi». Il margine Ebita del gruppo dell’ultimo trimestre dell’anno è previsto a «circa il 10%», al di sotto delle attese degli analisti che puntavano al 12,5%. Ericsson si aspetta inoltre che «l’incertezza di fondo che sta impattando il settore Reti Mobili persisterà nel 2024». Per farvi fronte il gruppo si sta «concentrando su quello che possiamo controllare, inclusa la riduzione dei costi». A questo fine il piano di risparmi, previsto inizialmente a 12 miliardi di corone, è stato aumentato di 1 miliardo.

Per il lungo termine il gruppo conferma l’obiettivo di un margine operativo del 15-18%, restando tuttavia vago sui tempi entro i quali conta di raggiungerlo ("al più presto possibile"), mentre in precedenza aveva prospettato il 2024 come data-target per il 15%. Secondo gli analisti di City, considerando che Ericsson aveva già preannunciato i risultati del terzo trimestre la scorsa settimana, il dato ‘clou’ di oggi è l'outlook sottotono per il quarto trimestre e la mancata guidance per il 2024, che probabilmente porteranno a un downgrade del consenso. Gli esperti della banca Usa evidenziano che il margine Ebita del quarto trimestre è sotto le attese e anche che il gruppo ha abbandonato l'obiettivo di margine Ebita del 15% nel 2024.

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