Ernesto Colnago premiato dall’Onu come ambasciatore dei valori della bicicletta
Il riconoscimento va a premiare il merito nella promozione e nello sviluppo delle due ruote di uno dei protagonisti del ciclismo storico italiano
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Ha unito il mondo con le sue biciclette, ora le Nazioni Unite premiano con il #WorldBicycleDay Ernesto Colnago per la sua attività di promozione e sviluppo delle due ruote e dei loro valori.
Fin dalla sua nascita nell'aprile del 2018, il WorldBicycleDay - voluto dal presidente fondatore Leszek Sibilski e sostenuto con una risoluzione delle Nazioni Unite – ha come scopo quello di promuovere la consapevolezza dei benefici sociali derivanti dall’uso della bicicletta e premiare l'eccellenza del mondo delle due ruote, riconoscendo il merito a chi si è adoperato negli anni alla promozione di questo antico e affascinante mezzo.
Quest'anno, per l'attività e la storia di una delle figure più alte e riconosciute e apprezzate nel mondo delle due ruote, capace di reinventare il mezzo immaginato da Leonardo, è stato insignito di questo prestigioso riconoscimento Ernesto Colnago, uno di protagonisti storici delle due ruote italiane: uno degli artefici della storia del ciclismo nazionale e internazionale che in questi anni ha ridisegnato più e più volte uno dei mezzi di locomozione più utilizzati dall'umanità.
Il premio va a onorare un uomo che con fatica e amore ha costruito una delle aziende più apprezzate nel mondo. Un artigiano che ha lavorato con e per i più grandi corridori della storia del ciclismo: da Fiorenzo Magni a Eddy Merckx; da Giuseppe Saronni a Tadej Pogacar.
«La bicicletta è utile a tutti noi per rendere il pianeta Terra sempre più bello e salutare. Sono onorato di ricevere questo riconoscimento, che mi inorgoglisce e al tempo stesso mi commuove», commenta il presidente onorario della Colnago.
«Oggi la mia creatura, riconosciuta nel mondo, è di proprietà di un Fondo di investimento mondiale - prosegue -, ma la storicità, la memoria e la tradizione di quello che ho costruito in settant'anni di lavoro resteranno custodite e continueranno a vivere nel Museo che è nelle mani di un Colnago, mio nipote Alessandro Brambilla Colnago. Questo riconoscimento delle Nazioni Unite è uno dei premi più belli che ho ricevuto nella mia lunga e fortunata carriera e resterà ad imperitura memoria nello scrigno dei ricordi di un'azienda che è entrata nella storia del ciclismo. E visto che siamo in clima natalizio, colgo l'occasione anche per augurare ogni bene ai dirigenti e alle maestranze di un'azienda che è nel mio cuore: sono sicuro che la Colnago avrà un futuro pieno di successi. Ma un grandissimo e sincero augurio lo voglio inviare anche a tutti e ai tanti appassionati che nel mondo amano e continueranno ad amare la bicicletta».
Nel maggio 2020 il patron della bicicletta nota in tutto il mondo con il logo inconfondibile dell'asso di fiori ha ceduto la sua creatura, per una cifra non rivelata, a Chimera Investments Llc, fondo di Abu Dhabi che è anche proprietario del team Uae.
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