ServizioContenuto basato su fatti, osservati e verificati dal reporter in modo diretto o riportati da fonti verificate e attendibili.Scopri di piùEuropa

Ucraina, ultime notizie. La Duma approva l’arruolamento dei detenuti

L’allarme antiaereo è scattato anche negli oblast di Dnipropetrovsk, Kirovohrad, Mykolayiv, Odessa, Poltava, Sumy, Kharkiv, Donetsk e Kherson. Una infrastruttura critica ha subito danni nella città ucraina occidentale di Leopoli a seguito di bombardamenti russi avvenuti nella notte

Blinken: la Cina ha ribadito che non darà armi alla Russia in Ucraina
  • Tajani nomina inviato speciale per ricostruzione Ucraina

    L’Italia è «pronta a fare la sua parte per la ricostruzione in Ucraina con il suo sistema Paese e con imprese che hanno un patrimonio di saper fare»: lo ha detto il ministro degli Esteri e vicepremier Antonio Tajani a Londra, dove è giunto per partecipare domani alla Ukraine Recovery Conference. Tajani ha quindi annunciato la nomina di un inviato speciale del ministero degli Esteri: si tratta dell’ex ambasciatore a Kiev Davide la Cecilia, che lo accompagna a Londra.

  • Zelensky: l’esercito sta distruggendo il nemico a Sud ed Est

    «I nostri soldati a Sud e a Est stanno distruggendo il nemico, liberando fisicamente l’Ucraina. Continueranno a farlo. Qui non c’è posto per assassini e terroristi e non ce ne sarà mai. Ogni attacco russo, ogni attacco terroristico russo spiega il fatto che gli occupanti non hanno alcuna possibilità di rimanere sul nostro territorio», lo scrive su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo messaggio serale al Paese.

    Ucraina, Zelensky: "I nostri soldati avanzano"
  • Kiev: «L’Europa troverà mine russe sulle sue spiagge»

    «La distruzione della diga di Kakhovka ha causato danni per 1,2 miliardi di euro, l’Europa troverà sulle sue spiagge le mine russe trascinate dalle acque dell’inondazione»: ha dichiarato il ministro dell’Ambiente ucraino Ruslan Strilets in video-collegamento a una riunione dei ministri dell’Ambiente Ue, come riporta il Guardian. Strilets ha detto che il crollo della diga è già il più grande disastro ambientale dall’invasione: «Ci sono cose che non potremo mai ripristinare: gli ecosistemi spazzati via nel Mar Nero, 20.000 animali probabilmente morti, comprese specie endemiche che si trovavano solo in Ucraina meridionale», ha detto.

    Indagine del Nyt: "Gli indizi inchiodano Mosca per la diga di Kakhovka"
  • Meloni: con Parigi continueremo a sostenere Kiev a 360°

    «Non c’è dubbio che l’Italia e la Francia continueranno a sostenere la causa ucraina a 360 gradi»: lo ha detto la premier Giorgia Meloni nella dichiarazione congiunta all’Eliseo al fianco del presidente francese Emmanuel Macron. «Se non lo facessimo - ha avvertito - troveremmo un mondo molto più caotico». E ancora: «Quello che gli ucraini stanno facendo è difendere anche la nostra libertà», ha continuato Meloni, dicendosi «fiera di poter annunciare assieme a Macron» che lo scudo antiaereo franco-italiano Samp-T è adesso «operativo» in Ucraina.

    Meloni: Italia e Francia continueranno a sostenere l'Ucraina finchè sarà necessario
  • Bombe sui soccorritori a Kherson: un morto e 7 feriti

    «L’esercito russo ha sparato sui soccorritori di Kherson che stavano rimuovendo il limo. Il bombardamento ha ucciso un soccorritore e ne ha feriti altri sette. Sei sono in gravi condizioni», lo scrive su Telegram il capo dell’ufficio presidenziale ucraino Andry Yermak.

  • Budanov ricompare in video: i russi hanno minato Zaporizhzhia

    Il capo dell’intelligence militare ucraina Kyrylo Budanov è riapparso in tv smentendo le notizie sui media russi che da giorni lo danno per morto o in coma dopo l’attacco russo a Kiev del 29 maggio.

    «La centrale di Zaporizhzhia è stata ulteriormente minata. E la cosa peggiore è che il dispositivo di raffreddamento è stato minato. Se lo disabilitano, allora c’è un’alta probabilità che ci saranno problemi significativi», ha affermato in una trasmissione tv il cui video è visibile su RBC-Ucraina.

    Budanov ha parlato anche della distruzione della diga di Nova Kakhovka. «È un atto terroristico, un ecocidio che è stato deliberatamente compiuto dalla Federazione Russa», ha detto. Budanov ha rivelato che 30 minuti prima dell’esplosione le forze armate di Mosca «hanno raggiunto l’unità situata presso la centrale idroelettrica di Kakhovskaya tramite la rete radio e hanno detto loro di fare i bagagli e lasciare il sito molto velocemente».

  • Cremlino: «Colloqui pace? Posizione Kiev è ostacolo»

    La Russia vede scarse possibilità di colloqui di pace con l’Ucraina tornando ad accusare Kiev per questo. Il presidente russo Vladimir Putin «è aperto al dialogo, a contatti» e «sabato scorso c’è stato uno scambio abbastanza produttivo con la delegazione africana, dialogo che continuerà», ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, in dichiarazioni riportate dall’agenzia russa Tass.

    La questione, ha affermato, è «la potenziale efficacia di un simile scambio». «Tenendo conto della posizione adottata dal regime ucraino e considerando la storia di questa posizione - ha aggiunto - in questo momento è difficile parlare di basi stabili per eventuali colloqui».

    Dmitry Peskov (ANSA/YURI KOCHETKOV)


  • Lavrov: «La Nato vuole combattere»

    Il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, ha accusato la Nato di voler “combattere” in Ucraina in quanto l’Alleanza ha dimostrato di non voler fermare le ostilità. Durante la sua visita ufficiale a Minsk, in Bielorussia, Lavrov ha sottolineato che “per bocca” del segretario generale della Nato, Jens Stolteberg, Mosca sa che gli alleati dell’Ucraina «sono contrari al ’congelamento’, come si suol dire, del conflitto in Ucraina».

    «Quindi vogliono combattere. Bene, lasciamoli combattere. Siamo pronti per questo», ha proseguito Lavrov, che ha incontrato il presidente bielorusso Alexander Lukashenko e gli omologhi dei Paesi che compongono l’Organizzazione del trattato di sicurezza collettiva.

    Lavrov, citato dall’agenzia Interfax, ha assicurato che la Russia conosce gli obiettivi della Nato in Ucraina da «molto tempo» e che ora cerca di metterli in pratica.

    «Allo stesso tempo dichiarano che non stanno conducendo una guerra contro la Russia», ma «riconoscono che se non avessero fornito armi al regime di Kiev, tutto sarebbe finito - ha detto - Questo è un riconoscimento de facto che sono un partecipante diretto alla dichiarata guerra ibrida contro la Russia».

  • Distrusse Leopard, soldato russo premiato con un milione rubli

    Ha ricevuto una ricompensa di un milione di rubli (circa 10.800 euro) un soldato russo che ha distrutto un carro armato Leopard di fabbricazione tedesca in battaglia in Ucraina. Lo ha annunciato il ministero della Difesa russo che ha pubblicato un video che mostra il soldato, Andrei Kravtsov, seduto su un letto d’ospedale mentre riceve la ricompensa da Alexander Karelin, tre volte campione olimpico di lotta greco-romana e membro della fondazione di imprenditori ’Care of Siberia’ che ha istituito il premio. Il ministero russo non ha specificato quando e dove Kravtsov ha distrutto il carro armato o per quale motivo si trovi in ospedale. Lo stesso dicastero la scorsa settimana aveva reso noto di aver pagato bonus a più di 10mila militari russi dall’inizio della guerra in Ucraina - che Mosca definisce “operazione militare speciale” - per aver distrutto o catturato equipaggiamenti militari ucraini o forniti dall’Occidente. Il ’tariffario’ stabilito prevede 100mila rubli per un carro armato e 300mila rubli per un aereo

  • Biden, reale minaccia Putin su uso armi nucleari tattiche

    Il presidente degli Usa Joe Biden ha dichiarato che la minaccia del presidente russo Vladimir Putin di utilizzare armi nucleari tattiche è “reale”, pochi giorni dopo dal dispiegamento di queste armi da parte della Russia in Bielorussia. Lo riporta Reuters sul suo sito riportando le affermazioni di Biden ad un gruppo di donatori in California. “Quando circa due anni fa sono venuto qui a dire che ero preoccupato per il prosciugamento del fiume Colorado, tutti mi hanno guardato come se fossi pazzo. Mi hanno guardato come quando ho detto che mi preoccupo che Putin usi armi nucleari tattiche. E’ reale”, ha affermato.

  • Lavrov, se la Nato vuole combattere siamo pronti

    “Se la Nato, per bocca del segretario Stoltenberg, dichiara ancora una volta di essere contraria al congelamento del conflitto in Ucraina questo significa che vogliono combattere. Siamo pronti per questo”. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov. Il responsabile della diplomazia di Mosca ha ribadito che “per quanto riguarda le prospettive dell’operazione militare speciale, gli obiettivi che sono stati fissati saranno raggiunti”.

  • Scholz, «Cina eserciti sua influenza su Russia»

    Pechino eserciti la sua influenza su Mosca per spingerla a fermare la guerra in Ucraina. Lo ha chiesto il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, che ha incontrato a Berlino il premier cinese, Li Qiang. In qualità di membro permanente del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, la Cina ha “un compito molto speciale”, ha affermato Scholz, sottolineando quanto sia importante che Pechino continui a non fornire armi “all’aggressore russo” e ricordando la sua visita in Cina a novembre, durante la quale aveva sottolineato al leader cinese, Xi Jinping, che non devono esserci minacce e “certamente nessun uso” di armi nucleari. “Questo rimane invariato e sono grato per questa posizione comune chiara”, ha aggiunto il cancelliere, ribadendo il diritto dell’Ucraina all’integrità territoriale e alla sovranità. “La coesistenza pacifica in tutto il mondo si basa sull’ordine internazionale basato su regole, non sul potere del più forte”, ha concluso, evidenziando che nessun Paese dovrebbe considerare gli altri come il proprio cortile e cercare di spostare i confini con la forza perché “l’imperialismo non è mai la soluzione”.

  • Usa-Cina: Cremlino, «visita Blinken? Fiducia nei nostri rapporti con Pechino»

    “La Cina sta esercitando un suo diritto sovrano, costruire relazioni con altri Paesi. Non è il caso di sminuire l’importanza di relazioni che siano prevedibili tra Cina e Stati Uniti. Ma il livello di rapporti di partnership strategica con la Cina ci consente di essere certi che queste relazioni (del gigante asiatico) con altri Paesi non saranno mai dirette contro il nostro”. Si è espresso così il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, in dichiarazioni riportate dall’agenzia Tass all’indomani della conclusione della visita di Antony Blinken in Cina.

  • La Duma approva l’arruolamento dei detenuti

    La Duma - la Camera bassa del Parlamento russo - ha approvato un progetto di legge che prevede che coloro che stanno scontando pene detentive possano arruolarsi nelle forze armate durante un periodo di mobilitazione, legge marziale o in tempo di guerra, ed essere graziati. Lo riportano diversi media, tra cui Novaya Gazeta Europa. Non possono essere arruolati coloro che sono stati condannati per “terrorismo”, “tradimento”, “estremismo” e “sabotaggio”.

  • Kiev, abbattuti 32 dei 35 droni usati da Mosca in ultimo raid

    Le forze armate ucraine hanno reso noto di aver abbattuto 32 dei 35 droni Shahed utilizzati dalla Russia nell’ultimo raid notturno sul Paese, la maggior parte nella regione di Kiev. L’attacco sulla capitale è stato parte di un raid più esteso che ha coinvolto diverse regioni dell’Ucraina, compresa quella di Leopoli nell’ovest del Paese. I droni Shahed sono arrivati fino a Leopoli a causa dell’incapacità delle risorse di difesa aerea ucraina di coprire un’area così vasta, ha detto il portavoce dell’aeronautica di Kiev Yuri Ignat.

  • Tajani a Londra per la Conferenza sulla ricostruzione

    Il Vicepresidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, si recherà in missione a Londra il 20 e 21 giugno per partecipare alla Conferenza sulla ricostruzione dell'Ucraina (Ukraine Recovery Conference), convocata dal Regno Unito per mobilitare strumenti e finanziamenti del settore pubblico e privato, sulla scia delle Conferenze di Lugano, Parigi, Berlino e Roma. A renderlo noto è la Farnesina. “Vogliamo essere protagonisti nel processo di ricostruzione dell'Ucraina - ha commentato il Vicepremier - un Paese colpito da una ingiustificata guerra di aggressione. La Conferenza di Londra si pone in continuità con la Conferenza bilaterale di Roma del 26 aprile. Due tappe di un processo che sarà lungo e articolato, ha aggiunto Tajani, in cui l'Italia ha un ruolo centrale, anche con la Presidenza del G7 del 2024 e, successivamente, ospitando la Ukraine Recovery Conference nel 2025”.

  • Mosca, eliminati 620 soldati ucraini in 24 ore

    Sono 620 i militari ucraini eliminati nelle ultime 24 ore dalle forze russe, che continuano a respingere i tentativi nemici di avanzare nelle aree di Zaporizhzhia, sud Donetsk e Donetsk. Lo ha detto il ministero della Difesa di Mosca citato dalla Tass. Il ministero aggiunge che bombardamenti russi hanno portato alla distruzione di otto depositi di munizioni ucraini.

  • Scholz, «importante che Cina continui a non dare armi a Russia»

    “E’ importante che la Cina continui a non consegnare armi all’aggressore Russia” e “ho di nuovo fatto appello al governo cinese perché faccia valere ancora di più la sua influenza sulla Russia” rispetto alla guerra in Ucraina. Lo ha detto oggi il cancellerie tedesco Olaf Scholz, parlando in conferenza stampa a Berlino in occasione dell’incontro intergovernativo con il primo ministro cinese Li Qiang. Per la Cina c’è “un compito molto particolare come membro permanente del Consiglio di sicurezza Onu”, ha detto Scholz. Il cancelliere ha poi ricordato l’intesa già espressa lo scorso novembre con il presidente cinese Xi Jinping sul rifiuto totale che vengano fatte minacce nucleari o usate armi nucleari: “questo continua a valere” e Scholz ringrazia per “questa chiara posizione comune”.

  • Expo 2030, Odessa esclusa con un voto dell’assemblea Bie

    Odessa è stata oggi ufficialmente esclusa dalle città candidate ad ospitare Expo 2030 dopo un voto dell’assemblea della Bie (Bureau International des Expositions) a Parigi. Il voto era stato chiesto dagli ucraini come una sorta di ricorso contro il parere degli ispettori secondo cui nel progetto c’erano errori rispetto alla fattibilità del programma, relativi in particolare alla sostenibilità finanziaria del piano, che doveva essere interamente sponsorizzato dallo Stato: una circostanza questa considerata irrealistica per un Paese che già dovrà essere ricostruito dopo la guerra. Restano quindi in corsa Roma, Riad e Busan.

  • Ue rivede il bilancio, 50 miliardi per Kiev,15 su migranti

    “Noi siamo in un contesto completamente differente rispetto al 2020 e queste crisi hanno avuto una ripercussione sul nostro bilancio, ne abbiamo esaurito la flessibilità. Abbiamo dovuto dare nuove priorità ai nostri fondi”: Ucraina, migrazione, competitività. Lo ha detto la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen annunciando la proposta per una revisione del bilancio pluriennale. “Sull’Ucraina proponiamo un sostegno di “50 miliardi” dal bilancio comune, sulla migrazione “abbiamo proposto un aumento del budget di 15 miliardi”,

  • Copenaghen approva pacchetto aiuti per quasi 3 miliardi di euro

    La Danimarca ha approvato un altro pacchetto di aiuti militari all’Ucraina del valore di 2,95 miliardi di euro per il periodo 2023-2028. Lo ha reso noto il ministro della Difesa ucraino Oleksiy Reznikov.

  • Nato: Stoltenberg conferma, 2% Pil a Difesa è base minima

    “La guerra della Russia contro l’Ucraina ha cambiato radicalmente la nostra sicurezza. E’ vitale continuare a investire nella nostra difesa. L’investimento del 2% del Pil nella Difesa costituisce la base, non il tetto”. Lo ha detto il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, durante la conferenza stampa congiunta con il ministro della Difesa tedesco, Boris Pistorius, presso la base aerea di Jagel, nello Schleswig-Holstein, in occasione della loro visita alle esercitazioni ’Air Defender 2023’. “In questo senso accolgo favorevolmente l’impegno della Germania nel raggiungere la quota del 2% nel 2024”, ha detto ancora Stoltenberg, sottolineando il ruolo di “leadership” di Berlino, “essenziale per il mantenimento della pace”.

  • Kiev, offensiva avanza a sud, russi si difendono nel Donbass

    Le forze armate ucraine continuano ad avanzare nella regione di Zaporizhzhia verso sud-sud-est, in direzione di Melitopol e di Berdyansk, dove le forze scelte di terra hanno liberato altre località, mentre incontrano fortissima resistenza a est, nel Donbass, dove i russi hanno concentrato le loro forze: questo lo stato dell’arte nel mattino del 482/mo giorno di guerra secondo il bollettino dello stato maggiore interforze ucraino postato su Facebook e ripreso da media ucraini, fra cui l’Ukrainska Pravda. Nella direttrice sud, si legge, nelle ultime 24 ore “a Novodarovka, Priyutnoye, Makarovka, Rivnopol, Novodanilovka e Robotino i militari ucraini hanno avuto un parziale successo e si sono insediati”. In questa direttrice, si precisa, “non è stata perduta neanche una posizione”. “Lo stato maggiore ha notato che i russi continuano a concentrare i loro sforzi principali sulle direttrici di Limansk, Bakhmut, Avdiivka e Maryinsk, tutte nel Donbass: “Lì continuano pesanti battaglie, ci sono stati 45 scontri militari in un giorno”, si legge. Infine, nella regione nord-orientale di Kharkiv, i russi “hanno lanciato un attacco aereo sul villaggio di Kislovka, non lontano da Kupyansk, e sull’abitato di Budarki e ha anche colpito diversi insediamenti con colpi di artiglieria e di mortaio, dicono i militari ucraini, senza però citare vittime civili.

  • Monito Mosca sull’uso di Himars e Storm Shadow contro la Crimea

    La Russia ha informazioni secondo le quali gli ucraini vogliono impiegare lanciarazzi Himars americani e missili Storm Shadow britannici “per colpire il territorio russo, compresa la Crimea”. Se ciò dovesse avvenire, per Mosca significherà “il pieno coinvolgimento degli Stati Uniti e della Gran Bretagna nel conflitto” e la Russia reagirà con “attacchi immediati ai centri decisionali sul territorio ucraino”. Lo ha affermato il ministro della Difesa, Serghei Shoigu, citato dall’agenzia Ria Novosti.

  • Intelligence Berlino, aumentano operazioni spionaggio russo

    In considerazione della guerra in Ucraina, l’Ufficio federale per la protezione della Costituzione (Bfv), l’intelligence interna tedesca, si aspetta “operazioni di spionaggio più aggressive da parte della Russia” in Germania. L’agenzia ha spiegato nel suo rapporto annuale che la guerra di aggressione russa aveva già determinato l’operato del controspionaggio tedesco lo scorso anno. Nel rapporto viene anche nominata la Cina, definita come uno dei “principali attori” nello spionaggio in Germania. Sullo sfondo delle sanzioni contro la Russia e del sostegno dell’Ucraina da parte della Germania e di altri Paesi occidentali, i servizi segreti russi hanno un crescente interesse ad aumentare le proprie operazioni di indagine, spiega il rapporto dell’intelligence tedesca.

  • La Wagner cerca piloti di droni tra appassionati di videogiochi

    Il gruppo di mercenari Wagner sta di nuovo reclutando, ma questa volta non nelle carceri russe bensì nel cyberspazio, alla ricerca di giovani appassionati di videogiochi per affidare loro missioni di guerra - vere - in Ucraina e in Africa: lo riporta sul suo sito il media di opposizione russo Verstka. I candidati ideali devono avere un’età compresa tra 21 e 35 anni, una “esperienza nei simulatori di volo su joystick” e un background di gioco per aspirare ad unirsi ai mercenari della Wagner come specialisti di droni.

    Al patron dell’esercito paramilitare, Yevgeny Prigozhin, serve “chi sta seduto dritto per ore a giocare”, recita l’annuncio pubblicato ieri sul social russo Vkontakte. Ai futuri tecnici e operatori di droni non è richiesta alcuna esperienza militare, scrive Nestka: solo una buona forma fisica. Il media russo ha contatto la Wagner al numero indicato nell’annuncio fingendosi un potenziale candidato e oltre alle domande standard su età, precedenti penali e malattie, il rappresentante del gruppo ha chiesto al suo interlocutore anche su che tipo di dispositivi desiderava lavorare. “Abbiamo due tipi di droni: elicotteri e cose più serie”, ha affermato, chiedendo inoltre l’area geografica preferita: l’Ucraina o l’Africa.

  • Importazioni cinesi di petrolio russo ai massimi dall’inizio della guerra

    Le importazioni cinesi di petrolio russo sono ai massimi dopo l’invasione dell’Ucraina da parte di Mosca. Lo sostiene la dogana cinese. Le importazioni cinesi di petrolio russo hanno raggiunto a maggio il livello più alto da quando la Russia ha invaso l’Ucraina il 24 febbraio 2022, secondo i dati ufficiali pubblicati martedì dalle Dogane cinesi. Il gigante asiatico ha acquistato circa 9,71 milioni di tonnellate di petrolio dalla Russia il mese scorso, rispetto ai 5,4 milioni di tonnellate del febbraio 2022 e ai 6,3 milioni di tonnellate del mese successivo.

  • Mosca: intercettato attacco con drone in Crimea

    Le autorità della Crimea controllata dalla Russia hanno nuovamente annunciato un attacco di droni nel nord della penisola. Secondo il capo filorusso della Crimea Serhiy Aksyonov, le unità russe hanno intercettato e fatto atterrare un drone grazie a sistemi di guerra elettronica. “Non ci sono vittime o danni”, ha scritto Aksyonov su Telegram.

  • Kiev, ”sarà una dura battaglia, la Russia non si arrenderà”

    L’Ucraina deve prepararsi ad affrontare una dura battaglia perché la Russia non si darà per vinta facilmente: lo ha detto in tv la viceministra della Difesa di Kiev, Hanna Malyar, come riporta Ukrainska Pravda. “È necessario capire che il nemico non si arrenderà facilmente. Dobbiamo adattarci al fatto che sarà un duello molto duro. In realtà, questo sta accadendo ora”, ha affermato Malyar, sottolineando che è difficile per l’esercito ucraino avanzare verso sud a causa della resistenza nemica. Allo stesso tempo, ha aggiunto le truppe ucraine “si stanno muovendo come dovrebbero muoversi” e “i risultati più grandi devono ancora arrivare”.

  • Soldati russi confiscano aiuti umanitari a Oleshky

    Le truppe russe stanno confiscando gli aiuti umanitari destinati alla città allagata di Oleshky, nella parte occupata della regione di Kherson. Lo ha detto alla televisione ucraina il portavoce dello stato maggiore delle forze armate di Kiev Andrii Kovalov.

    «La situazione sulla riva sinistra è catastrofica. Gli occupanti russi stanno derubando la popolazione ucraina nel territorio temporaneamente occupato dell’Ucraina. Ai posti di blocco di Oleshky nell’oblast di Kherson, durante l’ispezione dei veicoli, gli occupanti confiscano gli aiuti umanitari destinati alla popolazione», ha detto Kovalov.

    La città di Oleshky, occupata dalla Russia dal febbraio 2022, è stata completamente allagata durante l’inondazione del fiume Dnipro dopo la rottura della diga di Kakhovka il 6 giugno. Invece di evacuare la popolazione, gli occupanti hanno impedito ai locali di andarsene, consentendo il passaggio solo a chi aveva passaporti russi. Secondo il National Resistance Center, oltre 500 residenti di Oleshky sono morti nelle inondazioni perché non sono stati evacuati.

  • Kiev, i rifugiati ucraini sono più di otto milioni

    Oltre otto milioni di ucraini sono diventati rifugiati dall’inizio dell’invasione russa del Paese e più di cinque milioni hanno richiesto lo status di residenza temporanea nei Paesi dell’Europa occidentale: lo ha affermato su Telegram il commissario per i diritti umani del Parlamento ucraino, Dmytro Lubinets, in occasione della Giornata mondiale del rifugiato.

  • Gb, tono Prigozhin nei confronti ministero Difesa è conflittuale

    «Il tono di Prigozhin nei confronti del Ministero della Difesa è diventato inequivocabilmente conflittuale». Lo scrive su Twitter l’intelligence britannica, facendo riferimento alla dichiarazione di ieri del fondatore del gruppo Wagner Yevgeny Prigozhin «di aspettarsi una risposta dal Ministero della Difesa russo in merito a un ’contratto’ di sua stesura che aveva consegnato al ministero tre giorni prima».

    «Sebbene il contenuto del documento di Prigozhin non sia stato reso pubblico - spiega il ministero della Difesa di Londra - l’atto di consegnarlo alza la posta in gioco ed è probabilmente un altro tentativo deliberato di minare l’autorità delle autorità militari ufficiali. Il Ministero della Difesa russo quasi certamente vede questa richiesta come profondamente inopportuna in un momento in cui è alle prese con la controffensiva dell’Ucraina».

  • Kiev, ieri uccisi più di 1.000 soldati russi

    Le forze armate ucraine hanno ucciso ieri 1.010 soldati russi, un bilancio che porta il totale delle forze di Mosca eliminate nel Paese dall’inizio dell’invasione a quota 221.460: lo ha reso noto lo Stato Maggiore dell’esercito di Kiev nel suo aggiornamento quotidiano della situazione al fronte, come riporta Ukrinform. Il rapporto dello Stato Maggiore indica inoltre che dall’inizio della guerra la Russia ha perso 314 caccia, 306 elicotteri e 3.393 droni. Le forze di Kiev affermano di aver distrutto - tra l’altro - anche 3.997 carri armati russi, 3.888 sistemi di artiglieria, 614 sistemi di razzi a lancio multiplo, 372 sistemi di difesa aerea, 1.214 missili da crociera e 18 navi

  • Esplosioni a Zaporizhzhia, allarme in 10 regioni

    Diverse esplosioni sono state udite nelle prime ore di oggi nella città ucraina di Zaporizhzhia, secondo autorità locali citate dai media internazionali. L’allarme antiaereo è scattato anche negli oblast di Dnipropetrovsk, Kirovohrad, Mykolayiv, Odessa, Poltava, Sumy, Kharkiv, Donetsk e Kherson.

  • Kiev, servono 70 milioni per ricostruzione Kherson

    Saranno necessari circa 60-70 miliardi di euro per ripristinare case e infrastrutture nelle parti dell’oblast di Kherson danneggiate dall’esplosione della diga di Kakhovka: è la stima del capo dipartimento dell’Accademia ucraina di costruzioni, Ivan Perehinets. “Il ripristino dei 60 milioni di metri quadrati che abbiamo perso a causa dei combattimenti e dalle inondazioni ammonterà a 60-70 miliardi di dollari”, ha detto Perehinets ai media locali. Con il governo ucraino che si aspetta di ricevere fondi da donatori internazionali per la ricostruzione, Perehinets ha affermato che Kiev dovrebbe disporre di risorse finanziarie sufficienti per ricostruire l’area ma che la mancanza di ingegneri qualificati ed esperti rimane un problema. Perehinets stima che la ricostruzione delle case nell’oblast di Kherson richiederà dai cinque ai dieci anni e una forza lavoro di 1,5 milioni di operai edili.

  • Kiev, nella notte abbattuti 28 droni russi su 30

    Le forze russe hanno lanicato nella notte sull’Ucraina 30 droni kamikaze Shahed, 28 dei quali sono stati abbattuti dagli ucraini: lo ha reso noto lo Stato Maggiore delle Forze Armate di Kiev, come riporta Ukrinform. “I terroristi russi hanno lanciato un altro massiccio attacco aereo e missilistico contro l’Ucraina durante la notte. Secondo le informazioni preliminari, 28 dei 30 Shahed lanciati dal nemico sono stati distrutti - si legge nel rapporto -. Inoltre, sette missili S-300 sono stati utilizzati dagli occupanti per attaccare Zaporizhzhia e i suoi dintorni”. Nella giornata di ieri, prosegue la Stato Maggiore, i russi hanno lanciato quattro missili da crociera Kalibr e quattro droni d’attacco di fabbricazione iraniana Shahed-136/131: tutti gli otto i obiettivi aerei sono stati abbattuti. Sempre ieri, le forze di Mosca hanno lanciato più di 45 raid aerei e circa 70 attacchi con sistemi missilistici a lancio multiplo sulle posizioni delle truppe ucraine e su aree popolate.

  • Bombe russe nella notte su Leopoli, danni

    Una infrastruttura critica ha subito danni nella città ucraina occidentale di Leopoli a seguito di bombardamenti russi avvenuti nella notte, ha dichiarato il capo dell’amministrazione militare regionale Maxim Kozitsky citato dai media locali. “Non ci sono state vittime. È scoppiato un incendio. Tutti i servizi di emergenza sono al lavoro”, ha specificato Kozitsky su Telegram. Esplosioni sono state segnalate anche in altre parti della regione di Leopoli.

  • Esplosioni in altre 4 regioni, anche a Kiev

    Esplosioni hanno scosso nella notte la città e la regione di Kiev, secondo i media locali. L’amministrazione militare della capitale dell’Ucraina ha reso noto che le difese aeree sono state attivate. Deflagrazioni sono state segnalate anche negli oblast di Cherkasy, Vinnitsa e Khmelnytskyi.

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