Ethereum, merge riuscito. La criptovaluta cambia pelle. Con “cedole” fino al 10% diventa un bond high yield?
Alle 8.45 del 15 settembre è avvenuto il passaggio dal meccanismo “proof of work” al “proof of stake”. Per il settore delle criptovalute è un cambio epocale. Esperti divisi tra chi accentua i vantaggi dell’operazione (risparmio energetico e moneta potenzialmente deflazionistica) e chi invece punta il nodo col tallone d’Achille dell’operazione (la minore decentralizzazione)
di Vito Lops
I punti chiave
4' di lettura
3...2....1....0. Il conto alla rovescia è terminato alle 8.45 del 15 settembre (ora italiana). In quel momento la blockchain di Ethereum ha cambiato pelle: il meccanismo di validazione delle transazioni non è più quello basato sul “proof of work” (lo stesso di Bitcoin) ma sul “proof of stake”. Gli investitori che si aspettavano un “pump” o un “dump” del prezzo del token Ether sono stati smentiti perché la reazione del mercato a caldo è stata fredda (-0,7% a 1.620 dollari). Il fatto che sia stato ...
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