ServizioContenuto basato su fatti, osservati e verificati dal reporter in modo diretto o riportati da fonti verificate e attendibili.Scopri di piùVerso la CBDC europea

Euro digitale, tra i partner di Bce arriva Nexi (e a sorpresa anche Amazon)

Filtri (Mediobanca): «La scelta del big americano può avere implicazioni strategiche»

di Alessandro Graziani

Visco: "Banca d'Italia contribuisce a progetto per Euro digitale"

2' di lettura

La Banca Centrale Europea (Bce) fa un passo avanti nello sviluppo dell’euro digitale annunciando la scelta di 5 partner tecnici, tra i 54 che si erano candidati, per la sperimentazione tecnologica del contante digitale. Tra le società prescelte c’è l'italiana Nexi, chiamata a studiare una soluzione tecnica front-end per i pagamenti con euro digitale presso i negozi fisici. Oltre a Nexi, tra i partner ci sono anche le europee Epi, Wordline e CaixaBank. A sorpresa tra i 5 partner c’è anche un gruppo Usa: si tratta di Amazon, il colosso mondiale dell'e-commerce, scelto da Bce per testare l'euro digitale nei pagamenti nel settore in cui il gruppo americano è leader.

I paletti

Nella comunicazione ufficiale di Bce è stato chiarito esplicitamente che «non esistono piani di riutilizzo dei prototipi nelle fasi successive del progetto di euro digitale», chiarendo preventivamente che si tratta di partnership limitate all'esplorazione di soluzioni tecniche e non di un passo verso la scelta dei futuri “fornitori” di Bce per il progetto del digital euro.

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Il ruolo del big americano

La presenza di Amazon non è tuttavia passata inosservata nel mondo finanziario europeo, come dimostrano i primi commenti degli analisti che monitorano il progetto.

«Shocking» l'ha definita Andrea Filtri, co-head del team di ricerca di Mediobanca Securities, «perché da un lato la scelta conferma che il dominio di Amazon nel settore dei pagamenti per l'e-commerce rappresenta un fattore inevitabile di cui Bce è costretta a tenere conto - commenta Filtri - dall'altro la mossa potrebbe avere profonde implicazioni strategiche per il progetto di euro digitale». Quali? La presenza di Amazon tra i partner di Bce può essere vista «come una potenziale minaccia per gli attuali provider europei dei pagamenti», sostiene l'analista, che evidenzia come Bce «ha dovuto subordinare le considerazioni di indipendenza strategica ai requisiti tecnologici».

D'altra parte avere tra i partner Amazon, ovvero il player globale che dispone della tecnologia più avanzata nei pagamenti per l’e-commerce, potrebbe permettere a Bce di accelerare i tempi tecnici di sperimentazione del digital euro. «È possibile che qualche scorciatoia o compromesso sia necessario - conclude Filtri - considerato il rilievo che il progetto ha per Bce».

L'esercizio di sperimentazione dei prototipi con i partner, uno dei tasselli del più ampio periodo di analisi di due anni, si chiuderà già nel primo trimestre del 2023 quando Bce ne pubblicherà i risultati.

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