Eurogruppo: cos'è, come funziona e a cosa serve
Si tratta di un organo informale che riunisce i 19 ministri delle Finanze dell’Eurozona. In tempi normali gli incontri sono una volta al mese e precedono il cosiddetto Ecofin
di Alb.Ma.
2' di lettura
Il 10 aprile, dopo una maratona di tre giorni e due riunioni diverse, l’Eurogruppo ha raggiunto un’intesa sugli strumenti finanziari da utilizzare contro la crisi economica del coronavirus. L’istituto torna in gioco per tutte le decisioni di peso per l’economia comunitaria. Ma di cosa stiamo parlando, esattamente?
Cos'è l’Eurogruppo
L’Eurogruppo è un organo informale della Ue che riunisce i ministri delle Finanze dei 19 paesi dell’Eurozona, per discussioni relative alle proprie responsabilità condivise in materia economica. Il suo ruolo è quello di mantenere uno «stretto coordinamento delle politiche economiche tra gli Stati membri della zona euro», oltre a «favorire le condizioni per una maggiore crescita economica».
Fra le sue responsabilità c’è anche la preparazione dei meeting del cosiddetto Vertice euro, che a sua volta riunisce capi di Stato e governo per fornire orientamenti strategici sulla politica economica dell’Unione. La sua base giuridica è l’ articolo 137 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea, mentre il suo ruolo è stato definito nel protocollo 14 al trattato di Lisbona (in vigore dal 1° dicembre 2009). La prima riunione informale risale al 4 giugno 1998 presso lo Château de Senningen, in Lussemburgo, dopo la sua istituzione a opera del Consiglio europeo nel 1997.
Chi è il presidente dell’Eurogruppo
L’attuale presidente dell’Eurogruppo è il portoghese Mario Centeno, ministro delle Finanze nel suo Paese. La carica viene rinnovata ogni due anni e mezzo con un voto a maggioranza semplice. Centeno è stato eletto il 4 dicembre 2017, preceduto dall’olandese Jeroen Dijsselbloem (2013-2018) e Jean-Claude Juncker (2005-2013), primo a ricoprire la posizione in maniera permanente con un mandato.
Come funziona, chi partecipa
L’Eurogruppo si riunisce solitamente una volta al mese alla vigilia del Consiglio Economia e finanza, meglio noto come Ecofin: le riunioni dei 28 (presto 27) ministri delle Finanze dell’intera Unione europea. Oltre ai ministri dei 19 paesi dell’Eurozona partecipa il commissario europeo per gli affari economici e finanziari, la fiscalità e le dogane (in questo caso il “nostro” Paolo Gentiloni) mentre il presidente della Bce viene «invitato regolarmente».
In tempi ordinari, la funzione degli incontri è quella di garantire la maggior coesione dei ministri dell’area euro in vista della riunione che affronteranno anche con i colleghi di tutta la Ue. Oltre alle questioni che riguardano “solo” l’euro, i membri dell’Eurogruppo si confrontano su problemi di maggiore portata e con impatti su politiche di bilancio, monetarie e strutturali per gli stati membri della Ue. Ogni sei mesi viene stilato un programma di lavoro dove si stabiliscono le priorità per il periodo successivo.
In particolare, ed è il caso della pandemia di coronavirus, si possono affrontare discussioni su «condizioni di assistenza finanziaria per i paesi della zona euro che attraversano un periodo di gravi difficoltà finanziarie».
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