la giornata dei mercati

Europa chiude positiva dopo i record di Wall Street. A Milano in luce St

di A. Fontana e P. Paronetto

4' di lettura

Chiusura positiva per le Borse europee (qui i principali listini), che hanno allungato il passo nel pomeriggio in scia ai nuovi record fatti segnare a Wall Street da S&P500 e Nasdaq. L'attenzione degli operatori resta comunque rivolta alla riunione di domani del consiglio direttivo della Bce e alla successiva conferenza stampa del presidente Mario Draghi, da cui si attendono indizi sui tempi della fine del quantitative easing. A Piazza Affari il FTSE MIB ha terminato le contrattazioni a +0,57%. Tra le blue chip milanesi si è messa in luce StMicroelectronics (+3,01%) insieme a tutto il settore tecnologico europeo in scia ai conti positivi dell'olandese Asml. Bene anche Ferrari (+3,38%), Terna (+1,95%) e Luxottica (+1,76%), mentre ha perso nuovamente terreno Saipem (-1,45%), ancora penalizzata dal giudizio negativo degli analisti del Credit Suisse.

Nel resto d'Europa, Madrid è rimasta a lungo sotto i riflettori per la vicenda Abertis: questa mattina i titoli di quest'ultima e Anea (gestore di aeroporti a controllo pubblico) sono stati sospesi prima che il gruppo aeroportuale precisasse di non aver intenzione di procedere a una offerta di acquisizione sulla stessa Abertis. La vicenda ha avuto riflessi a Milano sulle azioni Atlantia: le azioni del gruppo che in primavera ha promosso un'offerta pubblica d'acquisto su Abertis sono inizialmente scivolate dell'1% per poi tornare positive.

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Tecnologici in ripresa

A Piazza Affari è salita Stmicroelectronics sulla scia dei conti della concorrente olandese Asml che, dopo aver riportato ricavi per 2,1 miliardi di euro e utili in crescita a 466 milioni nel II trimestre, si aspetta di chiudere l'anno con un incremento delle vendite del 25%. Il comparto tecnologico è il migliore in Europa ma attende la reazione di Wall Street ai conti deludenti di Ibm che ieri in after-hours ha ceduto il 3%. Guardando agli altri settori, a Milano gli acquisti hanno premiato il lusso e le utility mentre sono scesi i finanziari e i petroliferi a cominciare da Saipem che ha scontato, come già ieri, una valutazione negativa da parte degli analisti di Credit Suisse.

Atlantia recupera: nessuna contro-opa su Abertis da parte di Aena

Protagonista di giornata è però il settore infrastrutturale. L'attenzione riguarda in particolare Atlantia già ieri movimentata dalle evoluzioni del dossier Abertis, il gruppo infrastrutturale spagnolo su cui Atlantia ha annunciato una offerta pubblica d'acquisto a 16,5 euro per azione. Un comunicato ufficiale del gruppo aeroportuale spagnolo Aena, controllato dal governo di Madrid, ha precisato che l'azionista di riferimento ha deciso di bloccare il progetto di una acquisizione di Abertis che sarebbe stata dunque alternativa al piano Atlantia. Le azioni Atlantia hanno chiuso in rialzo dopo aver iniziato la giornata in calo sull'ipotesi di una contro-offerta in arrivo dalla Spagna.

Gruppo Gavio sotto i riflettori dopo piano al 2021

Sempre nel comparto autostradale, occhi puntati su Sias e Astm dopo la presentazione del piano 2017-21 delle società del gruppo Gavio che stimano una crescita media annua dei dividendi del 7%. Gli analisti di Equita giudicano superiori alle attese i target di ebitda e dividendo annunciati. In una nota congiunta le due societa' comunicano i target finanziari al 2021: per Astm ricavi aggregati a circa 3,8 miliardi di euro, Ebitda a 1,8 mld e una crescita media annua del dividendo pari al 7%. Per Sias invece ricavi aggregati a circa 2,6 mld, Ebitda a 1,7 mld e, anche qui, una crescita media annua del dividendo pari al 7%. I driver strategici individuati dal piano sono quattro: crescita e internazionalizzazione, efficienza e semplificazione, partnership strategiche e remunerazione degli azionisti. Oltre all'Italia, aree chiave saranno l'America Latina e gli Usa, ma il gruppo punta a svilupparsi nel nord ed est Europa, in Africa sub equatoriale e nelle aree del Golfo.

Carrefour paga l'Ipo in Brasile. Giù Volvo dopo la trimestrale

Continuano le forti oscillazioni dei titoli legati al gruppo editoriale Riffeser: Monrif, Poligrafici Editoriale e Poligrafici Printing. Sul listino Aim, balzo di Mailup grazie ai conti della controllata Agile Telecom. Buon esordio per Glenalta, società veicolo che ha raccolto 98 milioni di euro da utilizzare per operazioni di acquisizione.

A Parigi debole Carrefour: il gruppo ha fissato a 15 reais per azione, al livello basso del range indicato, il prezzo per il collocamento alla Borsa di San Paolo delle sue attività brasiliane. A Stoccolma vendite su Volvo (-3,44%) che ha comunque annunciato un secondo trimestre con un utile triplicato pari a 626 milioni di euro

Euro in calo dopo i massimi, il petrolio sale dopo il calo delle scorte Usa

Sul mercato dei cambi, l'euro tira il fiato dopo aver toccato il massimo da 15 mesi sul dollaro e si riporta a 1,1518 dollari (1,1554 ieri in chiusura) e 128,67 yen (129,49), mentre il rapporto dollaro/yen è a 111,70 (112,08). Guadagna terreno, infine, il petrolio dopo il calo delle scorte Usa: il future agosto sul Wti sale dell'1,53% a 47,11 dollari al barile, mentre la consegna settembre sul Brent si attesta a 49,56 dollari (+1,45%). I dati del dipartimento Usa dell'Energia hanno rivelato che nella settimana conclusa il 14 luglio le scorte americane di greggio sono scese di 4,727 milioni di unità a 490,623 milioni, mentre gli analisti attendevano un ribasso di 3,1 milioni.

Acquisti sul Bund, si allarga lo spread con i BTp

Il progresso messo a segno dai corsi dei Bund nella seconda parte di seduta ha infine penalizzato i titoli di Stato italiani, che sono rimasti invece al palo, con la conseguenza che lo spread tra i due titoli è tornato ad allargarsi. Il differenziale di rendimento tra il benchmark decennale italiano e il pari scadenza tedesco ha chiuso a 166 punti base dopo aver oscillato attorno a quota 164 punti nella
prima parte di seduta, stessi livelli della vigilia. I corsi dei titoli italiani sono rimasti pressoché invariati nell'arco della giornata sul mercato secondario telematico e il rendimento del decennale chiuso sui livelli di martedì al 2,2 per cento. Scivolone dei Bonos decennali, che hanno perso 11 punti nei confronti dei Bund con il differenziale che si è riaperto a 112 punti base.

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus)

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