le raccomandazioni di bruxelles

Europa e 5G: i paletti della Ue per la sicurezza delle infrastrutture

dal nostro corrispondente Beda Romano

Perché gli Usa (e altri Paesi) hanno paura di Huawei

2' di lettura

BRUXELLES – In un contesto di crescente preoccupazione per la futura sicurezza nelle telecomunicazioni, la Commissione europea ha illustrato oggi a Strasburgo un pacchetto di raccomandazioni tutte rivolte alla prossima rete 5G, che da qui al 2025 dovrebbe generare a livello mondiale introiti per 225 miliardi di euro.

GUARDA IL VIDEO / Perché gli Usa (e altri Paesi) hanno paura di Huawei

Loading...

Poiché principali fornitori sono società cinesi, l’obiettivo dell’esecutivo comunitario, su mandato dei Ventotto, è di assicurare massima sicurezza della nuova rete.

GUARDA IL VIDEO / Il 5G di Huawei, l'infrastruttura che tutti temono

«La tecnologia 5G trasformerà la nostra economia e la nostra società. Offrirà grandi opportunità alle persone e alle imprese – ha detto in un comunicato il vice presidente della Commissione europea, l’ex premier estone Andrus Ansip –. Non possiamo tuttavia permetterci che non ci sia piena sicurezza. È quindi essenziale che le infrastrutture 5G nell’Unione europea siano robuste e pienamente sicure, sia dal punto di vista tecnico che in una ottica giuridica».

Sul piano nazionale, i Ventotto devono preparare un piano d’azione entro la fine di giugno, aggiornando i requisiti di sicurezza a cui devono sottostare i fornitori. «Paesi membri hanno il diritto di escludere società dal loro mercato nazionale sulla base di motivi di sicurezza, se non vengono rispettati gli standard del paese e il quadro giuridico», precisa la Commissione europea in un comunicato. Lo sguardo corre a Huawei, la società cinese accusata da Washington di spionaggio.
A livello europeo, i paesi membri dovranno informarsi a vicenda sulle misure prese, attraverso l’Agenzia europea di sicurezza cibernetica (Enisa). Quest’ultima dovrà mettere a punto entro il 1° di ottobre di quest’anno «una analisi coordinata dei rischi». I paesi membri saranno chiamati a mettere a punto una serie di misure: certificati di sicurezza, test, controlli, così come l’identificazione di fornitori ritenuti non sufficientemente sicuri.

In ultima analisi, le raccomandazioni comunitarie lasciano libertà ai paesi membri su come gestire il rapporto con i fornitori cinesi, che tanto preoccupano gli Stati Uniti. Nell’agosto scorso, l’amministrazione Trump ha vietato alle agenzie di governo l’uso di prodotti Huawei. Aste per la vendita della rete 5G avranno luogo nel 2019 in 11 paesi dell’Unione europea. La nuova rete di telecomunicazioni ad alta tecnologia sarà utilizzata in settori delicatissimi, dalla sanità all’energia, dai trasporti al credito.

Riproduzione riservata ©

loading...

Loading...

Brand connect

Loading...

Newsletter

Notizie e approfondimenti sugli avvenimenti politici, economici e finanziari.

Iscriviti