Europa chiude in volata. Wall Street corre, Biden stacca Trump nei sondaggi
I listini tirano un sospiro di sollievo anche dopo i segnali positivi sulla salute del presidente Usa e cavalcano il rimbalzo del greggio. A Milano bene Nexi dopo l'annuncio della fusione con Sia
di Eleonora Micheli e Cheo Condina
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Borse europee ancora in rialzo, dopo i guadagni della scorsa settimana e nonostante l'incertezza legata alla seconda ondata del Covid che in Europa sta comportando l'introduzione di una serie di misure restrittive. Gli indici del Vecchio Continente hanno chiuso positivi, incoraggiati anche da Wall Street, che ha ripreso a salire confortata dalle notizie sullo stato di salute del presidente americano, Donald Trump, in miglioramento.
A spingere in rialzo gli indici sono anche l'ottimismo su un accordo tra democratici e repubblicani per un nuovo piano di aiuti, i dati positivi sul settore servizi negli Stati Uniti e anche gli ultimi sondaggi elettorali, che danno il maggior vantaggio registrato nell'ultimo mese a favore dell'ex vicepresidente Joe Biden, candidato del partito democratico contro il presidente in carica. Secondo la rilevazione di Reuters/Ipsos, fatta dopo la notizia della malattia di Trump, Biden ha 10 punti percentuali di vantaggio; secondo il sondaggio del Wall Street Journal, fatto dopo il dibattito televisivo ma prima della notizia della positività del presidente al coronavirus, i punti di margine a favore dell'ex vicepresidente sarebbero 14, contro gli 8 di un mese fa.
Sul finale, Milano ha guadagnato l'1%, con lo spread in calo in area 130 punti. A Piazza Affari due titoli hanno catalizzato l'attenzione: Nexi e Bper. Il primo è salito del 3,1% nel giorno dell'annuncio delle tanto attese nozze della società con Sia, per creare un polo nel settore dei pagamenti digitali con ricavi di poco inferiori a 2 miliardi. Bper, invece, ha accusato un tonfo del 7,3% (-33,8% i diritti di opzione) nel primo giorno dell'aumento di capitale da 802 milioni che si chiuderà il prossimo 23 ottobre (i diritti saranno trattabili in Borsa fino al 19 ottobre). Dopo la debolezza della scorsa settimana sono andate bene le azioni oil, con Saipem in progresso del 4,6% ed Eni del 2,97%.
Sul fronte dei cambi, la moneta unica passa di mano a 1,1783 dollari (1,1716 dollari venerdi' in chiusura) e a 124,5 yen (123,408) con il biglietto verde che vale 105,64 yen (105,334). In netto rialzo il petrolio, che tenta di
recuperare gli scivoloni della scorsa settimana: il Wti, contratto di novembre, e' scambiato a 39,5 dollari al barile, in volata del 6,7%.
Trump migliora, incognita Covid in Europa
Gli investitori hanno così tirato un sospiro di sollievo sullo stato di salute del presidente Usa, la cui positività al Covid aveva di colpo moltiplicato le incertezze politiche alla vigilia del voto. Ma l’attenzione dei mercati resta alta soprattutto sull’andamento dei casi Covid, con le nuove misure di lockdown che si stanno moltiplicando, da New York a Parigi. A dare una mano, almeno in parte, sono gli indici Pmi dell’Eurozona che continuano a fotografare una situazione di luci e ombre: l'indice composito cala ma meno del previsto, mentre il settore dei servizi è più in sofferenza.
Brilla Nexi, super pluvalenza per Poste Italiane
Piazza Affari le Nexi (+3,14%) hanno festeggiato le tanto attese nozze con Sia, per creare un campione nazionale nel sistema dei pagamenti da circa 1,8 miliardi di ricavi e circa 1 miliardo di ebitda (secondo i dati pro-forma del 2019). Le sinergie che dovrebbe liberare l’operazione sono stimate 150 milioni annui. Inoltre, come ha detto l’ad di Nexi, Paolo Bertoluzzo, il nuovo gruppo «sarà nella migliore posizione per cogliere le opportunità internazionali che l'industria dei pagamenti potrà presentare».
Le azioni di Nexi hanno chiuso sotto i massimi toccati in apertura e senza eccessivi scossoni, visto che dell'unione tra le due aziende se ne parlava ormai da mesi. I tempi, inoltre, non saranno immediati: i due gruppi hanno annunciato di avere siglato un memorandum of understanding per realizzare un'aggregazione entro la prossima estate. Cdp, azionista di controllo di Sia, avrà una quota di poco superiore al 25% del nuovo gruppo e sarà il primo azionista. Gli analisti di Equita hanno alzato il target price di Nexi a 16,2 euro, da 15 euro, ma hanno raccomandato prudenza sulle azioni (‘Hold’), ritenendo che siano già correttamente valutate sul mercato.
L’annuncio del matrimonio Sia-Nexi ha messo le ali anche alle azioni di Poste Italiane (+4,5%), mentre non ha favorito quelle di Banco Bpm (-1%), sebbene le due società siano entrambi azioniste di Sia, detenendo rispettivamente il 17% e il e 5,7% del capitale. «In base ai nostri calcoli Poste registra un capital gain teorico, pari a circa 378 milioni, pari al 4% della sua capitalizzazione», hanno commentato gli esperti di Equita, che invece stimano per Banco Bpm un capital gain teorico pari a circa 140 milioni, pari al 6% della market cap. «Il capital gain rende ancora più evidente la sottovalutazione di Banco Bpm, in chiave sia stand-alone che in prospettiva di fusioni e acquisizioni», hanno rimarcato gli esperti.
Sul fronte delle banche oggi sono state vendute a piene mani le azioni di Bper (-7,3%), nel primo giorno dell’aumento di capitale da circa 800 milioni, finalizzato a finanziare l’acquisto delle 532 filiali dal neo-gruppo Intesa Sanpaolo-Ubi. L’operazione, iniziata oggi, terminerà il prossimo 23 ottobre e prevede che ogni azionista possa sottoscrivere 8 azioni di nuova emissioni ogni 5 detenute, a un prezzo di emissione dei nuovi titoli di 0,90 euro per azione.
Toniche anche le altre Borse Ue
Nel resto d'Europa, Madrid ha guadagnato l'1,23%, Francoforte l1,1% e Parigi lo 0,97%. Londra e' salita dello 0,69%, nonostante l'incertezza sulla Brexit. A Parigi Suez ha perso il 4,17%, nel giorno in cui il gruppo ha dichiarato che cerchera' con tutti i mezzi di evitare il controllo di Veolia
(-0,97%), definendo la sua offerta ostile. Intanto Engie, che detiene il 29,9% di Suez, deve ancora fa sapere la propria posizione.
(Il Sole 24 Ore - Radiocor)
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