Europei 2021

Europei 2021, tra festa ed esame l’Europa del calcio guarda Roma

La gara inaugurale a Roma sarà anche una prova generale, un biglietto da visita non trascurabile per la Città Eterna e una Federcalcio che punta a ospitare la rassegna continentale del 2028

di Dario Ricci

Al via Euro 2020, Italia-Turchia gara inaugurale

3' di lettura

La voglia di calcio, di festa, di normalità; la prudenza, l’attenzione, la misura, perché comunque “ancora non ne siamo fuori”. Convivono, questi sentimenti, per le strade di Roma, a poche ore dal calcio d’inizio di un’Italia-Turchia che qui avrebbe dovuto esserci già un anno fa, nell’estate esaltante che l’Europeo itinerante e le Olimpiadi di Tokyo avevano già prefigurato nella mente degli appassionati. È andata in modo tragicamente diverso, ma essere “comunque” qui un anno dopo vuol dire provare a ripartire, ed è già la prima vittoria. Di tutti.

Cuore all’Olimpico

Si accenderà a intermittenza, per punti ben definiti, la Città Eterna, sulla spinta della ritrovata passione per il football; così da provare almeno a canalizzare l’attesa e l’entusiasmo di appassionati e tifosi. Stasera sugli spalti dell’Olimpico saranno 15.948 gli spettatori: entreranno a partire dalle 18 da ingressi diversi e con orari scaglionati (dopo aver raggiunto l’Olimpico con una delle 98 navette gratuite che partono dalla stazione della metro A Cipro, da Termini e dal parcheggio di Tor di Quinto, o tramite i percorsi di mobilità integrata predisposti), e solo se in possesso di certificato (cartaceo o via smartphone) che attesti: vaccinazione (anche una sola dose, ma da almeno 15 giorni); avvenuta guarigione dal Covid negli ultimi 6 mesi; tampone (anche rapido) negativo nelle ultime 48 ore dal fischio d’inizio.

Loading...

Saranno 48 i varchi per gli ingressi, 3mila gli addetti ai lavori nell’impianto e nell’area circostante, nel parco del Foro Italico, oltre alle 151 telecamere di sorveglianza, anche 48 telecamere con tecnologia AxxonSoft per misurare temperatura e distanziamento; previsti spazi per accogliere eventuali positivi, mentre durante la partita ogni spettatore sarà distanziato dall’altro di almeno un metro in orizzontale e verticale vicino al suo (relativamente) vicino di posto. Poi si potrà dare il via alla cerimonia inaugurale e – finalmente – alla sfida tra gli Azzurri e i turchi, con la deroga al coprifuoco fino all’una di notte per i possessori del biglietto (di cui il 60% comprati all’estero, tra cui 2.300 per i tifosi turchi, in buona parte provenienti da Austria e Germania).

Centro del tifo

Via dei Fori Imperiali e Piazza del Popolo saranno gli altri cuori pulsanti dell’Europeo italiano e romano. Lungo i Fori collocati due maxischermi che trasmetteranno le quattro gare previste nella Capitale (oltre alle tre della nostra Nazionale, anche un quarto di finale), mentre a Piazza del Popolo ecco la Fan Zone e il Football Village (e qui gli schermi trasmetteranno tutte le gare della competizione). Il tutto però, ovvio, a ingresso contingentato, con la prima area – quella dei Fori - che può ospitare fino a 2mila persone alla volta, la seconda mille, previa prenotazione tramite sito www.euro2020roma.com. Per evitare il rischio di assembramenti la prefettura ha invece detto no ad altri eventi di piazza pur già progettati da altri municipi capitolini. Insomma, che festa sia, ma canalizzata. Sperando poi che l’argine del coprifuoco e dei comportamenti individuali tenga di fronte agli auspicati successi dei ragazzi di Roberto Mancini e ai relativi festeggiamenti.

Sotto osservazione

Inevitabile evidenziare che quella della gara inaugurale a Roma sarà anche una prova generale, e un biglietto da visita non trascurabile per la Città Eterna e una Federcalcio che punta a ospitare la rassegna continentale del 2028. Va letta quindi anche in questo senso la lettera formale inviata dal commissario di euro 2020 Daniele Frongia all’amministratore delegato dell’Ama Stefano Zaghis, per sollecitare la pulizia delle strade e delle aree adiacenti all’Olimpico e agli altri spazi interessati dall’evento. Le polemiche endemiche legate a spazzatura e decoro nelle strade cittadine, unite alle immagini degli allagamenti per l’abbondante pioggia di martedi proprio nella zona di Ponte Milvio e dintorni impongono un rapido cambio di passo. L’Europa da oggi guarda verso Roma e la Capitale vuole superare ogni tipo di esame.

Riproduzione riservata ©

Brand connect

Loading...

Newsletter

Notizie e approfondimenti sugli avvenimenti politici, economici e finanziari.

Iscriviti