Evergrande evita di nuovo il default: pagate cedole per 148 milioni di dollari
Il pagamento era atteso: nei giorni scorsi la società aveva raccolto 124 milioni di euro cedendo una partecipazione in una società di servizi internet
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Il gruppo immobiliare cinese ultra-indebitato Evergrande, il cui potenziale fallimento potrebbe scuotere l’economia nazionale, è riuscito a pagare ancora una volta gli interessi obbligazionari di un prestito in tempo, evitando così il default.
Era fissata a ieri la scadenza di un periodo di grazia di un mese per effettuare il pagamento di tre cedole di altrettanti bond offshore per 148,1 milioni di dollari totali.
Il pagamento era atteso, dal momento che Evergrande era riuscito pochi giorni fa a raccogliere 124 milioni di euro cedendo una partecipazione in una società di servizi internet, HengTen Networks Group.Gli interessi dovuti non erano stati pagati a settembre, alla scadenza naturale, facendo scattare il periodo di tolleranza.
I mercati hanno reagito bene alla notizia, il titolo del gruppo è salito di oltre l’8% alla Borsa di Hong Kong. Le Borse asiatiche hanno chiuso la seduta in rialzo. Oltre che sul caso Evergrande, gli investitori puntano i fari sull’inflazione negli Stati Uniti e guardano alle prossime mosse delle banche centrali sul fronte delle politiche monetarie. Tiene banco anche il tema della pandemia con la quarta ondata di contagi che sta investendo i paesi dell’area.
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