Ex ministro birmano, 133 i morti in attacco aereo a un villaggio
Lo ha detto alla Cnn Aung Myo Min, ministro dei Diritti umani del Governo di Unità Nazionale estromesso dai militari in seguito al colpo di Stato del 2021
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Almeno 133 i civili, incluse donne e bambini, sono morti nell’attacco aereo lanciato martedì dalla giunta della Birmania contro il villaggio di Pazi Gyi, nel comune di Kanbalu della regione di Sagaing, a circa 150 chilometri a ovest di Mandalay, la seconda città del Paese: lo ha detto alla Cnn Aung Myo Min, ministro dei Diritti umani del Governo di Unità Nazionale estromesso dai militari in seguito al colpo di Stato del 2021.
Secondo quanto raccontato da un testimone oculare alla Cnn, circa 300 persone si erano radunate nel villaggio di Pazi Gyi martedì mattina presto per celebrare l’apertura di un ufficio dell’amministrazione locale. Il nuovo ufficio cittadino veniva aperto sotto l’autorità del governo ombra di unità nazionale (NUG). Le famiglie avevano viaggiato dai villaggi vicini per l’evento, che ha coinciso con l’inizio dei festeggiamenti per il capodanno di Thingyan. Poco prima delle 8, un aereo della giunta ha bombardato il villaggio, poi, intorno alle 17.30 i jet della giunta sono tornati e hanno sparato nello stesso posto che avevano bombardato quella mattina, raccontano i testimoni.
Sono passati poco più di due anni da quando i militari hanno preso il potere con un colpo di stato, estromettendo il governo democraticamente eletto e incarcerando la sua leader Aung San Suu Kyi. Per schiacciare la resistenza, la giunta effettua regolarmente attacchi aerei e di terra contro quelli che chiama obiettivi «terroristici».
La condanna dell’Asean
Gli attacchi del governo militare birmano sono stati stigmatizzati dall’Associazione delle Nazioni del Sud-Est Asiatico (Asean), che «condanna fermamente» i recenti attacchi aerei in Birmania: è quanto si legge in una dichiarazione pubblicata oggi dall’Indonesia, attuale presidente dell’Asean. «Tutte le forme di violenza devono cessare immediatamente, in particolare l’uso della forza contro i civili», ha dichiarato il gruppo regionale.
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