Ex struttura guidata dal commissario Arcuri: «Sui banchi ricostruzioni inesatte»
«Acquisti secondo regolari procedure di gara, verifiche, collaudi e consegnati a seguito di formale accettazione da parte dei dirigenti scolastici italiani».
di Redazione Scuola
2' di lettura
«Sull'acquisto di banchi scolastici, con sedute tradizionali o cosiddette innovative, sono state scritte negli ultimi mesi, diverse inesattezze». Lo sottolinea in una nota l'ex Struttura Commissariale all'emergenza coronavirus, guidata da Domenico Arcuri. «A tutela del lavoro svolto sia dalla precedente che dall'attuale struttura commissariale e dai molteplici apparati dello Stato durante quasi due anni, appare dunque doveroso, fornire alcune precisazioni. I nuovi banchi richiesti dal ministero dell'Istruzione alla Struttura Commissariale per il contrasto al Covid - si legge in una nota dell'ufficio stampa dell'ex struttura per l'emergenza Covid - sono stati acquistati secondo regolari procedure di gara, verifiche, collaudi e consegnati a seguito di formale accettazione da parte dei dirigenti scolastici italiani. Le richieste formali pervenute dai dirigenti scolastici degli istituti interessati ammontavano a 2.008.689 banchi di tipo tradizionali e 435.118 sedute innovative».
Il contratto
«Il contratto dell'ex struttura del Commissario straordinario per l'emergenza Covid con l'azienda portoghese Nautilus per la fornitura di banchi tradizionali (e non “a rotelle”) prevedeva la consegna di 110.100 banchi (5% del totale di banchi acquistati) - si legge nella nota - L'offerta, come tutte le altre pervenute, è stata esaminata da una commissione composta per i 4/5 da membri esterni alla struttura commissariale (due dirigenti del ministero dell'Istruzione e due indicati dal Comitato tecnico scientifico di cui un dirigente dell'Inail) che l'ha ritenuta in possesso dei requisiti previsti e il contratto è stato successivamente sottoscritto nell'agosto del 2020. Il 19 ottobre 2020 la ex struttura commissariale ha proceduto alla risoluzione del contratto con Nautilus per inadempienze e ritardi. A quella data, l'azienda aveva consegnato 37.000 banchi su 110.000 (1,5% del totale dei banchi richiesti), di cui 31.000 regolarmente accettati dai dirigenti scolastici. Le contestazioni riguardavano solo 6.000 banchi, tutti sostituiti con prodotti poi regolarmente accettati. Alla data di cessazione dell'incarico della vecchia struttura commissariale erano, inoltre, già pervenuti i verbali di collaudo, firmati dai dirigenti scolastici, di 12.000 dei 31.000 banchi consegnati». Infine, la precisazione: «Come da requisiti definiti dal ministero dell'Istruzione, i banchi potevano avere due dimensioni quanto alla larghezza: 60 cm o 70 cm. E sulla base delle indicazioni della Commissione, la struttura commissariale ha proceduto a concludere il contratto con l'azienda Nautilus, i cui prodotti erano stati giudicati idonei quanto a caratteristiche di qualità e dimensioni. La larghezza di tali banchi, infatti, che eccedeva di soli 5 cm quella richiesta dai dirigenti scolastici, era stata giudicata idonea dalla Commissione aggiudicatrice».
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