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Ex Whirlpool, Tea Tek accelera sul rilancio

Italian Green Factory, la newco costituita da Tea Tek per la reindustrializzazione della fabbrica ex Whirlpool di Napoli sarà «un luogo dove l’innovazione sarà l’elemento cruciale per il reshoring della filiera produttiva della transizione ecologica» dice Felice Granisso, ad di Tea Tek Group

di Vera Viola

(IMAGOECONOMICA)

2' di lettura

Costituita la newco controllata dalla campana Tea Tek che realizzerà l’investimento per la reindustrializzazione della fabbrica ex Whirlpool di Napoli. Italian Green Factory – questo il suo nome – dovrà progettare, realizzare, produrre nel nuovo sito industriale in cui sono previsti investimenti tra i 25 e i 28 milioni di euro e in cui saranno assunti tutti i 310 ex dipendenti Whirlpool oltre a circa 16 giovani donne.

«Sarà la fabbrica verde di Napoli, un luogo dove l’innovazione sarà l’elemento cruciale per il reshoring della filiera produttiva della transizione ecologica. Un tema centrale per il futuro del Paese e dell’Europa. Riorganizzeremo gli spazi della fabbrica, puntando al massimo della sicurezza per tutti, e riassumeremo tutti i 310 lavoratori. La fabbrica sarà sostenibile moderna e nuova», afferma in una nota Felice Granisso, amministratore delegato di Tea Tek Group.

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Le prossime, rileva, «saranno giornate importanti e impegnative. Ora che abbiamo costituito la newco attendiamo la convocazione da parte del Gabinetto del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, che ci segue e sta supportando costantemente l’operazione. Poi ci sarà l'incontro con le organizzazioni sindacali, che è già in agenda per il 26 luglio».

C’è comunque ancora attesa. Nella newco, infatti, dovrebbe entrare, con una partecipazione azionaria minoritaria, Invitalia da cui si attende anche un sostegno finanziario a valere sul Fondo di solidarietà per le imprese in crisi da ristrutturare. L’incontro con i vertici della società pubblica avrebbe dovuto avvenire a inizio luglio, a quanto risulta, ma è slittato. In ogni caso è atteso. È previsto insomma un incontro a Roma per sciogliere i nodi amministrativi e legali ancora sul tavolo.

La società campana conta di completare la riqualificazione del sito di via Argine al massimo in 24 mesi. Intanto, avendo necessità di avviare la produzione per far fronte a una domanda in forte crescita, la famiglia Granisso che è titolare al 100% di Tea Tek, sta anche valutando di attivare la produzione in altre aree.

Tea Tek è una società campana che produce cabine di trasformazione elettrica a bassa e media tensione, oltre ad occuparsi di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili e di automazione di reti idriche integrate (dopo l’acquisizione di Idea Srl è leader in Italia per il telecontrollo delle reti idriche). L’azienda ha avuto una rapida crescita, operando soprattutto all’estero: dall’Uk al Medio Oriente. Recente la consegna in Abu Dhabi di un grande impianto, uno dei più grandi mai installati.

Finora però Tea Tek ha assemblato componenti di impianti prodotti in Paesi esteri, al contrario nella fabbrica ex Whirlpool partirà la produzione totale: in altre parole si tratta di un caso di reshoring: produzione che ritorna in Italia.

I lavoratori e i sindacati guardano a questa operazione con grande interesse e alte aspettative. Tea Tek è l’assegnataria del sito di via Argine, risultata vincitrice di una gara bandita dal Commissario per la Zes Campania, Giosy Romano. Il piano di rilancio prevede quindi di realizzare a Napoli un polo del fotovoltaico, e un centro di ricerca su smart greed e smart cities. Si spera di poter chiudere quanto prima la lunga crisi del polo delle lavatrici di Napoli.

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