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Nel 2021 le imprese agricole del Nord-Ovest (Piemonte, Valle d’Aosta hanno prodotto l’1,44% del valore aggiunto dell’area, mentre in Italia la produzione agricola corrisponde al 2,19% del totale. Il settore primario ha un peso maggiore in Piemonte (1,60%), rispetto a Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste (1,27%) e Liguria (1,02%), ultima regione italiana in questo senso. È tuttavia ligure la prima provincia del Nord-Ovest per incidenza del valore aggiunto agricolo su quello totale dell’area: si tratta di Imperia, che con un peso del 5,50% è anche 21esima in graduatoria a livello nazionale. A seguire, 4 province piemontesi, tutte con incidenze superiori al 2%: Cuneo, Asti, Vercelli e Alessandria. In termini dinamici, il Nord-Ovest fa registrare una flessione percentuale dello stock di imprese agricole tra il 2022 ed il 2021 superiore a quella del complesso del Paese (-1,5% contro -0,5%); in controtendenza la provincia valdostana che presenta un aumento dello 0,8%. Sostanzialmente stabile il dato di Novara, mentre in tre realtà piemontesi (Biella, Cuneo e Verbano-Cusio-Ossola) e tre liguri (Genova, La Spezia e Savona), si rileva un’erosione dello stock di attività agricole superiore a quella delle tre regioni nel complesso. Le esportazioni provenienti dall’agricoltura nei primi nove mesi del 2022, rispetto allo stesso periodo del 2021, sono in calo nel Nord-Ovest (-0,8%), a fronte di un incremento del 4,0% a livello nazionale. A trascinare verso il basso la performance dell’area è l’export del settore primario piemontese, in diminuzione del 10,4%, mentre si rileva un valore più che raddoppiato in Valle d’Aosta e un aumento del 13,6% in Liguria. Per quanto riguarda i mercati di sbocco, il calo delle esportazioni verso Germania, Francia (che, assieme ai Paesi Bassi, si confermano ai primi tra posti per valore delle vendite sia in Italia che nel Nord-Ovest) e Polonia, spiega quasi i due terzi del saldo negativo complessivo. Tra i principali mercati di destinazione dell’export del Nord-Ovest nel 2022 emergono Stati Uniti (ottavo mercato di sbocco per l’area; 22esimo per l’Italia) ed Arabia Saudita (decima e 23esima nelle rispettive graduatorie).
Passando al dettaglio delle produzioni agricole del 2022, quella più diffusa nell’area, ossia il mais, fa registrare una flessione rispetto al 2021 del 18,4% (inferiore al -23,0% medio nazionale), dovuta al calo registrato in Piemonte (dove la produzione del mais rappresenta quasi la metà del totale della produzione agricola) e in Liguria; sostanziale stabilità in Valle d’Aosta. Il 97% dei vini DOP e IGT del Nord-Ovest nel 2022 sono stati prodotti in Piemonte (con 59 etichette DOP sulle 68 complessive dell'area). Rispetto al 2021 la produzione della macro-ripartizione è calata del-3,5%, spinta verso il basso dalla flessione riscontrata nella provincia piemontese. Positiva, invece, la performance fatta registrare dai produttori valdostani (+14,5%), mentre è quasi stabile la produzione ligure (-0,3%).
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