Fabbriche Tesla, Musk tratta con Arabia Saudita e Turchia
I colloqui con Riad potrebbero fallire, secondo il Wsj, vista la partnership con l'americana Lucid. Ma anche il presidente turco muove le sue pedine
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Nel Regno forse non sta convincendo l'evoluzione dell'accordo con il costruttore americano di auto elettriche Lucid, di cui il fondo sovrano Pif detiene il controllo (60,2%). Ed ecco che Riad è in trattativa con Tesla per l’apertura di un impianto di produzione di veicoli elettrici, secondo quanto riferito da fonti del Wall Street Journal.
Le trattative fanno parte di un ambizioso tentativo della monarchia saudita di assicurarsi le materie prime per i veicoli elettrici e di diversificare la propria economia, tuttora petrolio-dipendente. I colloqui sono in una fase iniziale e potrebbero fallire, sottolinea il quotidiano finanziario, secondo cui non sarà facile trovare un accordo, visti i rapporti conflittuali dell’amministratore delegato di Tesla, Elon Musk, con i sauditi e, appunto, l’attuale partnership del Regno con la Lucid Group.
Quest'ultima viene definita rivale da diverse fonti d'informazione, ma bisogna ricordare che Tesla è ormai una potenza: prima società dell'Auto in Borsa con 85o miliardi di dollari di capitalizzazione e obiettivo tra 1,8 e 2 milioni di auto prodotte quest'anno.. Lucid si è quotata nel 2021 via Spac e valutata 24 miliardi di dollari, valore oggi dimezzato a fronte di una produzione lillipuziana che potrebbe toccare quota 10mila unità nel 2023.
Attriti a parte, in caso di successo, l’accordo con i sauditi potrebbe aiutare Tesla a realizzare il suo obiettivo di vendere 20 milioni di veicoli all’anno entro il 2030. Musk ha dichiarato che Tesla avrà probabilmente bisogno di una dozzina di fabbriche per raggiungere il proprio obiettivo e potrebbe annunciarne un’altra entro la fine dell’anno. Attualmente Tesla produce veicoli negli Stati Uniti, in Cina e in Germania e ha dichiarato che intende farlo anche in Messico.
Intanto, secondo i media turchi, il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, avrebbe invitato Musk a costruire la prossima fabbrica di Tesla in Turchia. Domenica Erdogan ha incontrato Musk a New York, dove il presidente turco si trova per partecipare all’Assemblea generale delle Nazioni Unite. Erdogan avrebbe offerto anche una collaborazione con la società aerospaziale di Musk, SpaceX. Secondo la stampa turca, Musk ha detto che Tesla sta già lavorando con diversi fornitori turchi e che la Turchia «è tra i maggiori candidati» per la sua prossima fabbrica.
Il titolo Tesla perdeva il 2,66% dopo tre ore di scambi.
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