Facciamo scacco matto a Macbeth
Ricco programma per i bambini da «Va' Peppino!» a «Una notte all'opera» con Stilton, ma anche attenzione alle discriminazioni con «Mute d'accento» ed esibizioni per gli anziani
di Angelo Curtolo
3' di lettura
A Parma, ieri sabato 17 settembre non si sapeva cosa scegliere, dove andare: i più piccoli potevano raggiungere alle 18 Piazzale D’Acquisto per vedere Va’ Peppino!, con Verdi, la moglie Strepponi e gli Spiriti della Musica che ispirano loro le note di Nabucco; nel frattempo dalle 16.30 le vie della città erano animate da Verdi sotto casa, danza, musica, teatro, giocoleria per le strade, e anche in luoghi di maggiore fragilità sociale, centri di accoglienza, residenze per anziani, per avvicinare tutti alla musica di Verdi con spettacoli e performance creati ad hoc; e poi in Piazza Duomo dalle 18 si svolgeva La Città che danza, per bambini e ragazzi dai 6 ai 19 anni, una polifonia coreografica; dalle 18 la Banda Verdi percorreva il centro storico; e si potrebbe continuare.
È la VII edizione del Verdi Off, oltre 200 appuntamenti a ingresso libero in 30 giorni, 23 eventi in 69 luoghi diversi, 12 nuove produzioni appositamente commissionate; per creare occasioni per scoprire, abitare e vivere nel nome di Verdi i luoghi più belli, unici e sorprendenti della città e del territorio, (Traversetolo, Montechiarugolo, Sala Baganza, Polesine Zibello, Fontanellato, Soragna, Felino, Collecchio, Roccabianca, Salsomaggiore). Realizzato dal Teatro Regio di Parma, con il Comune di Parma, Parma2021, e l’Associazione “Parma, io ci sto!”, progetto speciale di Reggio Parma Festival.
Macbeth. Scacco Al Re!
Tra le novità del 2022 Macbeth. Scacco Al Re!, per i più piccoli (dai 7 anni in su), un grande gioco a squadre, enigmi e sfide da superare, un unico obiettivo: la messa in scena di Macbeth su una gigantesca scacchiera; oggi al Palazzo Ducale di Parma e il 2 al Castello di Montechiarugolo. Mute d’accento, alla Galleria S. Ludovico di Parma il 15 e 16 ottobre, gioca sulla parola “muta” - verbo, ma anche aggettivo - e mette in scena un coro muto di donne di tutto il mondo, vecchie e nuove cittadine, spesso oggetto di discriminazione e razzismo, spesso escluse dai luoghi di potere e di cultura. Si collega al celebre attacco del Duca di Mantova nel Rigoletto, («La donna è mobile qual piuma al vento, muta d’accento e di pensiero»), sintesi estrema di un certo pensare al maschile. L’8 ottobre al Teatro Regio Una notte all’opera, dove Geronimo Stilton accompagnerà i più piccoli alla ricerca di un tesoro e alla scoperta degli angoli più nascosti del Teatro; tutti con sacco a pelo e borraccia, cena e colazione in teatro.
Parma, centro storico
Nelle ore precedenti i debutti delle opere le strade, le piazze, gli spazi del centro storico di Parma si animeranno con le coreografie a cura delle scuole di danza della città: è Danza con Verdi, a partire da giovedì 22 settembre. Altra novità: i fiori e le piante dell’Orto Botanico di Parma saranno i protagonisti di A flower for Aida (oggi, dalle 10 alle 13), accompagnando gli spettatori a rivivere le storie delle opere verdiane attraverso gli occhi delle protagoniste femminili. Invece le residenze per anziani della provincia accoglieranno la compagnia che presenterà il dramma di Aida nelle forme della Commedia dell’Arte: Ahi Ahi, Aida!, dal 21 settembre al 3 ottobre. Ci saranno gli elefanti? Può darsi! Ci saranno i leoni? Può darsi! Il 24 al Palazzo dei Ministeri a Parma si terrà un Gala con dress code a tema verdiano.
Ci sono naturalmente i “classici” del Verdi Off. Oltre alle già ricordate Verdi sotto casa e La Città che danza, ecco il Cucù verdiano, ogni giorno alle 13 dalla facciata del Regio i cantanti del Conservatorio faranno risuonare le più celebri arie del celebre concittadino. Cambiamo atmosfera sempre oggi al Parco Ducale con Bianchi Rossi e Verdi, un pic-nic sull’erba con dress code tricolore, accompagnati da musica e performance. E ancora, la domenica successiva 25, via in battello sul Po accompagnati dalla musica verdiana, con Il fagotto verdiano, partendo da Polesine Zibello. Si potrà anche raggiungere in bici l’Esposizione del Cinematografo e il Museo della Civiltà Contadina di Zibello, per concludere la scampagnata con un fagotto, appunto, ricolmo di prelibatezze.
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