Facebook abbandona le sue ambizioni sulle cripto, Diem vicino alla dismissione
Un'operazione che di fatto decreta un fallimento, per Facebook, e per le sue ambizioni di diventare player importante anche nel mondo delle criptovalute
di Biagio Simonetta
2' di lettura
Un Progetto nato male, che sta finendo anche peggio. Facebook sta preparando la dismissione degli asset relativi a Diem, il suo progetto di criptovaluta che in origine si chiamava Libra. Un'operazione che di fatto decreta un fallimento, per Facebook, e per le sue ambizioni di diventare player importante anche nel mondo delle criptovalute.
Secondo diverse fonti molto autorevoli, la Diem Association - che è stata lanciata da Facebook nel 2019 ed è supportata da 25 aziende e gruppi senza scopo di lucro – sta per chiudere. O forse è meglio dire, sta per essere ceduta.
Secondo il Wall Street Journal, gli asset in mano a Facebook potrebbero finire nelle mani di Silvergate Bank, per 200 milioni di dollari. E sarebbe più che altro un modo per ripagare i fondatori dell'iniziativa, che inizialmente hanno stanziato 10 milioni di dollari per farne parte.
È una storia dal finale quasi scontato, quella di Diem. Perché il progetto di criptovaluta di Facebook era nato sotto pretese poco confortanti. In principio si chiamava Libra, e doveva essere un grande progetto. Ma nel giro di pochi mesi, molti sostenitori dell'iniziativa – da PayPal a eBay, da Visa, a Mastercard, abbandonarono il progetto. Perché le pressioni e le preoccupazioni dei regolatori sull'impatto di una criptovaluta ideata da Facebook hanno fatto terra bruciata attorno al progetto.
Eppure Zuckerberg ci ha provato. E nel dicembre del 2020 è arrivato il rebranding, con Diem. Un cambio di marchio nello sforzo di enfatizzare l’indipendenza e trasparenza del suo travagliato progetto di divisa digitale. L'idea – anche per placare le pressioni istituzionali – venne ripensata, e diventò quella di lanciare uno stablecoin sostenuto dal dollaro Usa. Il debutto sul mercato, però, non è mai avvenuto. Il progetto non è ancora riuscito a ottenere l’approvazione delle autorità di regolamentazione statunitensi e David Marcus, il fondatore dell’iniziativa, ha lasciato Facebook qualche settimana fa.
Con la cessione di Diem, insomma, naufraga la velleità di Facebook di entrare nel mondo delle criptovalute. Almeno per ora. Difficile, però, pensare che Zuckerberg e i suoi vogliano mollare la presa sul Fintech. Progetti come Novi e WhatsApp Pay stanno prendendo piede. E Diem potrebbe trasformarsi solo in un incidente di percorso.
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