Fake news, la Commissione europea avverte Twitter: «Se vuole operare in Ue rispetti le leggi»
Twitter si è recentemente ritirata dal Codice di condotta dell’Ue in materia di disinformazione. La vicepresidente della Commissione Vera Jourovà: «Twitter ha fatto un errore: hanno scelto la via dura dello scontro». Nel Codice anche un capitolo per i rischi dell’intelligenza artificiale
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Se Twitter «vuole operare e fare affari nel mercato europeo, deve rispettare il Digital Services Act. Sono già designati come grande piattaforma online, quindi da agosto di quest’anno le nostre strutture applicheranno la legge, guarderanno alla performance di Twitter, se rispettano le norme, se adottano le misure necessarie a mitigare il rischio e ad agire contro i contenuti illegali».
Lo sottolinea la vicepresidente della Commissione Europea Vera Jourovà, in un punto stampa a Bruxelles.
Twitter si è recentemente ritirata dal Codice di condotta dell’Ue in materia di disinformazione, contenuti illegali, incitamento all’odio e fake news. «L’Ue non è un posto in cui vogliamo vedere importato il diritto californiano - continua Jourovà - per questo voglio tornare a sottolineare la collaborazione» che l’Ue aveva con «persone che lavoravano a Twitter e con le quali abbiamo collaborato per diversi anni, su un codice di condotta contro i discorsi di odio e il codice di condotta stesso. Ci dispiace, perché Twitter aveva persone molto esperte e determinate, che capivano che deve esserci una qualche responsabilità per piattaforme come Twitter».
Per Jourovà, «Twitter ha fatto un errore: hanno scelto la via dura dello scontro e questa cosa è stata ben notata dalla Commissione».
«So che il codice è volontario, ma statene certi: lasciando il codice, Twitter ha attratto molta attenzione su di sé e le sue azioni e il rispetto delle leggi Ue saranno esaminati con urgenza e con vigore», conclude Jourovà.
Un capitolo dedicato all’IA nel Codice di condotta
Jourovà ha anche toccato il tema della regolamentazione dell’intelligenza artificiale. Strumenti come ChatGpt presentano «nuovi rischi e conseguenze negative per la società», ha detto, aggiungendo che «per quanto riguarda la creazione e la diffusione della disinformazione, sono in grado di creare contenuti e immagini complessi e apparentemente ben fondati in pochi secondi: per questo oggi ho chiesto ai firmatari (del Codice di condotta, ndr) di creare una sezione dedicata e separata all’interno del Codice per discuterne, dato che ad oggi non contempla questo tipo di strumenti».
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