Fallimento di Yellow, storica azienda di trasporti con miliardi di debiti
Nei documenti presentati in tribunale nel Delaware sono elencate attività e passività stimate tra 1 e 10 miliardi di dollari, con oltre 100mila creditori
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Yellow Corp, azienda di trasporti statunitense, chiude dopo quasi cento anni di attività, dopo aver presentato domenica domanda di protezione dal fallimento ricorrendo al “Chapter eleven”, gravata da un pesante debito a seguito di una serie di fusioni e in seguito a tensionate trattative contrattuali con il sindacato dei camionisti. Nella documentazione presentata a un tribunale del Delaware sono elencate attività e passività stimate tra 1 e 10 miliardi di dollari, con oltre 100.000 creditori.
«È con profondo dispiacere che Yellow annuncia la chiusura dopo quasi 100 anni di attività», ha dichiarato il Ceo Darren Hawkins.
Yellow, precedentemente chiamata YRC Worldwide, è una delle più grandi aziende di trasporto statunitensi e un attore dominante nel segmento Ltl, che trasporta merci per più clienti su un solo camion. I suoi clienti includono grandi rivenditori come Walmart e Home Depot, produttori e Uber Freight. Tuttavia, alcuni hanno sospeso le spedizioni all’azienda per timore che potrebbero andare perse o rimanere bloccate in caso di fallimento del vettore.
Il deposito della bancarotta di Yellow arriva dopo che Teamsters Union (il sindacato dei camionisti) ha dichiarato alla fine del mese scorso di essere stati informati che l’azienda stava cessando le operazioni. L’azienda ha avuto trattative conflittuali con il sindacato riguardo a un progetto di ristrutturazione interna finalizzata a migliorare l’efficienza e recentemente ha evitato uno sciopero da parte di 22.000 lavoratori rappresentati dai Teamsters.
Prima di risolvere la minaccia di sciopero, Yellow aveva citato in giudizio il sindacato presso un tribunale federale del Kansas cercando di bloccare l'astensione dal lavoro e sostenendo che il rifiuto del sindacato di negoziare aveva spinto l’azienda «sull’orlo dell’estinzione».
A giugno, l’azienda ha dichiarato che il sindacato dei Teamsters stava ostacolando gli sforzi di ristrutturazione e modernizzazione, collettivamente noti come “One Yellow”, che secondo l’azienda erano cruciali per la sopravvivenza e per la possibilità di rifinanziare circa 1,3 miliardi di dollari di debito da rimborsare entro il 2024.
<Unita a mesi di rifiuti di negoziare, la campagna dei leader dell’International Brotherhood of Teamsters (IBT) contro Yellow ha suscitato gravi preoccupazioni tra gli investitori, ha allontanato i clienti e ha messo a rischio 30.000 posti di lavoro», ha dichiarato Yellow domenica scorsa.
Yellow, gravata di passività dai suoi acquisti di Roadway nel 2003 e USF nel 2005, ha riportato un debito totale di 1,5 miliardi di dollari l’anno scorso, secondo i dati di Refinitiv. I contribuenti statunitensi potrebbero subire perdite potenziali se l’azienda non restituirà un prestito di 700 milioni di dollari emesso dall’amministrazione dell’ex presidente Donald Trump per salvare l’azienda di trasporti in difficoltà e scarsamente gestita nel 2020 nell’ambito di un programma di aiuti pandemici.
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