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Farmaci, in Campania da Soresa i pagamenti in soli 16 giorni

La digitalizzazione ha consentito in due anni l’accelerazione delle erogazioni. La società in house punta a implementare i servizi on line

di Vera Viola

Servizi ai malati . La transizione digitale cambia il rapporto tra medico e utente

3' di lettura

Nella sanità campana, ancora troppo spesso alle prese con lunghe liste d’attesa (il presidente della Regione Vincenzo De Luca ha sospeso le prestazioni intra moenia proprio per ridurre le liste ), con carenza di posti letto e soprattutto di medici e infermieri, si registra un successo: la Campania si è classificata prima in Italia per i tempi di pagamento delle forniture farmaceutiche. Attenzione, per le forniture farmaceutiche, che per ora sono anche il terreno di una sperimentazione da estendere poi ad altri settori.

Tale primato, confermato, nel primo trimestre del 2023, è ormai consolidato da otto trimestri. Almeno questo è il dato fotografato nell’ultimo Report pubblicato da Farmindustria in riferimento al primo trimestre 2023.

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I dati di Farmindustria rilevano che i tempi di pagamento per le forniture farmaceutiche da parte del sistema sanitario regionale sono di soli 14 giorni, dato ancora più significativo se si considera che per il periodo osservato la media italiana è di 51 giorni. È significativo anche il dato della media calcolata sulla media annuale. La Regione Campania con un tempo medio di pagamento di 14 giorni si distingue sul panorama nazionale dove la media è di 48 giorni.

Si ritiene che tale traguardo sia stato raggiunto grazie al lavoro di Soresa, la società in house (100%) della Regione Campania, nata per accentrare gli acquisti, con gare pubbliche, di tutte le aziende ospedaliere e le aziende sanitarie della regione, allo scopo di contenere e tenere sotto controllo la spesa sanitaria. Oggi Soresa – una Spa con 120 dipendenti –svolge anche altre funzioni tra cui la gestione di piattaforme digitali a servizio soprattutto della sanità. Da qualche anno ha esteso le proprie competenze anche fuori dal settore sanitario: con il Sistema amministrativo contabile unico (Siac) svolge un’azione di monitoraggio, ma gestisce anche la piattaforma Open Innovation, voluta dall’assessorato alla Innovazione per favorire l’incrocio tra domanda e offerta di innovazione.  

In questa veste, Soresa è impegnata in primo luogo nella digitalizzazione dei servizi sanitari regionali, servizi che sono in continua espansione integrandosi nell'ecosistema Sinfonia (Sistema Informativo Sanità Campania). L’obiettivo a cui si tende è favorire la gestione centralizzata dell'intero processo di erogazione del servizio sanitario: prescrizione della ricetta dematerializzata (visita o farmaco), erogazione della visita specialistica mediante il Cup Regionale, fino alla prescrizione del relativo piano terapeutico o erogazione farmaceutica.

Tutto questo però è ancora da implementare. In realtà la piattaforma Sinfonia agisce come un punto centrale in cui vengono raccolti, archiviati e gestiti i dati provenienti da diverse fonti, come ospedali, strutture ambulatoriali, laboratori diagnostici e altre entità coinvolte nel sistema sanitario. Per ora vi accedono le strutture della sanità pubblica, anche se poche la utilizzano effettivamente. Ora Soresa sta coinvolgendo anche le strutture convenzionate . Il Centro unico di prenotazioni funziona, per lo più attraverso le farmacia, ma dovrebbe essere possibile accedervi per ciascun cittadino con Spid. La scelta del medico di famiglia dovrebbe avvenire tranmite app. In altre parole, per ciascun cittadino dovrà essere disponibile on line ( e in parte ciò avviene) un fascicolo elettronico. Il sistema è in via di costruzione, e pone la Campania tra le regioni italiane più virtuose nel cammino verso la digitalizzazione.

«Sul tema della Sanità Digitale – dice il presidente di Soresa Tommaso Casillo – la Regione Campania sta raggiungendo risultati davvero importanti, risultati a cui partecipiamo con il nostro contributo di advisor tecnologico. Il nostro obiettivo è il programma “Burocrazia Zero” che in tema di sanità significa entrare nelle case dei cittadini campani con i servizi sanitari digitali e con l’app “Campania in Salute” permettendo di prenotare visite specialistiche, ottenere prescrizioni e rinnovare i Piani Terapeutici, ottenere e rinnovare le esenzioni, scegliere e revocare il medico o il pediatra, pagare il ticket per le prestazioni».

Aggiunge Ettore Cinque, assessore al Bilancio, al Finanziamento del Servizio Sanitario Regionale e alla Informatizzazione dei processi contabili e gestionali in ambito sanitario: « Sulla digitalizzazione della sanità stiamo concentrando energie e importanti risorse. Alcuni servizi su cui stiamo lavorando cambieranno in senso positivo il rapporto tra cittadini e sanità».

Mentre Soresa lavora per portare la sanità campana nel futuro digitale, la stessa società finisce sotto i riflettori per un contratto di affitto per una nuova sede giudicato sospetto. È oggetto infatti di un esposto alla Procura della Repubblica da parte di Marcello Taglialatela, presidente dell’Associazione Campo Sud e politico della Destra sociale. Taglialatela denuncia che «Soresa volendo cambiare sede a seguito della scadenza del contratto di locazione, ne ha stipulato uno nuovo con la società immobiliare Fortower, scelta peraltro a trattativa privata. Una società – precisa il politico – costituita solo 20 giorni prima e che, solo dopo la firma della locazione, ha acquistato l’immobile».  

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