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Farmaci: medicinali per dimagrire, l'Ema indaga sul rischio di suicidio

Il comitato per la farmacovigilanza (Prac) indagherà sul possibile link con pensieri suicidari e autolesionismo. I foglietti illustrativi dei prodotti elencano già i pensieri suicidari come un possibile effetto collaterale

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2' di lettura

L’Agenzia europea del farmaco Ema sta conducendo una revisione sui nuovi farmaci per perdere peso e su un possibile collegamento con un aumento del rischio di suicidio, dopo aver ricevuto un alert dall’ente regolatorio islandese relativo a tre possibili casi. L’avvio della revisione è stato confermato a diversi media internazionali.
L’agenzia Ue ha spiegato che il suo comitato per la farmacovigilanza (Prac) indagherà sul possibile link con pensieri suicidari e autolesionismo esaminando i farmaci che contengono semaglutide o liraglutide, cioè Wegovy*, Saxenda* e Ozempic*, riporta la Bbc online. I foglietti illustrativi dei prodotti elencano già i pensieri suicidari come un possibile effetto collaterale. Il comportamento suicida non è attualmente elencato.

Il Prac valuterà se debbano essere valutati anche altri trattamenti nella stessa categoria più ampia di farmaci, gli agonisti del recettore del Glp-1, ma inizialmente si concentrerà su quelli a base di semaglutide o liraglutide. «La revisione viene condotta nel contesto di una procedura di segnalazione sollevata dall’Agenzia islandese per i medicinali, a seguito di tre segnalazioni di casi», ha spiegato un funzionario Ema.

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Un segnale di sicurezza, ha ricordato, è un’informazione su un evento avverso nuovo o noto che è potenzialmente causato da un medicinale e che richiede ulteriori indagini. I case report includevano due casi di pensieri suicidi: uno dopo l’uso di Saxenda e uno dopo Ozempic. Per un altro caso vengono riportati pensieri di autolesionismo dopo Saxenda. «L’Ema - ha concluso il funzionario - comunicherà ulteriormente quando saranno disponibili più informazioni».

Alla ribalta sui social network

Questi farmaci si sono guadagnati la ribalta mediatica anche sull’onda dei numerosi post sui social media e racconti di celebrità che hanno perso grandi quantità di peso utilizzandoli. Ed è stato registrato di recente un boom di richieste. In particolare Ozempic - che contiene semaglutide come Wegovy, ma con un dosaggio inferiore, ed è destinato alle persone con diabete per aiutarle a controllare glicemia e peso - è finito sotto i riflettori negli ultimi mesi per via dei problemi di carenza generati anche da un uso improprio del farmaco da parte di persone non diabetiche interessate a perdere peso. Per quanto riguarda il produttore dei farmaci, Novo Nordisk, secondo quanto riporta la Bbc un suo rappresentante ha ribadito che l’azienda ha come priorità la sicurezza dei pazienti e sta collaborando con l’Ema: «Novo Nordisk monitora continuamente i dati degli studi clinici in corso e l’uso nel mondo reale dei suoi prodotti e collabora strettamente con le autorità per garantire la sicurezza dei pazienti e informazioni adeguate agli operatori sanitari».

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