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Fase 2, il termoscanner regolerà gli ingressi anche al ristorante

Il «totem» TaacFatto è proposto delle imprese Zorzettig (vino) e Sb Engeneering. Alcune precauzioni come la rilevazione della tempeartura corporea potrebbero migliorare la fiducia dei clienti.

di Maurizio Maestrelli

La colonna scanner che misura la temperatura corporea

2' di lettura

L’idea parte dal presupposto che quando si potrà tornare a frequentare i locali pubblici, dai ristoranti alle pizzerie ma anche stadi, palazzetti dello sport e centri commerciali, assisteremo a un lento processo di ripristino della fiducia pesantemente intaccata dalle lunghe settimane di lockdown.

«Sono convinto che anche quando ci sarà il via libera non sarà facile per i locali rimettersi in moto», spiega Marco Zorzettig, imprenditore vitivinicolo friulano al quale fanno riferimento le aziende La Tunella e Alturis, «e per noi produttori il canale horeca rappresenta un pilastro imprescindibile per la nostra attività. È proprio per accelerare la riconquista della serenità necessaria per tornare al ristorante che mi è venuta in mente l'idea di TaacFatto».

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Zorzettig, insieme a Gimmi Bodigoi, titolare di SB Engineering, ha dunque progettato e brevettato una semplice colonnina alta circa 1,70 metri dotata di scanner che, nel giro di qualche secondo, è in grado di misurare la febbre. «Basta semplicemente avvicinare il volto allo scanner», prosegue Zorzettig, «e, se la temperatura percepita è superiore ai 37,5 gradi la macchina manda un segnale acustico e luminoso non solo al cliente ma anche alla cassa del ristorante in modo da allertare il personale. Può anche essere “agganciata” al sistema elettrico di chiusura della porta d'ingresso oppure, nel modello plus, bloccare il relativo tornello di cui è dotata».

Tra i vantaggi di TaacFatto, pronto per essere commercializzato a partire da un prezzo base di circa 2.500 euro, anche quello di poter beneficiare delle agevolazioni fiscali previste dalla Legge di bilancio 2020 (detrazione del 50%) in quanto classificato nella categoria “dispositivi di sicurezza”.

Per approfondire:
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