Fashion Graduate Italia, tornano in passerella 16 scuole di moda
Fino al 26 ottobre al Base di Milano una vetrina sulle creazioni di chi studia in Italia con la partecipazione di 10 scuole internazionali di Toronto, San Paolo, Daegu e Osaka
di Marta Casadei
3' di lettura
Ti ricordi il futuro? È con questa domanda apparentemente “sbagliata” a livello di consecutio temporum - ma che esprime al meglio come la moda pensi al futuro attingendo anche al passato - che si apre l’edizione 2023 di Fashion Graduate Italia, fashion week dedicata alla creatività dei talenti della moda del futuro che si tiene fino a giovedi 26 ottobre al Base di Milano con sfilate ed eventi che coinvolgono 16 scuole, accademie e istituti di moda italiani: Accademia Costume & Moda; Accademia della Moda Iuad; Accademia di Belle Arti di Brera; Accademia Euromediterranea Harim; Afol Moda; Arsutoria School; Domus Academy; Ferrari Fashion School; Iaad, Ied, Naba, Istituto di Moda Burgo; Istituto Marangoni; Istituto Modartech; Istituto Secoli; Next Fashion School.
La moda al test del ricambio generazionale
La manifestazione è organizzata da Piattaforma Sistema Formativo Moda Ente del Terzo Settore, hub che dal 2008 riunisce istituti e accademie formative post diploma con oltre 30.000 studenti, 6.000 docenti e 45 campus, ed è patrocinata da Regione Lombardia e dal Comune di Milano. L’obiettivo della tre giorni - che alterna show a masterclass, talk e workshop - è quello di ricordare proprio l’importanza di investire nel futuro della moda, dando spazio ai giovani talenti e creando un ponte tra sistema educativo e industria di settore. «La moda, da sempre, legge l’oggi per immaginare e vestire il domani, celebrando il passato e ripensandolo per tracciare nuovi percorsi - ha spiegato Matteo Secoli, presidente di Piattaforma Sistema Formativo Moda Ets -. Passato e futuro rappresentano due concetti chiave per impostare la formazione del domani e per farlo risulta imprescindibile ragionare su ciò che é stato e sarà, non solo in termini di processo creativo ma anche di industria della moda. Psfm ETS in questo scenario si pone come hub capace di far riflettere e dialogare tutti gli attori coinvolti in questa trasformazione –accademie e scuole di moda, istituzioni, aziende – per mettere a sistema la formazione del domani, allineando la preparazione dei futuri talenti a visioni non di breve periodo ma di prospettiva e con un’attenzione particolare rivolta a nuovi linguaggi e culture differenti».
Una rete internazionale con scuole da tutto il mondo
La rete di collegamenti tra soggetti (scuole, talenti, industria) è uno dei pilastri su cui costruire lo sviluppo di un settore - che oggi fattura oltre 100 miliardi di euro ed esporta oltre il 70% del valore, ma soprattutto che da qui a pochi anni dovrà far fronte a oltre 340mila persone - ma la vera sfida è quella di promuovere canali di scambio con altri Paesi e culture. Proprio a questo scopo è nato il progetto Talent to Talent, giunto alla seconda edizione, e realizzato in collaborazione con il Comune di Milano: l’idea è quella di portare talenti da città gemellate. Quest’anno tocca a San Paolo e Toronto, con il ritorno di Daegu e Osaka, protagoniste della scorsa edizione, per un totale di 10 scuole coinvolte.
«Torna Fashion Graduate Italia, un’iniziativa che abbiamo sostenuto fin dal principio a cui tengo particolarmente perché ha al centro alcuni pilastri del mio mandato: la moda, comparto fondamentale per il valore della nostra città che ci è riconosciuto in tutto il mondo, e i giovani talenti di oggi, che sono il futuro della moda di domani - ha dichiarato Alessia Cappello, assessora allo Sviluppo Economico con delega a Moda e Design -. In un periodo in cui sempre più imprese e aziende cercano menti creative e mani abili capaci di tenere questo settore vivo, all’avanguardia e attento alla sostenibilità, sono significativi eventi come Fashion Graduate Italia, che mette in luce la formazione dei nostri giovani insieme allo scambio culturale e di competenze, grazie alla preziosa partecipazione delle città e degli studenti e studentesse di San Paolo, Toronto, Daegu e Osaka come ospiti internazionali di questa edizione». A farle eco è Barbara Mazzali, assessore al Turismo, Marketing territoriale e Moda di Regione Lombardia: «La moda non è solo passerelle e riflettori, l’alta moda è studio, alta professionalità, tecnologia, cultura, passione per il bello, dedizione per un capo costruito e cucito con maestria. Il fashion italiano e lombardo nasce quindi dalla creatività ma anche da impegno e studio fin dai banchi di scuola».
I premi
Durante la manifestazione si terranno le premiazioni di due concorsi diversi:Young Voices for Fashion, promosso da Piattaforma Sistema Formativo Moda dedicato agli studenti degli Istituti Tecnici/Professionali e dei Licei Artistici con indirizzo Moda, che darà agli studenti premiati l’opportunità di avere i loro progetti visionati da un importante talent scout del settore moda. Un’occasione preziosa di confronto e counseling per i futuri professionisti della moda, e il 26 ottobre, Fashion Graduate Italia si chiuderà con la premiazione del contest Beyond Fashion Prizes, promosso da nss magazine.
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