Fazzolari a Radio24: «La Russa su via Rasella? Un fallo di reazione, ha pronunciato parole sbagliate»
Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio ospite del Caffè della domenica di Maria Latella: «Pnrr fatto in modo troppo frettoloso dal governo Conte II». Meloni e Draghi? «Grande stima tra loro»
I punti chiave
2' di lettura
“Le dichiarazioni del presidente del Senato Ignazio La Russa sull'attentato di Via Rasella sono state un fallo di reazione. Ha pronunciato parole sbagliate”. Lo ha detto il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Giovanbattista Fazzolari, ospite del Caffè della domenica di Maria Latella su Radio 24. “Uno dovrebbe avere la grande forza di non scendere a fare le lotte nel fango con la sinistra anche se continuo a vedere una strategia da parte dell'opposizione e della grande stampa di sinistra per creare polemica su qualunque argomento pur di non parlare di cose importanti, io ne sono stato l'esempio più lampante”, ha aggiunto Fazzolari. Che ha parlato anche di Pnrr e di Meloni e Draghi: «Tra i due c’è rapporto di grande stima, ha detto».
Pnrr fatto in modo frettoloso dal Conte II
“Sul Pnrr purtroppo l'attuale governo si è trovato a dover risistemare molte cose che non vanno perchè il piano è stato fatto in modo troppo frettoloso dal governo Conte II”, ha detto Fazzolari. “Che ci siano delle criticità noi lo abbiamo sempre detto, noi di Fdi ci siamo astenuti dal votarlo in Parlamento e lo rivendichiamo anche perché il Pnrr è stato portato in Aula con meno di 24 ore di anticipo rispetto a quando il Parlamento lo ha dovuto votare”, ha spiegato il sottosegretario.
Grande stima tra Meloni e Draghi
“Non so se Giorgia Meloni e Mario Draghi si sentano spesso ma sicuramente c'è un rapporto di grande stima tra loro nata già all'epoca del governo Draghi quando FDI era all'opposizione”, ha detto ancora Fazzolari ospite a Maria Latella su Radio 24. “Giorgia Meloni è una persona che da sempre ha dimostrato di agire sempre e soltanto negli interessi della nazione, dunque non ha nessun imbarazzo anzi, ha molto piacere a confrontarsi con persone che reputa valide, a prescindere dal percorso politico di provenienza”, ha spiegato Fazzolari. Che poi ha aggiunto: “Personalmente devo dire di essere stato molto felice di avere avuto Mario Draghi premier in una fase storica delicata come quella del conflitto in Ucraina, se non avessimo avuto un premier come lui non avremmo avuto la schiena così dritta. Draghi è stato un valore aggiunto”.
Confronto con Quirinale, sana dialettica tra istituzioni
“Il fatto che Il presidente della Repubblica e quello del Consiglio si confrontino spesso sui grandi temi fa parte della sana dialettica tra istituzioni dello Stato”, ha sottolineato poi il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio. “Non c'è stato nessun richiamo da parte del presidente Mattarella a Giorgia Meloni, sono ricostruzioni che non stanno né in cielo né in terra”, ha aggiunto Fazzolari in merito al colloquio avvenuto nei giorni scorsi al Quirinale.
loading...