Fca, l’assemblea dice sì a Stellantis. Elkann: coraggioso passo avanti
Il voto degli azionisti dà il via libera alla nascita del quarto costruttore mondiale. Dividendo straordinario condizionato di 1,84 euro per azione per un ammontare complessivo di 2,9 miliardi di euro destinato ai soli soci di Fca
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Via libera alla fusione fra Fca e Psa in Stellantis grazie al 99,15% dei voti nell’assemblea degli azionisti Fca. Dopo l’ok delle assemblee della casa francese questa mattina la decisione è ormai ufficiale. «È un giorno storico per Fca e per Psa e per i soci di entrambe le società. Negli ultimi 10 anni abbiamo aumentato di 5 volte il valore del Gruppo Fiat, la fusione proposta con Groupe Psa è un ulteriore coraggioso passo avanti nel nostro viaggio». Così John Elkann, presidente di Fca, ha aperto l'assemblea dei soci dell'assemblea del gruppo automobilistico italo-statunitense, convocata per dare il via libera alla nascita di Stellantis, quarto costruttore mondiale di automobili con 8,7 milioni di auto vendute, 400.000 dipendenti e oltre 180 miliardi di euro di fatturato.
Il perfezionamento e il via alla quotazione
Fca e Psa prevedono di perfezionare la fusione il 16 gennaio 2021. Lo hanno comunicato i due gruppi automobilistici in una nota, indicando che il perfezionamento arriva a seguito delle approvazioni assembleari odierne e dell'ottenimento delle ultime autorizzazioni normative nel corso del mese scorso, tra cui in particolare da parte della Commissione europea e della Banca centrale europea. Inoltre, la negoziazione delle azioni ordinarie Stellantis avrà inizio lunedì 18 gennaio 2021 sul Mercato Telematico Azionario di Milano e su Euronext Paris e martedì 19 gennaio 2021 sul New York Stock Exchange.
Elkann: «Un ruolo di primo piano nel prossimo decennio»
«Vogliamo avere un ruolo di primo piano nel prossimo decennio, che ridefinirà la mobilità, proprio come hanno fatto i nostri padri fondatori con grande energia negli anni pionieristici - ha aggiunto Elkann - . Noi intendiamo svolgere un ruolo determinante nella costruzione di questo nuovo futuro, ed è stata quest'ambizione a unirci».
Per il presidente di Fca, che sarà anche presidente di Stellantis (il ceo sarà Carlos Tavares di Psa), «si tratta di un'epoca estremamente complessa, ma allo stesso tempo entusiasmante. Credo sia un momento molto simile a quello che i nostri padri fondatori hanno affrontato con grande energia in quegli anni pionieristici. Hanno dato vita a imprese in grado di resistere alla prova del tempo, e capaci di essere all'altezza delle sfide lanciate dal mercato. Imprese che hanno saputo innovarsi, adattarsi ai tempi e alle esigenze dei loro clienti». Questo è ciò «che ci ha spinto a creare Stellantis e che continuerà a ispirarci mentre andremo avanti a costruire sulle fondamenta poste da questa fusione», ha dichiarato Elkann, erede della famiglia Agnelli, fondatrice della Fiat.
Ha preso poi la parola il ceo di Fca, Mike Manley, che ha spiegato come il 40% delle sinergie in Stellantis saranno ottenute grazie alla convergenza di piattaforme e motori. Un altro 35% grazie a risparmi, un altro 7% grazie a risparmi sulle reti di vendita. I costi per ottenere le sinergie sono saliti da 2,8 a 4 miliardi di euro. «Stellantis - ha poi detto Manley -avrà un ampio portafoglio di marchi iconici. Sto parlando di marchi come Jeep, Peugeot, Fiat, Opel, Ram, Citroen e Maserati, solo per citarne alcuni. Quasi tutti i marchi delle due aziende sono in circolazione da oltre 75 anni, e in alcuni casi da più di 120 anni, ognuno con forti radici nazionali e, in alcuni casi, una portata globale».
Dividendo straordinario da 2,9 miliardi
Il cda di Fca ha deliberato di distribuire un dividendo straordinario condizionato di 1,84 euro per azione per un ammontare complessivo di 2,9 miliardi di euro. Il dividendo è destinato ai soli soci di Fca, non a quelli di Psa e ne è prevista la distribuzione il 15 gennaio 2021, il giorno prima del perfezionamento della nascita di Stellantis. Il pagamento del dividendo straordinario - si spiega in una nota - è condizionato a un ulteriore annuncio che confermi che tutti i necessari adempimenti societari propedeutici al completamento della fusione sono stati espletati e che il dividendo straordinario è diventato incondizionato. Tale annuncio è previsto entro mercoledì 13 gennaio 2021. In assenza di tale annuncio, il dividendo straordinario non sarà pagabile. Se il dividendo straordinario diventerà incondizionato, il calendario della distribuzione straordinaria per entrambi i mercati di quotazione, New York Stock Exchange e Mercato Telematico Azionario, sarà: ex-date giovedì 14 gennaio 2021; e record date venerdì 15 gennaio 2021. Sebbene il dividendo straordinario verrà posto in pagamento successivamente al perfezionamento della fusione, onde evitare ogni dubbio, Fca ha precisato che il dividendo straordinario non sarà pagabile su azioni Stellantis emesse a favore dei precedenti azionisti di Groupe Psa al momento dell'efficacia della fusione o ad altri azionisti che acquisteranno azioni Stellantis successivamente all'efficacia della fusione.
In Borsa positivo in chiusura il titolo Peugeot a Parigi, +1,70%, e a Milano Fiat Chrysler Automobiles +1,50%.
Soddisfatti Patuanelli e Le Maire
Il ministro dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli, e il ministro francese dell'Economia, Bruno Le Maire, accolgono «con grande favore» la fusione di Fca e Peugeot. «Con una solida base produttiva in Europa -affermano in una nota- il nuovo gruppo rafforzerà la leadership industriale europea nel settore auto. Il rafforzamento delle rispettive capacità di innovazione consentirà al nuovo Campione Europeo di svolgere un ruolo chiave verso la transizione verde al centro della nostra strategia di ripresa economica. Entrambi i Governi presteranno attenzione al contributo di Stellantis sull'occupazione industriale in Italia e Francia».
Gay (Confindustria Piemonte): occasione per il territorio
«Oggi nasce ufficialmente un player automobilistico mondiale, che ha solide radici in Piemonte. Le garanzie occupazionali sono molteplici per i lavoratori di Fca, che sapranno un'altra volta fare la differenza». Lo ha dichiarato Marco Gay, presidente di Confindustria Piemonte, commentando il via libera delle assemblee di Fca e Psa alla fusione. «Anche fornitori e partner piemontesi saranno una parte integrante del quarto costruttore mondiale di automobili. La qualità dei loro prodotti e delle loro idee sono note in tutto il mondo», ha continuato Gay, sottolineando che «è un ecosistema forte composto da 736 aziende che fatturano 18,6 miliardi e danno lavoro a 60.311 addetti nella nostra regione e che da tempo vivono la sfida della mobilità elettrica e intelligente, come dimostra la crescita in doppia cifra dei settori engineering e design. Aziende internazionali, votate all'export e che siedono abitualmente attorno a un tavolo con tutti grandi gruppi automobilistici. Un segno distintivo che consentirà loro di essere leader anche in Stellantis, quando dovranno presentare prodotti e sviluppare competenze». L'auspicio, ha concluso Gay, «è che i nuovi progetti del gruppo nato oggi siano e continuino a essere anche piemontesi e italiani, non solo perché lo vogliamo, ma perché l'eccellenza del nostro territorio ha le caratteristiche per meritarlo».
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