Fca e Psa rivedono l’accordo, maxi dividendo in cash e in asset
Faurecia rientra nella fusione. La componente cash fra i due e i tre miliardi
di Marigia Mangano
2' di lettura
Fca e Psa rivedono i termini finanziari del grande accordo che darà vita alla creazione del quarto gruppo mondiale dell'auto. Come anticipato da Il Sole24 Ore lo scorso 3 luglio, negli ultimi mesi si è aperto un confronto tra le parti su come modificare la natura del maxi dividendo straordinario da 5,5 miliardi di euro che Fca deve staccare ai propri azionisti in base al contratto siglato alla fine dello scorso anno. Un passaggio che evidentemente potrebbe irrigidire la struttura finanziaria del nuovo gruppo che nascerà dall'aggregazione tra le due case automobilistiche, tanto più che la pandemia del Covid 19 ha messo a dura prova la solidità dei due gruppi.
Da qui la ricerca di soluzioni alternative allo stacco della cedola cash che sono state individuate in una serie di passaggi che ridimensionano l'esborso di cassa da parte di Fca pre fusione. In particolare, come comunicato in una nota serale di Fca che conferma le indiscrezioni pubblicate dal Sole 24 Ore, il dividendo speciale che sarà distribuito da FCA ai suoi azionisti scende da 5,5 a 2,9 miliardi, mentre la quota del 46% detenuta da PSA in Faurecia (il gruppo di componentistica auto) sarà distribuita a tutti gli azionisti di Stellantis subito dopo la chiusura dell'operazione.
Gli azionisti di FCA e PSA riceveranno una uguale partecipazione in Faurecia pari al 23%, mentre la loro proprietà 50/50 di Stellantis - che ora avrà a bilancio una liquidità di 2,6 miliardi di euro in più - rimarrà invariata. Infine, è stato concordato che i Consigli di Amministrazione di PSA e FCA valuteranno una potenziale distribuzione di 500 milioni agli azionisti di ciascuna società prima del closing o, in alternativa, una distribuzione di un miliardo da corrispondere successivamente al closing a tutti gli azionisti di Stellantis. Queste decisioni - conclude la nota - saranno prese alla luce dell'andamento e delle prospettive di entrambe le Società, delle condizioni di mercato e delle performance registrate nel periodo intercorso.
Le sinergie annuali stimate a regime aumentano a oltre 5 miliardi annuali. Il completamento dell'operazione dovrebbe avvenire entro la fine del primo trimestre del 2021.
I soci francesi di Psa, a differenza degli azionisti di Fca, hanno previsto nell'ambito della fusione una cedola “legata” al valore di spin off della quota del 46% detenuta da Psa in Faurecia: quella partecipazione in occasione dell'annuncio, dunque alla fine dello scorso anno, valeva 2,7 miliardi.
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