nuove misure

Fed: Qe illimitato contro le devastazioni economiche e finanziarie del coronavirus

Acquisti senza tetto di titoli del Tesoro e bond garantiti da mutui. Lanciate nuove facility per sostenere mercati e business. Interventi necessari per affrontare “severi traumi”

di Marco Valsania

Il presidente della Fed Jerome Powell

3' di lettura

NEW YORK – La Federal Reserve ha fatto scattare un nuovo eccezionale e illimitato intervento per puntellare i mercati e cercare di frenare spirali incontrollate di crisi finanziaria ed economica. Un intervento che non aveva preso neppure durante la grande crisi del 2008. Accanto ad acquisti di asset scatteranno anche ulteriori, aggressive azioni a favore sia di un sostegno ai mercati del credito per il business che, presto, rivolte a sostenere direttamente prestiti alle imprese, sforzi assieme stimati in centinaia e centinaia di miliardi di dollari. Tre nuove facility, strumenti di sostegno al credito, verranno lanciate senza indugio e altre iniziative esistenti vengono rafforzate.

Il nuovo Whatever it takes della Fed è stato deciso all'unanimità in un vertice straordinario per combattere il moltiplicarsi degli effetti della pandemia da coronavirus, garantendo liquidità e cercando di restituire qualche stabilità e fiducia a investitor e economia. Ha preso anzitutto la forma dell'impegno a comprare tutti i titoli necessari, del Tesoro e garantiti da mutui. Solo per questa settimana ha indicato che rileverà 375 miliardi in titoli del Tesoro e 250 miliardi di bond garantiti da mutui.
L'azione senza precedenti della Fed – una Quantitative easing appunto illimitato – ha avuto un impatto nell'immediato sulle piazze finanziarie: prima dell'apertura della Borsa, i future sull'indice Dow Jones hanno invertito la rotta, passando da un calo anticipato di oltre mille punti a rialzi di centinaia di punti. In un segno della grande tensione e paura che regnano sul futuro, il Dow Jones ha tuttavia poi aperto in ribasso di oltre l'1 per cento.

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“Se rimane molta incertezza – ha fatto sapere la Fed in un comunicato – è diventato chiaro che la nostra economia affronterà severi traumi. Aggressivi sforzi devono essere compiuti sia nel settore privato che pubblico per limitare la perdita di posti di lavoro e di reddito e per promuovere una veloce ripresa quando i traumi saranno passati”.
Gli acquisti di bond della Fed, in questo clima, saranno così “nell'ammontare necessario a sostenere l'ordinato funzionamento dei mercati”. Ma non basta: la Fed ha annunciato che farà presto scattare un programma a favore di prestiti diretti a favore dell'economia reale, a imprese, probabilmente supportato con fondi del Tesoro. E' impegnata a “creare una Main Street Lending Program per sostenere prestiti a qualificate aziende di piccole e medi dimensioni”, vale a dire un programma in sostanza parallelo a quello dei prestiti concessi dall'ente federale della Small Business Administration.

Ulteriori forti misure sono state annunciate inoltre in soccorso alle piazze dei commercial paper, cioè del debito a breve, delle obbligazioni corporate e dei fondi Etf. Tre nuove facility a favore del business secondo le stime della stessa Fed dovrebbero fornire 300 miliardi di aiuti, con il Tesoro che garantirà fino a 30 miliardi di perdite.
La Fed ha in particolare sollevato il sipario su una Primary Market Corporate Credit Facility (Pmccf) che potrà acquistare bond à aziendali direttamente da emittenti di alta qualità. E su una Secondary Market Corporate Credit Facilty (Smccf) che potrà intervenire sul mercato secondario, compresi acquisti su selezionati Etf che contengano obbligazioni corporate di alta qualità. I due programmi dureranno almeno fino al 30 settembre del 2020.

La Banca centrale ha anche rafforzato i precedenti piani di acquisto di commercial paper attraverso la già varata Commercail Paper Funding Facilty (Cpff). E ha infine riaperto il Talf, facility dell'era della crisi del 2008: la Term Asset-Backed Securities Loan Facilty offre prestiti garantiti da titoli legati ad asset. In sostanza finanzia gli investitori perché comprino titoli legati a debito su carte di credito e in generale debito contratto dai consumatori.

L'azione della Banca centrale è stata particolarmente benvenuta mentre il Congresso ancora fatica a trovare un accordo per varare un piano di aiuti da oltre mille e forse duemila miliardi di dollari in supporto all'economia, di famiglie e lavoratori come di settori colpiti da una crisi che ha già lasciato disoccupate milioni di persone nell'ultima settimana e bloccato intere industrie. Goldman Sachs ha previsto che il Pil Usa si contrarrà nel 24% nel secondo trimestre e, come molti altri, una inevitabile recessione. La Fed, per l'intervento sui mercati, finora aveva fissato un tetto di 700 miliardi di dollari al suo intervento di acquisti di asset. Un tetto che adesso è stato non solo alzato, ma completamente eliminato e affiancato da un ventaglio inedito di interventi tutto campo.

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