Federculture e ICS ancora a sostegno della cultura
L'Istituto per il Credito Sportivo stanzia 100 milioni di euro per la concessione di mutui finalizzati a investimenti relativi alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio culturale
di Roberta Capozucca
3' di lettura
L'Istituto per il Credito Sportivo, banca sociale per lo sviluppo sostenibile dell'Italia attraverso lo Sport e la Cultura, e Federculture hanno firmato un Protocollo d'Intesa triennale per sostenere il settore delle attività culturali attraverso l'offerta di prodotti, servizi bancari e di advisory esclusivamente a favore della articolata rete degli associati di Federculture. Si tratta di uno stanziamento dal valore di 100 milioni di euro per la concessione di mutui, ivi inclusi investimenti relativi alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio culturale, di luoghi e immobili destinati ad attività culturali, o strumentali ad esse, e di beni storici vincolati.
Una tappa importante per l'Istituto per il Credito Sportivo che con la firma di questo accordo si conferma un attore centrale del settore culturale, permettendo allo stesso un vero salto di qualità nel rapporto con gli istituti di credito. Nelle parole di Andrea Cancellato, presidente di Federculture: “Grazie alla collaborazione con ICS e all'impegno dell'Istituto verso le realtà culturali si afferma una nuova logica negli investimenti nella cultura, sia per il settore privato, che per quello pubblico che passa attraverso la progettazione oculata. Un percorso che già ha dato ottimi risultati con il Fondo Cultura, istituito in piena pandemia grazie all'intervento del Ministero della Cultura, e che siamo sicuri anche in questo caso creerà importanti occasioni di investimento e ricadute in termini di crescita a lungo termine in un settore, come quello dei beni e delle attività culturali, che oggi ha bisogno di tornare a programmare pensando al futuro, oltre l'emergenza”.
Cosa si è fatto
Già nel 2021, infatti, l'ICS aveva investito nel Fondo per la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio culturale, attivato con il Decreto Rilancio del 2020, art. 184, comma 4 , oltre 10 milioni di euro. Uno stanziamento che ha attivato garanzie bancarie per oltre 40 milioni di euro e che ha permesso a enti pubblici e soggetti privati del mondo culturale di ricevere contributi in conto interessi sui finanziamenti erogati e destinati per interventi, iniziative e attività di tutela, protezione, conservazione, salvaguardia e valorizzazione del patrimonio culturale, materiale e immateriale. Tra i 71 progetti sostenuti c'è l'intervento antisismico da 13.455.000 di euro per il Complesso ex convento S. Nicolao richiesto dalla Provincia di Lucca, il progetto di restauro e conservazione delle mura interne del Castello Visconteo Sforzesco e dei bastioni di San Luca e S. Giuseppe da 6.545.000 di euro richiesto dal Comune di Novara, il programma di bonifica e valorizzazione dell'Isola di Poveglia in laguna da 5.879.000 di euro attivato dalla VdV S.R.L., l'acquisto del teatro Grazia Deledda da 232.000 di euro della Società cooperativa teatro di Sardegna e l'allestimento dell'ADI Design Museum - Compasso d’Oro da 1.239.392,84 di euro della Fondazione Adi Design Museum.
Le caratteristiche del finanziamento
Con riferimento alla concessione di contributi in conto interesse, che potrà arrivare al 2%, i finanziamenti avranno una durata massima di anni 25 per gli associati aventi natura di enti locali e di anni 20 per gli associati aventi natura diversa. Il tasso d'interesse sarà determinato in sede di stipula del contratto di mutuo, sulla base del Piano dei tassi vigenti al momento per la tipologia dei soggetti mutuatari o dei mutui oggetti del Protocollo presente sul sito istituzionale di ICS. L'Istituto, inoltre, mette a disposizione degli associati attività di consulenza specializzata ad hoc finalizzata alla verifica preliminare della sostenibilità finanziaria e a quella tecnico progettuale.
La progettazione finanziabile
Elementi di novità rilevanti dell'ultimo accordo siglato dai presidenti di ICS Andrea Abodi e Andrea Cancellato è la volontà di far emergere dalle proposte progettuali gli elementi di sostenibilità come l’integrazione dei criteri ESG o l'efficientamento energetico, ma anche l'abbattimento delle barriere architettoniche e la messa a norma e in sicurezza dei luoghi della cultura, l'implementazione tecnologica delle infrastrutture e la digitalizzazione del patrimonio culturale. Inoltre, con riferimento agli eventuali finanziamenti di investimenti aventi come finalità la salvaguardia e valorizzazione del patrimonio culturale, l'ICS potrà valutare l'eventuale concessione di un contributo in conto interessi a valere sul Fondo Cultura, nei limiti delle disponibilità del “Comparto contributi negli interessi” del Fondo Cultura o l'eventuale concessione della garanzia a valere sul relativo Comparto, fermo restando che la quota del finanziamento non coperta dalla Garanzia potrà essere assistita da altra garanzia reale o personale.
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