ServizioContenuto basato su fatti, osservati e verificati dal reporter in modo diretto o riportati da fonti verificate e attendibili.Scopri di piùTraffico di stupefacenti

Fermata nave italiana con 1,2 tonnellate di cocaina in Uruguay

Destinazione finale della “Grande Nigeria” - trovata per la terza volta in 4 anni con droga a bordo - era presumibilmente il Belgio

Reggio Calabria, scoperto laboratorio di cocaina: 2 arresti

I punti chiave

1' di lettura

La giustizia dell’Uruguay ha disposto l’arresto di una persona accusata di trasportare clandestinamente 1,2 tonnellate di cocaina all’interno di un container stivato nella nave “Grande Nigeria” battente bandiera italiana e ormeggiata nel porto di Montevideo.
Si tratta almeno del terzo ritrovamento di droga nella nave battente bandiera italiana e che nella chiglia riporta le insegne di Grimaldi Lines.
Al momento dell’arresto, riferisce il quotidiano “El Observador”, l’uomo era in possesso di un ulteriore chilo di cocaina e di un’arma da fuoco.

L’inchiesta cerca adesso di stabilire eventuali complicità e il destino della droga, tenendo conto che l’imbarcazione era proveniente dal Brasile e diretta al porto argentino di Zarate con destinazione finale presumibilmente il Belgio.

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I due precedenti

A febbraio 2023, e sempre nel porto di Montevideo, la direzione nazionale delle dogane dell’Uruguay aveva annunciato il sequestro di 200 chili di cocaina occultati all’interno di veicoli trasportati dalla nave ’Grande Nigeria’, proveniente in quell’occasione dal porto brasiliano di Paraguanà e diretta in Argentina.

In precedenza, a cavallo fra il 2019 e il 2020, la “Grande Nigeria” fu bloccata per mesi nel porto di Dakar dopo il ritrovamento di un ingente quantitativo di droga a bordo di veicoli imbarcati a Paraguanà , in Brasile, e nei condotti di ventilazione della nave.


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