Ferrari sale in Borsa, buone indicazioni da Lamborghini. Nessun effetto da attacco cyber
Ricevuta una richiesta di riscatto per i dati, che non sarà accolta. Conti 2022 da record per il gruppo concorrente
di Paolo Paronetto
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(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Ferrari sotto i riflettori a Piazza Affari. La società ha reso noto di aver subito un attacco cyber e prima dell'apertura del mercato ha precisato di aver «ricevuto una richiesta di riscatto relativa ad alcuni dati di contatto dei propri clienti». «Dopo aver ricevuto tale richiesta - ha spiegato il gruppo in una nota - abbiamo immediatamente avviato un'indagine in collaborazione con una società di cybersicurezza leader a livello mondiale. Inoltre, abbiamo informato le autorità competenti e siamo certi che faranno tutto quanto in loro potere nello svolgimento delle indagini».
In linea con la propria policy aziendale, Ferrari «non accoglierà nessuna richiesta di riscatto in quanto acconsentire a simili richieste finanzierebbe attività criminali e permetterebbe agli autori delle minacce di perpetuare i loro attacchi». Nella convinzione che la migliore linea d'azione «sia quella di informare la nostra clientela, abbiamo notificato ai nostri clienti la potenziale esposizione dei loro dati e la natura dell’evento». Ferrari ha sottolineato di trattare «molto seriamente il tema della confidenzialità dei propri clienti» e di comprendere «l'importanza di quanto accaduto». «Abbiamo collaborato con esperti per rafforzare ulteriormente i nostri sistemi - ha concluso il Cavallino - della cui solidità siamo fiduciosi. Possiamo inoltre confermare che la violazione non ha avuto alcun impatto sull’operatività della nostra azienda».
«L’evento evidenzia il rischio relativo alla cybersicurezza, ma al momento riteniamo non vi siano impatti sulla società alla luce del fatto che la violazione ha interessato solo alcuni dati relativi a clienti senza impatti sull’operatività», commentano da Intermonte. Ad alimentare l'attenzione sul titolo sono poi le indicazioni arrivate da Lamborghini, che ha annunciato conti 2022 da record con ricavi per la prima volta oltre i 2 miliardi. «Lamborghini è probabilmente il concorrente più vicino a Ferrari - notano da Banca Akros -. La società ha lasciato con successo il suo Suv Urus cinque anni fa, mentre Ferrari sta lanciando il suo Suv Puro Sangue in questi giorni». Ferrari, inoltre, «ha un vantaggio nei confronti di Lamborghini sull'elettrificazione, con quattro modelli ibridi già in vendita e il lancio di un modello interamente elettrico atteso entro il 2025».
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