Festa del cinema, tre premi a Paola Cortellesi, miglior attrice Alba Rohrwacher
Oltre al riconoscimento del Pubblico, la Menzione Speciale Miglior Opera Prima e il Premio Speciale della Giuria
di Nicoletta Cottone
I punti chiave
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«Voglio subito ringraziare la direttrice Paola Malanga e il presidente Gianluca Farinelli per avermi voluta alla Festa del Cinema di Roma. Ho avuto l’onore di aprire la festa del cinema della mia città. Andava già bene così. Sono molto felice di ricevere stasera questi riconoscimenti». Paola Cortellesi - esordio alla regia - ha commentato così i tre premi ricevuti alla 18ma edizione della Festa del Cinema di Roma: il Premio del Pubblico, la Menzione Speciale Miglior Opera Prima e il Premio Speciale della Giuria.
Felice di aver avuti questi riconoscimenti da giuria e pubblico
«Voglio subito ringraziare la direttrice Paola Malanga e il presidente Gianluca Farinelli per avermi voluta alla Festa del Cinema di Roma. Ho avuto l’onore di aprire la Festa del cinema della mia città. Andava già bene così. Sono molto felice di ricevere stasera questi riconoscimenti. Ringrazio la giuria e il pubblico - ha detto la regista e attrice Paola Cortellesi - che hanno voluto assegnarmi questi premi. Sono felice che giuria e pubblico si tendano la mano e che l’occasione di questo loro incontro sia proprio il mio film». Paola Cortellesi ha anche voluto ringraziare «Mario Gianani, Wildside, Fremantle, Vision Distribution e SKY per aver creduto in questo progetto e avermi consentito di realizzarlo. Grazie a Valerio, Emanuela, Romana, Giorgio, Vinicio, Francesco e a tutti i membri del grandioso cast di questo film. Ringrazio i miei inseparabili compagni di viaggio Giulia e Furio, la troupe, la squadra meravigliosa che ho avuto prima, durante e dopo le riprese, che ha lavorato con impegno, forza, cura e gentilezza. Ringrazio la mia famiglia: quella da cui provengo e quella che ho costruito giorno dopo giorno insieme a Riccardo. Il grazie più grande è per Lauretta (la figlia, ndr) che, senza saperlo, guida ogni mio passo».
Tutti i premi della Festa
Ecco tutti i riconoscimenti assegnati oggi, sabato 28 ottobre, nel corso della cerimonia di premiazione che si è svolta presso la Sala Petrassi dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone. Per il Concorso Progressive Cinema, una giuria presieduta dall’attore, regista e produttore Gael Garcia Bernal e composta dalla regista britannica Sarah Gavron, dal regista, sceneggiatore e poeta finlandese Mikko Myllylahti, dall’attore e regista francese Melvil Poupaud e dall’attrice e regista italiana Jasmine Trinca, ha assegnato questi riconoscimenti ai film del Concorso Progressive Cinema:
Miglior Film: ’Pedágio (Toll)’ di Carolina Markowicz
Il Gran Premio della Giuria va a ’Urotcite na blaga (Blaga’s lessons)’ di Stephan Komandarev
Miglior regia: Joachim Lafosse per ’Un silence (A Silence)’
Miglior attrice – Premio ’Monica Vitti’: Alba Rohrwacher per ’Mi fanno male i capelli’
Miglior attore – Premio ’Vittorio Gassman’: Herbert Nordrum per ’Hypnosen (The Hypnosis)’’
Miglior sceneggiatura: Asli Ozge per Black Box
Premi speciali della Giuria (proposti dal presidente a scelta fra le categorie sceneggiatura, fotografia, montaggio e colonna sonora originale):
’Ashil (Achilles)’ di Farhad Delaram
’C’è ancora domani’ di Paola Cortellesi
’The Monk and the gun’ di Pawo Choyning Dorji.
Gualtieri, successo straordinario, record presenze e grande qualità
«Siamo davvero soddisfatti, è un successo straordinario della Festa, con presenze non solo superiori all’anno scorso ma anche al pre covid. Arriveremo sopra le 90mila presenze», ha commentato il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri. «Tanti biglietti ma anche tanta qualità, una selezione di film che sta avendo anche tanti riscontri positivi al botteghino. Il film di Paola Cortellesi e i film francesi sono tra i primi nelle sale - ha ricordato - Un festival che sta dentro la realtà che offre qualità. Siamo soddisfatti di questa strategia di rilancio della festa e più in generale della strategia per fare di Roma veramente una capitale del cinema». «Abbiamo avuto la sfida dello sciopero di Hollywood, una sfida difficile. La Festa è stata anche l’occasione di dibattito sui temi cruciali al centro di questo sciopero intelligenza artificiale, il ruolo della creatività», ha concluso Gualtieri.
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