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Festival di Berlino: l’omaggio a Fassbinder apre la sezione Forum

di Andrea Chimento

(SWR)

2' di lettura

Non luccicano soltanto i riflettori del concorso nel primo giorno del Festival di Berlino 2017: tra le proposte più interessanti delle sezioni collaterali svetta il film tedesco «Casting» di Nicolas Wackerbarth, inserito nel programma di Forum.
Primo titolo del cartellone a essere proiettato per la stampa internazionale, la pellicola racconta la messinscena di un film per la televisione: il remake del celebre «Le lacrime amare di Petra von Kant» di Rainer Werner Fassbinder del 1972.

La regista del progetto è alla ricerca del cast perfetto e la sua meticolosità nei provini per la scelta degli attori esaspera il resto della troupe e i produttori.
Intanto Gerwin, colui che suggerisce le battute ai candidati, potrebbe avere un'ottima chance per ottenere un ruolo importante nella lavorazione.
Operazioni metacinematografiche di questo tipo non sono certo una rarità, ma Wackerbarth riesce a risultare piuttosto originale, mescolando lo spirito della pellicola del 1972 a una sua visione più personale.

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Rifarsi a un mostro sacro come Fassbinder non è certo facile (ancor più complesso se a omaggiarlo è un regista tedesco), ma Wackerbath si dimostra sensibile e rispettoso nei confronti del grande maestro: come in Fassbinder, grande attenzione è dedicata ai rapporti umani, al confronto fra il potere del regista e i suoi (possibili) attori.

C'è anche un'interessante riflessione sull'industria televisiva tedesca e poco importa se diversi passaggi sanno un po' di già visto e il ritmo non è sempre di alto livello.
Nonostante la pellicola si prenda qualche pausa di troppo nella parte centrale, «Casting» resta un progetto godibile e capace di intrattenere, forte di diversi colpi di scena e di passaggi decisamente coinvolgenti.

Il regista Nicolas Wackerbarth è anche e soprattutto un attore (tra i film che ha interpretato c'è il fortunato «Vi presento Toni Erdmann» di Maren Ade dello scorso anno) e la sua esperienza si vede proprio nel dirigere un cast perfettamente all'altezza: una menzione speciale in tal senso va ad Andreas Lust nei panni di Gerwin.

Da ricordare, inoltre, che il Festival di Berlino 2017 dedicherà a Fassbinder anche un (altro) importantissimo omaggio: verrà proiettata in anteprima mondiale la versione restaurata di «Eight Hours Don't Make a Day», miniserie in cinque episodi diretta da Fassbinder nel 1972 e con protagonista Hanna Schygulla, musa del grande autore tedesco scomparso a soli 37 anni nel 1982.

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