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Cardinale Ravasi, natalità indispensabile, va assieme all’accoglienza

Confermata per domani, venerdì 26 maggio, la partecipazione del premier Giorgia Meloni. Il premier dialogherà con Maria Latella di Sky Tg24 e Radio 24 dal Teatro Sociale alle ore 12. Anche l’appuntamento con il ministro per l'Economia e le finanze Giancarlo Giorgetti, in programma sempre domani alle 16 con un intervento sul tema ‘Solo la crescita economica è rimedio al debito pubblico'

Schlein: "Siamo estremamente preoccupati dell'attuazione del Pnrr"
  • Salza (Tinexta), ”grande evento il Festival economia di Trento”

    Il presidente di Tinexta e di Intesa Sanpaolo Highline, Enrico Salza, è intervenuto alla cerimonia di inaugurazione della 18/a edizione del Festival dell’Economia di Trento. Salza ha ringraziato il direttore del Sole 24 ore, Fabio Tamburini e tutto il gruppo 24 Ore e, augurando buon lavoro a tutti presenti, e ha citato Andreatta e Prodi.

    “Innanzi tutto un grazie speciale a Fabio Tamburini e a tutti gli amici del Sole, un giornale e un gruppo a cui mi legano 50 anni di amicizia”, ha sottolineato. “Grazie perché anche quest’anno hanno preparato un grande evento ma anche perché, forse a loro insaputa, mi stanno facendo un grande regalo di compleanno. Sì perché oggi compio 86 anni e non c’è modo migliore di festeggiare un compleanno che parlando di futuro. Parlare di futuro come si fa in questo festival non per esercitarsi in previsioni, ipotesi o profezie ma per individuare e scegliere i mattoni con cui costruire con passione e fiducia il mondo in cui vogliamo continuare a vivere”.

    “Il futuro, con la sua dote di tecnologia, deve essere- prosegue - al servizio di un mondo migliore dove chi ha il potere lo consideri una responsabilità e non un vantaggio e chi ha le competenze le metta a disposizione di tutti, come faranno qui le personalità presenti che ascolteremo con attenzione. Buon lavoro a tutti”.

  • Cartia d'Asero (ad 24 Ore): quest’anno tre direttrici per il Festival

    “Internazionalizzazione del festival, allargamento ad un pubblico più ampio e trasversale, allargamento dei contenuti e del dibattito scientifico”. Sono queste le tre direttrici del 18/o Festival dell’economia di Trento presentate, in occasione dell’inaugurazione, dall’amministratrice delegata del gruppo 24 ore Mirja Cartia d’Asero. “Siamo orgogliosi di aver ottenuto, primo gruppo media, la certificazione alla parità di genere. Rispetto al 23% nell’edizione del 2022, possiamo dire di essere riusciti ad alzare al 35% la presenza femminile nei panel. Di questo vado molto fiera”, ha concluso l’amministratrice delegata del Gruppo 24 Ore.

    Festival dell’Economia, la cerimonia Inaugurale

  • Tamburini, ricordo per chi sta soffrendo

    “Credo che ci voglia un ricordo per chi in questo momento sta soffrendo. Le mie origini sono emiliane e romagnole. Mia mamma era di Imola, e mio papà dell’Appennino tosco-emiliano, tra Modena e Bologna. Territori devastati dalle alluvioni. Questo è un festival che dà momenti di gioia, ma c’è anche un dopo-festival che rappresenta un’occasione formidabile di divertimento. C’è gioia, ma penso sia importante un ricordo per chi sta soffrendo in questo momento. Ormai anche i paracarri hanno capito che con il cambiamento climatico eventi catastrofali saranno sempre più numerosi”. Lo ha detto Fabio Tamburini, direttore scientifico del Festival dell’economia, in occasione della serata inaugurale della manifestazione in corso a Trento.

  • Silvestri (Ad 24Ore Eventi): quello che vediamo in città è frutto di un anno di lavoro

    “Quello che stiamo vedendo in città è frutto di un anno di lavoro. È molto bello vedere quello che abbiamo immaginato così partecipato. È un festival bellissimo ma, se è possibile realizzarlo così, è grazie al sostegno dei nostri partner che non solo ci sostengono, ma sono parte attiva nell’organizzazione del Festival”. È il messaggio del direttore generale media & business del Gruppo 24 Ore e amministratore delegato del 24Ore Eventi, Federico Silvestri, nel corso della cerimonia inaugurale del Festival dell’Economia di Trento.

  • Cartia d'Asero (ad 24 Ore), confermato nuovo corso, salgono eccellenze femminili

    «Squadra che vince non si cambia» e l'edizione 2023 conferma «il sodalizio tra il Gruppo 24 Ore e le autorità trentine per il nuovo corso del Festival dell'Economia di Trento». Così l'amministratrice delegata del Gruppo 24 Ore, Mirja Cartia d'Asero, durante la cerimonia inaugurale. «Già l'anno scorso - spiega - abbiamo introdotto elementi innovativi» che «sono uno stimolo per fare sempre meglio». Sul fronte dell'organizzazione si è puntato già nella scorsa edizione su «internazionalizzazione, allargamento del pubblico più ampio e trasversale e sull'arricchimento dei contenuti e del dibattito scientifico».

    L'ad ha poi sottolineato «la capacità di attrarre i giovani e le famiglie con la formula vincente del fuori-festival, con linguaggi nuovi e formati innovativi per un pubblico più giovane. Ci siamo impegnati per ideare iniziative e incontri capaci di offrire ai giovani strumenti per affrontare il futuro con consapevolezza». Un lavoro che il Gruppo 24 Ore ha messo in campo anche «tramite un pilastro che è quello della sostenibilità e dell'innovazione, temi ai quali abbiamo dato grande spazio».

    Più attenzione, sottolinea infine Cartia d'Asero, soprattutto alla parità di genere: «Rispetto al 23% di partecipazione di eccellenze femminili nell'edizione 2022», quest’anno «siamo riusciti ad alzare il contributo della quota di presenza femminile nei panel al 35%, oltre dieci punti in più e di questo vado molto fiera».

    Cartia d’Asero: Economia sinonimo di futuro
  • Tamburini: futuro sarà migliore se saremo capaci di alzare lo sguardo

    “Il nostro futuro sarà migliore se saremo capaci di alzare lo sguardo”. Con queste parole il direttore de Il Sole 24 Ore, Radio 24 e Radiocor e presidente del comitato scientifico del Festival dell’Economia, Fabio Tamburini, chiude il suo messaggio di saluto nel corso della cerimonia inaugurale della 18esima edizione.

    Tamburini: Futuro fonte di resilienza
  • Cardinale Ravasi, natalità indispensabile, va assieme all’accoglienza

    di Il Sole 24 Ore Radiocor Plus

    «Il fiorire ancora della vita è indispensabile e questa vita ci viene portata - a noi che siamo anche un po' un albero rinsecchito - con una vitalità che noi non abbiamo». Lo ha detto Cardinale Gianfranco Ravasi, presidente emerito Pontificio Consiglio della Cultura, alla cerimonia inaugurale della XVIII edizione del Festival dell'Economia di Trento, parlando di natalità e accoglienza che sono «due componenti che vanno insieme». Sulla questione della natalità, ha aggiunto Ravasi, «dovrei dire che sono tendenzialmente realista. Non riesco a vedere un orizzonte solo cupo anche se c'è il negativo. Quando sono nato però era peggio: milioni di morti, l'Europa colava sangue. Pensiamo a quello che abbiamo costruito, a quello che possiamo costruire».

  • Sindaco Ianeselli, Trento sorprendente, organizzata, plurale e contemporanea

    «Trento è una città sorprendente, organizzata, plurale e contemporanea, cosa per cui dobbiamo molto alla nostra università. Se pensate a questi quattro aggettivi, è il Festival dell'Economia». Così il sindaco di Trento, Franco Ianeselli, nel corso della cerimonia inaugurale della XVIII edizione del Festival dell'Economia di Trento. «Noi stiamo scrivendo il futuro della città di Trento, siamo coinvolti nel Pnrr con una grande opera ferroviaria. Questa mattina il commissario Gentiloni ci diceva: cercate di rispettare i tempi. Non è facile ma il contributo che stanno dando Trento e il Trentino è di rispettare i tempi, di assumerci le responsabilità», ha aggiunto il sindaco.

  • Tamburini: è il momento di investire nell’ambiente

    “È il momento di investire nell’ambiente e di porre le premesse affinché certi eventi non si verifichino più nel nostro territorio”. Il direttore de Il Sole 24 Ore, di Radio 24 e di Radiocor e presidente del comitato scientifico del Festival dell’economia, Fabio Tamburini, apre così, con un omaggio all’Emilia-Romagna colpita dall’alluvione nei giorni scorsi, il suo intervento alla cerimonia inaugurale del Festival dopo aver ricordato le sue origini emiliane.

  • Lamiceli (Univ. Trento): professioni futuro avranno bisogno di chi parla lingue diverse

    “Le professioni del futuro avranno sempre più bisogno di chi saprà parlare lingue diverse. E questo è un po’ lo spirito del Festival che parla la lingua dell’economia, certo, ma parla anche diversi linguaggi”. A dirlo è Paola Iamiceli, prorettrice vicaria dell’Università degli studi di Trento, nel corso della cerimonia inaugurale del Festival.

  • Fugatti (Provincia Trento): Festival economia manifestazione pluralista

    “Avremo davanti dei giorni sicuramente interessanti. La vocazione è quella di un territorio in cui economia fa rima con autonomia”. Così il presidente della provincia di Trento, Maurizio Fugatti, per l’apertura del 18/o Festival dell’Economia di Trento. Un Festival “pluralista”, l’ha definito il presidente della Provincia di Trento, “in quanto abbiamo cominciato a vedere la presenza di ministri del governo, ma anche la presenza della leader dell’opposizione nazionale”.

  • Cartia d’Asero: squadra che vince non si cambia

    “Squadra che vince non si cambia. Sono molto contenta di trovarvi dopo un anno in questo festival che ha conclamato la collaborazione tra le autorità trentine e il Gruppo 24 Ore”. Esordisce così l’amministratrice delegata del Gruppo 24 Ore, Mirja Cartia d’Asero, nel corso del suo messaggio di saluto alla cerimonia inaugurale del Festival dell’Economia di Trento. La ceo ha ricordato le tappe di avvicinamento alla 18esima dell’appuntamento e la capacità del Gruppo 24 Ore di raggiungere target diversi grazie anche alla programmazione del Fuori Festival. “Abbiamo messo a disposizione del Festival la capacità di fare formazione e informazione a 360 gradi del nostro Gruppo”.

  • Tecnologia, Nobel Shiller: se non avremo paura sarà strada per futuro

    “Da sempre i comportamenti umani sono fortemente condizionati dalle emozioni o dalle narrazioni, dalle storie raccontate da altre persone, su determinati temi. In questo fenomeno il progresso tecnologico ha sempre avuto un ruolo importante. Oggi con le nuove tecnologie le narrazioni, vere o false che siano, riescono a diventare virali e ad avere un impatto enorme sulle nostre vite, sulla società e sui mercati, determinandone di fatto il loro andamento. Allo stesso tempo, però, le nuove tecnologie stanno disegnando un nuovo scenario che potremmo apprezzare solo tra molti anni: se non ne avremo paura e non ne faremo una narrazione negativa o di minaccia per il nostro status, saranno le nostre principali alleate per il futuro”. Lo ha detto Robert Shiller, Premio Nobel per l’economia nel 2013, intervenendo al Festival dell’economia di Trento per parlare di come le emozioni e le paure influenzano gli investimenti.

  • Fugatti (Provincia Trento): il Festival quest’anno entra nella maggiore età

    “Il Festival quest’anno compie 18 anni ed entra nella maggiore età. Siamo a 280 momenti di riflessione, sono 4 giorni di eventi e abbiamo visto presenze importanti già oggi che ci fanno sperare per i prossimi giorni”. Sul palco della cerimonia inaugurale del Festival dell’Economia di Trento il presidente della provincia di Trento, Maurizio Fugatti, traccia un primo bilancio di questa 18esima edizione.

  • Sul palco del Festival il saluto del presidente del Gruppo 24 Ore Edoardo Garrone

    “Questa è la diciottesima edizione del Festival e la seconda organizzata in collaborazione con il Gruppo 24 Ore. È un traguardo doppiamente significativo perché il Festival raggiunge la maggiore età e perché come Gruppo 24 Ore lo accompagniamo in questa nuova fase”. È il messaggio del presidente del Gruppo 24 Ore, Edoardo Garrone, nel corso della cerimonia inaugurale del Festival dell’Economia di Trento.

    Garrone: Raccontare la resilienza delle imprese italiane
  • Lungo applauso per l’intervento del Cardinale Ravasi

    Si chiude con una citazione di Giuseppe Pontiggia, lo scrittore scomparso 20 anni fa e amico del Cardinale Gianfranco Ravasi, l’intervento del presidente emerito del Pontificio Consiglio per la Cultura. Lungo applauso per il cardinale intervistato dalla giornalista Francesca Fagnani.

  • Confindustria, Trentino esempio virtuoso se coglie opportunità

    “Viviamo un tempo di passaggio che va governato con cura e audacia, un’epoca tanto fragile quanto fertile di grandi opportunità da cogliere. Sono per questo convinto che il Trentino in questo contesto possa essere esempio virtuoso ed ispiratore di nuovi e migliori modelli di sviluppo”. Lo ha detto Fausto Manzana, presidente di Confindustria Trento, durante l’incontro con i vertici nazionali dell’associazione degli imprenditori all’interno del Festival dell’economia di Trento.

  • Ravasi: la guerra? Bisogna continuare a tentare una mediazione di pace

    “La nascita è il segno alla fine della speranza. C’e una bella frase del poeta indiano Tagore che dice: ogni volta che nasce un bambino è segno che Dio non si è stancato di noi”. L’ha detto il Cardinale Gianfranco Ravasi, presidente emerito del Pontificio Consiglio per la Cultura, rispondendo alle domande di Francesca Fagnani. La giornalista lo sollecita poi anche sul tentativo, finora non riuscito, di mediazione di pace portata avanti dal Papa nel conflitto russo-ucraino. “Bisogna continuare a tentare. E lo devono fare soprattutto le culture e le religioni”.

  • Sul palco del Festival il racconto del Cardinal Ravasi sulle dimissioni di Ratzinger nel 2013

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    “Io l’11 febbraio mi dimetterò”. Così il cardinale Ratzinger confessa a Gianfranco Ravasi la scelta del passo indietro compiuto nel 2013. È lo stesso presidente del Pontificio Consiglio per la Cultura a raccontare di essere stato tra i primi ad apprendere della notizia delle dimissioni di Ratzinger nel corso dell’intervista condotta dalla giornalista Francesca Fagnani durante la cerimonia inaugurale del Festival dell’Economia.

  • Intelligenza artificiale: Freeman, ”sarà uno shock e non siamo pronti”

    di Il Sole 24 Ore Radiocor Plus

    L’intelligenza artificiale? “È uno shock che sta arrivando e non siamo pronti” indica Richard Freeman, economista di statunitense di chiara fama, cattedratico ad Harvard, nel suo intervento nel corso di un evento organizzato nella prima giornata del Festival dell’Economia di Trento. Saremo impreparati ad affrontare la rivoluzione dell’intelligenza artificiale, spiega, così come lo siamo stati con i ’quattro cavalieri dell’apocalisse’ degli ultimi anni: il riscaldamento globale, la crisi globale, la pandemia e l’invasione russa in Ucraina. Per affrontare gli shock bisogna imparare a prendere decisioni rapide ma nel caso dell’intelligenza artificiale, sottolinea, lo scenario è preoccupante. L’economista ne individua i rischi, tra i quali, uno dei più evidenti, è la disinformazione che la AI generativa può produrre sui social al fine di condizionare i comportamenti di voto in una democrazia.

    Freeman fa un parallelismo tra l’implosione di Wall Street “perché si è gareggiato nella finanza deregolamentata, assumendosi rischi che si sono diffusi” e quello che potrà accadere quando “i grandi produttori di intelligenza artificiale competeranno su sistemi più potenti” con conseguenze oggi inimmaginabili. E’ più ottimista invece l’economista Marco Magnani che preferisce utilizzare il termine “efficienza artificiale” per sottolineare che replicare l’intelligenza umana al momento non è ipotizzabile neanche in teoria e che ricorda che l’approccio non deve essere quello di farsi sostituire dalle macchine (”ogni giorno lasciamo un pezzo di cervello nello smartphone” afferma citando un libro di Vittorino Andreoli) ma di saper affrontare i cambiamenti che produce l’innovazione tecnologica.

    “L’innovazione fa coesistere crescita e sostenibilità e anche nel campo della finanza, con la finanza di impatto, l’innovazione incentiva la crescita. L’impatto degli investimenti sulla società è un tema centrale per un investitore istituzionale come la Fondazione Crt afferma Massimo Lapucci, Segretario generale dell’ente di origine bancaria che racconta la sua esperienza. “Abbiamo un patrimonio da investire e il ritorno dell’investimento deve creare un impatto. Noi generiamo flussi verso dei beneficiari in vari campi, nel welfare e nella cultura e dobbiamo verificarlo”. Le Fondazioni bancarie nel loro complesso, ricorda Lapucci, hanno un patrimonio di 45 miliardi e il 44% è investito sul territorio per avere un impatto a favore dell’intera società. “L’impatto sociale è fondamentale così come l’attenzione alla governance, ossia ad evitare quelle grandi diseguaglianze che possono mettere a rischio il modello capitalistico”.

  • Sala piena per la cerimonia inaugurale del Festival dell’Economia

    Sala piena al Teatro Sociale per la cerimonia inaugurale del Festival dell’Economia aperta dall’intervista della giornalista Francesca Fagnani al cardinale Gianfranco Ravasi, presidente emerito del Pontificio Consiglio per la Cultura.

  • Ravasi: il segno grafico dell’interrogativo è un artiglio perché la domanda vera fa sanguinare

    “Il segno grafico dell’interrogativo è un artiglio perché la domanda vera fa sanguinare”. Sono le parole del cardinal Gianfranco Ravasi, presidente emerito del Pontificio Consiglio per la Cultura, il cui intervento è stato interrotto da un lungo applauso della sala gremita del Teatro Sociale dove si sta svolgendo la cerimonia inaugurale del Festival dell’Economia di Trento.

  • Yemen, Nobel Karman: Iran e Arabia Saudita vogliono far fallire processo pace

    “In Yemen la situazione è ancora in evoluzione. In generale in tutti i Paesi arabi le persone continuano a reclamare pace, democrazia e uno stato di diritto. Ci sono Paesi, però, come Iran, Emirati e Arabia Saudita, che si adoperano per fare fallire le ’primavere arabe’ e fomentano l’instabilità in tutta la regione, dal Sudan alla Tunisia, dallo Yemen alla Siria. Ma il processo di democratizzazione non si fermerà”. Lo ha detto Tawakkol Karman, Premio Nobel per la pace nel 2011, intervenendo al Festival dell’economia di Trento.

  • Ucraina, Nobel Karman: guerra perché nessuno ha fermato Putin in Siria

    “Molti Paesi occidentali continuano a mantenere rapporto con i dittatori. L’Arabia saudita ha provocato la guerra in Yemen, portando il Paese alla distruzione. Questo rappresenta una minaccia per l’intero ordine mondiale. I conflitti infatti difficilmente rimangono circoscritti in un’area. Spesso si diffondono oltre i confini stabiliti inizialmente. Lo stesso vale per Putin che ha portato la guerra in Siria e siccome nessuno lo ha fermato ha proseguito la sua opera di distruzione in Ucraina”. Lo ha detto Tawakkol Karman, Premio Nobel per la pace nel 2011, intervenendo al Festival dell’economia di Trento.

  • Ravasi: esistere è un dato computazionale, vivere è un’altra cosa

    “Esistere è un dato computazionale, vivere è un’altra cosa: affascinante e drammatica”. È il messaggio che il cardinale Gianfranco Ravasi, presidente emerito del Pontificio Consiglio per la Cultura, consegna alla platea accorsa al Teatro Sociale per la cerimonia inaugurale del Festival dell’Economia di Trento.

  • Cardinale Ravasi: la morte è il futuro di tutti noi

    “Quando torno a Natale con le mie sorelle, ci sono ancora le sedie dei miei genitori che non sono un vuoto ma una presenza. La morte è il futuro di tutti noi”. L’ha detto il cardinale Gianfranco Ravasi, presidente emerito del Pontificio Consiglio della Cultura, in risposta alla domanda della giornalista Francesca Fagnani che sollecita un suo commento sulla vicenda della scrittrice Michela Murgia che ha raccontato, in una recente intervista, la sua malattia.

    Il Cardinal Ravasi in occasione dell’inaugurazione del 18mo Festival dell’Economia di Trentoha poi ricordato che la morte “è un tema rispetto al quale c’è stato molto pudore a parlare, molta ritrosia. Una laica ha interrotto il tabù, Michela Murgia. A lei che effetto ha fatto?”, ha domandato Fagnani. “Il futuro, al di là del discorso della morte, non è un vuoto. Però colmare quest’assenza con la nostra presenza, con la nostra visione, è un esercizio tutt’altro che facile, ma è un esercizio da compiere”, ha concluso Ravasi.

    Michela Murgia si taglia i capelli, il video sui social
  • Al via la cerimonia inaugurale

    Al via la cerimonia inaugurale del Festival dell’Economia di Trento. Sul palco le due conduttrici dell’evento, Marta Cagnola e Rosalba Reggio, che hanno ricordato tutti gli appuntamenti di scena nella prima giornata dell’evento.

  • Cerimonia inaugurale in leggero ritardo per la lunga fila in attesa al Teatro Sociale

    Qualche minuto di ritardo per l’inizio della cerimonia inaugurale del Festival dell’Economia. La sala del Teatro Sociale si sta via via riempiendo di persone accorse per assistere all’evento che apre ufficialmente la 18esima edizione del Festival. La cerimonia comincerà a breve ma la lunga fila all’ingresso ha fatto slittare l’inizio previsto per le 18.

  • Tamburini: partecipazione straordinaria per il Festival dell’Economia

    “C’è stata una partecipazione straordinaria oggi, sale piene e code in attesa. Il tema che abbiamo scelto è il futuro, il futuro che comincia domani. Spero che la gente porti a casa un arricchimento della conoscenza”. È l’auspicio espresso da Fabio Tamburini, direttore de Il Sole 24 Ore, di Radio 24 e Radiocor e presidente del comitato scientifico del Festival dell’Economia di Trento, a margine della cerimonia inaugurale dell’evento che tra poco sarà di scena al Teatro Sociale.

  • Vino, Zoppas (Ice-Agenzia): l’export in crescita a quota 8 miliardi

    di Il Sole 24 Ore Radiocor Plus

    “L’export del settore vitivinicolo vale 8 miliardi di euro e il trend si conferma in crescita negli ultimi anni, nonostante la pandemia e il conflitto russo-ucraino, con tutti gli shock economici che sono seguiti”. Lo ha detto Matteo Zoppas, presidente di Ice-Agenzia, presente (a sorpresa) al panel “Il futuro del futuro visto dagli studenti dell’Università di Trento”, ospitato all’interno del Festival dell’Economia di Trento, iniziato oggi.

    Parlando di giovani e di innovazione, Matteo Bruno Lunelli, presidente e ad di Cantine Lunelli, ha ricordato i due progetti di intelligenza artificiale lanciati all’interno di Cantine Ferrari. “I nostri agronomi si aggirano per i filari con palmare in mano”, ricorda Lunelli. Che conferma quanto raccolta ed elaborazione di dati siano imprescindibili.

    Del gruppo Cantine Lunelli fanno parte, oltre alle Cantine Ferrari, altri marchi del settore beverage acquisiti a partire dagli anni Ottanta come Bisol1542 (acquisito nel 2014) e Tassoni, marchio iconico del Garda famoso per la sua cedrata ed entrato nel gruppo nel 2021.

  • Lunga coda in attesa al Teatro Sociale per la cerimonia inaugurale

    Si annuncia il tutto esaurito per la cerimonia inaugurale del Festival dell’Economia di Trento. Una lunga coda è in attesa all’ingresso del Teatro Sociale dove, a minuti, inizierà l’evento che sarà condotto da Marta Cagnola e Rosalba Reggio. Sul palco, intervistato dalla giornalista Francesca Fagnani, ci sarà il cardinale Gianfranco Ravasi, presidente emerito del Pontificio Consiglio per la Cultura. Alla cerimonia prenderanno parte i vertici del Gruppo 24 Ore, il presidente Edoardo Garrone e l’amministratrice delegata Mirja Cartia d’Asero, il direttore generale media & business del gruppo, Federico Silvestri, il direttore de Il Sole 24 Ore, Radio 24, Radiocor e presidente del Comitato scientifico del Festival, Fabio Tamburini, il rettore dell’Università degli Studi di Trento, Flavio Deflorian, il presidente della provincia di Trento, Maurizio Fugatti, il sindaco della città, Franco Ianeselli, e il presidente di Tinexta, Enrico Salza.

    Il Cardinale Gianfranco Ravasi, presidente emerito del Pontificio Consiglio per la Cultura, tra gli ospiti della cerimonia inaugurale del Festival dell’Economia a Trento

  • Lavoro, Capgemini: su mercato competenze digitali sono insufficienti

    “La formazione delle competenze in ambito digitale è un tema cruciale su cui si giocherà buona parte della evoluzione economica e sociale del nostro Paese. Dalle istituzioni alle organizzazioni private, tutti sono chiamati a fare la propria parte. Non sarà sufficiente puntare esclusivamente sulle persone che sono già in possesso di una preparazione adeguata e di attitudini adatte ai lavori dell’economia digitale: la loro presenza sul mercato è nei fatti insufficiente, rispetto alle necessità attuali e future da parte del mondo delle imprese”. Lo ha detto Michelangelo Ceresani, Hr director di Capgemini in Italia, intervenendo alla conferenza ’L’economia digitale che sta cambiando il mondo del lavoro’, panel del Festival dell’economia di Trento.

    “Il mismatch che esiste oggi tra domanda e offerta può essere colmato solo tramite un serio piano di investimenti in percorsi di orientamento per far conoscere ai ragazzi le opportunità legate al mondo delle nuove tecnologie e in piani di formazione mirati ad incrementare il bacino di risorse dotate delle competenze necessarie per operarvi - ha aggiunto Ceresani -. Il raggiungimento di un obiettivo così sfidante potrà essere sicuramente facilitato da un ulteriore sviluppo delle sinergie tra pubblico e privato, che consentano di mettere a fattor comune strumenti, expertise e strutture e offrire così un sostegno concreto alla crescita della nostra economia”.

  • Energia, Basso (Michigan Un.), crediti di carbonio in crescita negli Usa

    “La pratica dei crediti di carbonio è decollata negli Usa soltanto un paio di anni fa, ma è molto promettente, perchè consente di coniugare la produzione agricola con la sostenibilità”. Lo ha detto il professor Bruno Basso della Michigan University, esperto mondiale di agricoltura digitale, che ha partecipato al panel dedicato organizzato dalla Fondazione Edmund Mach all’interno del Festival dell’Economia di Trento.
    Si tratta di unità di misura utilizzate per quantificare e scambiare le riduzioni delle emissioni di gas serra o le rimozioni di tali gas dall’atmosfera.

    Jp Morgan, Morgan Stanley, Spotify, Ip, Shell sono solo alcune delle società che negli Usa hanno attivato pratiche volontarie legate al carbon farming in agricoltura. “E’ un mondo - prosegue Basso - di cui gli agricoltori stanno cominciando a valutare le opportunità e dal quale non tornano più indietro”, prosegue. “Negli Usa il carbon farming interviene non più solo nelle transazione in-setting, ma anche off-setting. Sta crescendo anche nei mercati finanziari attraverso il sustainable investing e l'ethical finance, con investitori che ottengono maggiori ritorni economici rispetto agli investimenti convenzionali in compagnie ancora focalizzate sui fossili di carbonio”.

    L'Unione Europea si è posta l'obiettivo della neutralità climatica entro il 2050 (riduzione del 55 per cento entro il 2030) e la strategia Farm to Fork incentiva, tra le varie misure, l'impegno sul fronte del carbon farming per raggiungere il target. “Quella dei crediti di carbonio è una creatura interessante, ma giovane: bisogna aiutarla a crescere, declinandola nella pratica quotidiana e incentivando i risvolti economici” ha detto Alessandro Dal Piaz, direttore di Apot (l’associazione dei produttori orticoli trentini) e Assomela. “Al momento le maggiori criticità sono legate all'onere finanziario connesso ai costi di gestione e all'incertezza sulle opportunità di guadagno”, conclude Dal Piaz.

  • Nobel Shiller, con nuovi strumenti anche crisi più rapide, alcune professioni a rischio

    Le nuove tecnologie, così come i social media e social network, possono giocare un ruolo in una più rapida diffusione delle crisi, anche se al momento “è difficile valutare l’impatto potenziale”. Lo ha detto Robert Shiller, premio Nobel per l'economia nel 2013, intervistato durante la XVIII edizione del Festival dell'Economia di Trento, intitolata “Il futuro del futuro. Le sfide di un mondo nuovo”, organizzato dal Gruppo 24 Ore e Trentino Marketing.

    Come ha spiegato l’economista, “oggi i processi sono molto più rapidi, gli eventi si susseguono più velocemente con un possibile effetto domino, il problema è anche come le persone interpretano quello che succede”, come successo di recente con la crisi delle banche regionali americane, che ha avuto un’evoluzione molto più rapida rispetto a eventi simili nel passato. In questo contesto, le autorità di supervisione cercano di tenere il passo delle evoluzioni tecnologiche e rilevano anche preoccupazioni nuove, legate all’uso dei nuovi strumenti: “C'è anche un problema di fiducia, specie in un contesto in cui le cose succedono molto velocemente”, ha detto Shiller.

    C'è anche la paura che le nuove tecnologie facciano sparire alcuni tipi di professioni e quindi posti di lavoro: “Ci potrebbe essere un impatto economico. Questa è una narrativa potente: c'è una preoccupazione per il futuro. Non abbiamo ancora visto un effetto sul mercato del lavoro, ma ho timore che ci potrà essere”, ha detto.

    Shiller ha parlato anche dell’effetto che i social media possono avere nell’amplificare sentimenti, non necessariamente positivi, per esempio paura e rabbia. “C'è una forte narrativa della rabbia, le guerre sono fenomeni molto emozionali. Le persone vivono nell'ansia e hanno paura degli eventi che accadono e degli effetti che possono avere sulle loro vite. Questo può spingere a scelte irrazionali”, ha detto, portando come esempio la recente corsa agli sportelli per prelevare denaro che si è vista negli Stati Uniti durante la crisi delle banche regionali.

    Un altro esempio che l’economista premio Nobel ha portato è la paura di possibili ricadute legate al picco dell’inflazione e alle scelte di politica monetaria delle banche centrali: “Anche con inflazione e rialzi dei tassi di interesse la percezione delle persone è ci sia una sorta di furto ai loro danni e quindi reagiscono con rabbia”, ha detto. A tutto questo si aggiungono le incertezze legate all’impossibilità di accertare la veridicità delle informazioni che circolano in rete: “Facebook ha cambiato il proprio nome in Meta, a sottolineare l’importanza del metaverso e dell’intelligenza artificiale, e credo che questo sia un segno dei tempi. Viviamo in un periodo in cui si percepiscono forti paure e rabbia. C'è anche la paura di essere ingannati, per esempio con la diffusione di fake news, e la percezione che sia difficile mettersi al riparo da questo”, ha spiegato.

  • Salzano (Simest): da Cdp 300 mln per ristoro imprese alluvionate Emilia Romagna

    Pasquale Salzano - presidente di Simest - intervenendo all'incontro sul ridisegno delle catene del valore, ricorda l'intervento appena varato dalla società del gruppo Cdp per sostenere le aziende colpite dall'alluvione in Emilia Romagna.

    “Interveniamo con strumenti che aiutano e rafforzano le imprese in questo momento di difficoltà. Trecento milioni a fondo perduto esigibili da subito, ristori che vanno a sostenere le aziende esportatrici dell'area. A cui si aggiungono altri 400 milioni di euro a tassi agevolati dello 0,4% per consentire loro di proseguire nel percorso di sviluppo internazionale. Speriamo che l'intervento possa essere utile per sostenere quest'area importante della nostra economia”.

  • Polizia di Trento ferma tre attiviste di “Ultima generazione”

    Tre attiviste di Ultima generazione sono state bloccate dalla polizia di Trento. Le attiviste, munite di cartelli con slogan di protesta e bottiglie contenente liquido colorato, secondo la polizia avrebbero voluto mettere a segno una protesta nella sede della Regione che ospita alcuni panel del Festival dell’economia in corso fino a domenica. Le manifestanti sono state portate in questura per ulteriori accertamenti.

  • AI: Severino, aiuterà avvocati ma non li sostituirà nella difesa

    “Resisteremo nella nostra professione in carne ed ossa: il compito degli avvocati è quello di ritagliare per il proprio cliente un vestito fatto su misura. Non standardizzato dall’intelligenza artificiale dei robot”. Lo ha detto L’avvocato Paola Severino già ministro della giustizia del governo Monti e ora vice presidente dell’Università Luiss Guido Carli, intervenendo al Festival dell’economia di Trento, in corso fino a domenica, nel panel dedicato all’impatto dell’intelligenza artificiale sulla professione di avvocato.

    “Ci sono delle regole sufficienti su questo aspetto? No, il fenomeno corre molto veloce - ha detto Severino -. La possibilità predittiva dell’intelligenza artificiale sembrava possibile solo nei film, ovvero un algoritmo che definisce come pericolosa una persona. Ma questa capacità predittiva è valida o c’è sempre il libero arbitrio? C’era nel nazismo la teoria del delinquente nato, non si può tornare a quelle fasi. Però non si deve avere paura dell’intelligenza artificiale, non è mai stupida. Lo stupido si rifiuta di imparare. Ma voi sareste contenti di essere giudicati da un robot, difesi da una macchina? Serve l’intermediazione, le fake news si sono diffuse perché non c’erano giornalisti a valutarle. Il diritto ora non sta dietro ai tempi dell’intelligenza artificiale: copyright e privacy, servono regole”.

  • Agroalimentare, Confcooperative: export italiano vale 129 mld, ma 60% è falso

    Il fatturato dell'export dei prodotti agroalimentari percepiti come italiani vale oltre 129 miliardi di euro, di questi solo il 40% va alle imprese che producono vero made in Italy, il resto, la fetta più grande, alimenta l'industria del falso. La denuncia viene dal workshop “La cooperazione agroalimentare tra tutela e valorizzazione del cibo italiano. L'export alla prova dei mercati e dell'Italian Sounding” organizzato da Confcooperative nel corso della prima giornata del Festival dell'Economia, a Trento.

    “In Giappone, Brasile e Germania, solo per citare i primi tre Paesi più interessati dal fenomeno dell'Italian Sounding, sette prodotti agroalimentari italiani su dieci non hanno nulla a che vedere con il vero made in Italy agroalimentare”, ha detto il presidente di Confcooperative, Maurizio Gardini. “Il mercato del falso nel made in Italy agroalimentare vale più del totale dell'export veramente italiano, nonostante quest'ultimo abbia superato la barriera psicologica dei 50 miliardi di controvalore. A fronte di questo risultato il falso made in Italy ha fatto registrare un fatturato di poco meno di 80 miliardi, il 60% in più. Un paradosso che produce un notevole danno economico per i produttori e di immagine per l'intera economia del nostro Paese”, ha proseguito.

  • Crosetto a manifestanti, ”sventolerei la bandiera della pace”

    Bandiere della pace sono state sventolate in sala al Festival dell’economia di Trento alla fine dell’incontro che ha visto protagonista il ministro della Difesa, Guido Crosetto. “Datemene una che la sventolo volentieri”, ha detto il ministro rivolto ai manifestanti.

    Vedi anche: Polizia blocca attiviste Ultima generazione a Festival Economia

  • Marcegaglia, ”sarebbe errore che politica influenzasse totalmente scelte economia”

    “Avere quasi tutti materiali e componenti cinesi è stato un errore oltre che per un fattore geopolitico anche dal punto di vista del risk management per un imprenditore. Quindi probabilmente siamo andati troppo oltre; ora l’importante è che in questo scenario, dove pare prevalere la geopolitica, i temi della sicurezza nazionale e quindi del ruolo dello Stato nell’economia, non si faccia l’errore opposto: non ci si metta cioè in una situazione in cui le scelte economiche contano poco perché contano solo quelle politiche”. Così Emma Marcegaglia, past president di Confindustria e presidente e ad dell’omonimo gruppo nel corso del suo intervento al Festival dell’Economia di Trento.

    “È vero che la globalizzazione ha creato alcune diseguaglianze ma non dimentichiamo che ha anche portato fuori dalla povertà milioni di persone nel resto del mondo. Oggi va molto di moda parlare di reshoring, di protezione, sicurezza e ruolo dello Stato nell’economia e la mia opinione è che serve rivedere il nostro modo di agire senza fare l’errore di chiuderci e far sì che le scelte economiche siano totalmente influenzate dalla politica, che non porterà cose buone”, ribadisce.

  • Crosetto (Difesa), “senza l’Africa non c’è futuro per l’Europa”

    “Sull’Africa io e il Governo Meloni abbiamo una idea chiarissima. Non esiste futuro per l’Europa senza futuro per Africa. Senza Africa l’Europa muore. Se non cambiano le condizioni tra vent’anni vuol dire 150-200mila persone che sbarcano al giorno, non 100. Serve creare cultura e le condizioni di futuro in Africa”. Lo ha detto il ministro della Difesa, Guido Crosetto, al Festival dell’economia di Trento.

  • Lapecorella (Ocse),”con la sfida Usa torna la politica industriale”

    “La vera novità delle crisi che si sono succedute in tempi brevissimi, negli ultimi anni, e che è stata generata da una iniziativa come quella americana, è il ritorno nell’area economica della politica industriale”, sottolinea la vicesegretario generale dell’Ocse, Fabrizia Lapecorella, nel dibattito che si sta sviluppoando al Festival dell’Economia di Trento sulla sfida innescata dall’inflation reduction Act americano.

    “La politica industriale era sparita”, ci si è affidati al mercato, ha funzionato, ma ora “siamo stati in una fase nuova in fase nuova in cui, invece, la politica industriale serve. Serve per spingere la transizione verde. Le tecnologie che devono essere utilizzate per questa transizione richiedono supporto, richiedono una politica industriale: il mercato non è sempre in grado di dare gli incentivi corretti per effettuare sforzi appropriati e innovazioni certe attraverso le tecnologie verdi”.

    Nell’azione americana c’è di positivo la scelta di “aver investito nella manifattura di beni compatibili con le transizioni, rendendo la capacità produttiva all’altezza della domanda che ci sarà”. Per gli altri Paesi industriali, come in Europa, in risposta al piano americano, “la preoccupazione deve essere quella di rispondere nell’immediato alle sfide economiche” che pone.

  • Polizia blocca attiviste Ultima generazione a Festival Economia

    Bloccate dalla polizia tre attiviste di Ultima generazione che volevano compiere una protesta nella sede della Regione nell'ambito del Festival dell'Economia che si svolge in questi giorni a Trento. Le tre giovani, che avevano cartelli e bottiglie con liquido colorato, sono state notate tra il pubblico e portate in questura per accertamenti.

  • Crosetto (Difesa), impensabile difendersi con esercito di 5mila uomini

    “È possibile pensare a un sistema di difesa senza gli Stati Uniti e dal suo inquilino? Nessuna nazione europea è in grado di difendersi da sola. La difesa europea si basa oggi su 5mila uomini, impensabile difendersi. Si sta lavorando seguendo i tempi della burocrazia e delle resistenze interne. Fino a quando non si supera il gap culturale di chi comanda non si avrà un risultato. Ci sono Paesi come la Polonia in cui il 90 per cento della popolazione ha paura di un’invasione. Ma la paura non ci deve far fare cose azzardate”. Lo ha detto il ministro della Difesa, Guido Crosetto, intervenendo al Festival dell’economia di Trento in corso fino a domenica.

    Crosetto: Difesa comune europea, 5mila uomini non bastano. Meglio sarebbe unione delle Forze Armate di tutti i Paesi UE
  • Ucraina, Crosetto (Difesa),”cercare pace ma qualcuno smetta con le bombe”

    “Sull’Ucraina diamo per scontato che non cambi lo scenario politico ma magari tra un anno potrebbe cambiare l’atteggiamento Usa. Potremmo avere un altro Afghanistan. Bisogna arrivare alla fine del conflitto e cercare un tavolo di pace, ma qualcuno deve smettere di tirare bombe”. Lo ha detto il ministro della Difesa Guido Crosetto al Festival dell’economia di Trento.

  • Usa, Marceglia: “Bene Usa su transizione ma Ira è discriminatoria verso Ue”

    “Ben venga che anche gli Stati Uniti investano in transizione energetica, visto che con la Cina sono tra i grandi emettitori, non riusciremmo a raggiungere gli obiettivi; ben venga dunque che ci sia la volontà di riduzione delle emissioni di Co2 e investimenti in tecnologie verdi. Peccato però che l’Ira sia discriminatorio: c’è una parte di questi incentivi che prevedono di sussidiare quelle imprese che producono in Usa scatenando una corsa delle stesse imprese Europee negli Stati Uniti”. Così Emma Marcegaglia, past president di Confindustria, presidente e ad della Marcegaglia holding nel corso di un incontro al festival dell’Economia di Trento commenta l’Inflation reduction act (Ira) adottato dagli Usa che hanno attivato circa 370 mld di dollari.

    “A differenza del nostro Next Generation Eu, che non è discriminatorio, questo discrimina: richiedete infatti che si vada a investire in Usa, che è anche contro le regole Wto e avrà effetti negativi significativi. Produrrà infatti una riduzione dell’interscambio tra Usa e Ue, soprattutto per l’exporto Ue e innescherà sicuramente una corsa agli investimenti verso gli Usa anche di aziende europee”, prosegue. “Gli Usa dunque mostrano una maggiore attrazione. Il rischio è che ci sia forte investimento in queste tecnologie della transizione ma in Usa....e tanto per dare qualche numero: se oggi fai una fabbrica di semiconduttori negli Stati Uniti prendi 800 mln di sussidi grazie all’Ira mentre in Europa ne prendo 155 mln...e anche sull’idrogeno Gli Usa sussidiano 5 volte piu dell’Ue”, aggiunge. “Bene dunque che gli Usa investano in transizione energetica, meno bene che sia una operazione discriminatoria”, ribadisce.

    Per approfondire: Von der Leyen incontra Biden per evitare la grande fuga dell'industria

  • Ucraina, Crosetto (Difesa), punta iceberg della sfida alle democrazie

    “È più forte uno Stato che va alle elezioni e discute in Parlamento o una nazione comandata da un uomo che decide con se stesso. Questa è la sfida lanciata in modo aperto a tutte le democrazie. L’Ucraina è la punta dell’iceberg. Non so se le democrazie saranno in grado di rispondere a queste sfide. Non so se l’Occidente, che con il benessere ha allontanato la cultura della morte, sarà in grado. Allora bisogna vedere come si reagisce, l’Occidente ha reagito con una reazione non occidentale”. Lo ha detto il ministro della Difesa, Guido Crosetto, intervenendo al Festival dell’economia di Trento in corso fino a domenica.

  • Rai, Annunziata a Trento: dopo dimissioni “ho scritto lettera, basta così”

    “Ma neanche per idea, ho scritto una lettera”. Così Lucia Annunziata ha risposto ai giornalisti che, fermandola per le vie di Trento, dove è in corso il Festival dell'Economia, le chiedevano dettagli sulle sue dimissioni dalla Rai. Ai giornalisti che la incalzavano, Annunziata, accompagnata dal direttore di La Stampa Massimo Giannini, ha risposto: “Ho fatto una lettera, basta così. Che commento a fare?”. Domani pomeriggio al Festival dell'Economia la conduttrice di ‘In Mezz'ora in più terra un panel intitolato “L'inquilino. Da Monti a Meloni: indagine sulla crisi del sistema politico”.

    Annunziata al Festival di Trento: no comment su dimissioni Rai

    Per approfondire: Rai, Lucia Annunziata si dimette. «Non condivido le modalità di intervento sull'azienda»

  • Fugatti a Gentiloni, Trentino pronto a realizzare opere per 1 mld

    “Rispetto agli sviluppi del Pnrr, il Trentino sarebbe pronto a impegnarsi nella realizzazione di opere per circa un miliardo di euro”. Lo ha detto il presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti, incontrando Paolo Gentiloni, Commissario europeo per gli affari economici e finanziari, a margine del Festival dell’economia in corso fino a domenica.

  • Schlein, forse possibile coalizione con M5S per provinciali

    “Oggi serve una politica che deve riappropriarsi della capacità di immaginare il futuro. Anche in Trentino. Qui il Partito democratico deve pensare alle elezioni provinciali di ottobre per tentare di riprendersi la guida della Provincia. C’è già una coalizione già larga. Non escludo che si potrebbe ancora allargare, magari pensando al Movimento 5 Stelle”. Lo ha detto la segretaria Pd, Elly Schlein, a margine dell’intervento all’interno del Festival dell’economia di Trento, in corso fino a domenica.

    L’esibizione degli aerei dell’aeronautica militare al Festival dell’Economia di trento

  • Calderone: «Nel dl Emilia Romagna 900 milioni per il lavoro»

    Nel decreto per l’Emilia Romagna «destiniamo 900 milioni di euro per mettere al sicuro il lavoro, di cui 600 milioni per i lavoratori dipendenti e 300 milioni per i lavoratori autonomi. Pensiamo così di dare una risposta complessiva al lavoro». Così la ministra del lavoro, Marina Elvira Calderone, intervenendo al convegno «Quale valore del lavoro, dal reddito di cittadinanza ai nuovi incentivi», nell’ambito della 18/a edizione del Festival dell’economia di Trento. «Per i dipendenti - ha aggiunto - introduciamo la possibilità di accedere alla Cassa integrazione emergenziale con uno strumento unico, che ci consentirà di essere più veloci nel percepire le domande e corrispondere quanto dovuto. Si tratta di una risposta importante di fronte a un evento che interessa un grandissimo numero di lavoratori e imprese».

  • Starace: «Dopo Enel non sarò ad in nessun’altra società»

    «Non farò l’amministratore delegato di nessuna altra società dopo Enel. A breve comunicherò cosa ho deciso di fare. Mi sono state prospettate tante cose, tutte interessanti. Devo prendere una decisione che annuncerò a giugno». Così l’ex ad di Enel, Francesco Starace, intervenuto al Festival dell’Economia di Trento.

    Nel settore dell’energia vincerà chi capirà l’urgenza
  • Pnrr, Gentiloni: «La terza rata? Arriverà»

    «In Italia il Mes è vissuto come la Spectre». L'Italia sarà costretta a utilizzarlo per il proprio debito sovrano? Ma quando mai! Nessuno pensa che l'Italia lo possa o lo debba utilizzare. Cerchiamo di contribuire come italiani al dibattito su come lo si può utilizzare meglio». Lo ha detto il commissario europeo all’Economia Paolo Gentiloni. «La terza rata del Pnrr? Arriverà - ha detto - ne stanno discutendo il governo e i servizi della commissione Ue». E po: «L'Italia ha avuto buoni livelli di crescita negli ultimi tre anni e conserva buone previsioni di crescita anche per l'anno in corso».

    Gentiloni: «L'Italia abbassi le tasse sul lavoro. La terza rata Pnrr? Arriverà» (di M. Sesto)

  • Ucraina, Tronchetti: fine guerra lontana, solo Usa possono risolvere

    Non si vede una fine della guerra in Ucraina in tempi brevi e solo gli Stati Uniti possono farci uscire dal vicolo cieco in cui ci troviamo. Lo ha detto Marco Tronchetti Provera, vicepresidente esecutivo e amministratore delegato di Pirelli, in occasione dell’incontro «L'Europa vaso di coccio tra Stati Uniti e Cina», durante la XVIII edizione del Festival dell'Economia di Trento. «Siamo ancora in guerra e non si vedono i tempi in cui si possa raggiungere la fine dei combattimenti», ha detto, aggiungendo che «lo sbocco ideale di questo conflitto in parte già c'è, Putin ha perso. Il successo dell’azione speciale militare che - secondo le aspettative doveva chiudersi in un mese - non è avvenuto».

    Tronchetti Provera: Pirelli in linea con i piani
  • Energia: Starace, uscita da fossili ricetta per affrancarsi da volatilità prezzi

    di Sole 24 Ore Radiocor Plus

    Nel futuro avremo prezzi dell’energia stabili o ancora volatili? «Dipende da quanto velocemente ci si affranca dalle materie prime fossili. La volatilità nasce da lì; tanto più velocemente usciamo da questa dipendenza e tanto più velocemente ci affranchiamo da quella volatilità». Francesco Starace, presidente di SeforAll ed ex ceo di Enel intervistato al Festival dell’economia di Trento su crisi energetica e transizioni industriali sottolinea come «L’Europa sta agendo velocemente. Gli Stati Uniti si stanno muovendo. Uscirne velocemente è la migliore ricetta. Poi certo una volatilità continuerà perché è caratteristica di quel mondo. L'importante è limitarne l'impatto».

    “Con innovazione e tecnologia l’energia elettrica sarà sempre stabilmente meno cara” ha proseguito Starace perchè “portarci verso un’economia più elettrificata ci aiuta, è economico, aiuta l'ambiente e ci fa fare soldi. Il tema dell'industria è chi lo capisce e chi non lo capisce”. Starace ha anche rassicurato sul tema delle rinnovabili e dei ritardi. “Dal 2024-2025 vedrete sbloccati tantissimi giga di rinnovabili , perché ci vogliono almeno due anni” e poi ha aggiunto che si Arriverà “ad avere l'85% da rinnovabili e il 10% da termico per copertura di interruzioni e questo succederà senza che ce ne accorgiamo”.

  • Gentiloni: «Germania? Non do troppo peso a recessioni tecniche ma poteva fare meglio»

    «Se la Germania non cresce non è una buona notizia per l'Europa», ma il problema è condiviso con gli altri Paesi. Lo ha detto il commissario europeo per gli Affari economici e monetari, Paolo Gentiloni, intervistato durante la XVIII edizione del Festival dell'Economia di Trento, sottolineando che «il dato tedesco non va sopravvalutato. Sappiamo che la Germania si riprenderà, io non darei mai troppo peso alle recessioni tecniche, ma ci si aspettava qualcosina di meglio». Il Commissario ha sottolineato che «l’Italia ha avuto buoni livelli di crescita negli ultimi tre anni e conserva buone previsioni di crescita anche per l'anno in corso», ha detto Gentiloni, ricordando però che «un rallentamento manifatturiero in Germania può influire anche sull'Italia».

    Gentiloni ha spiegato che la difficoltà dell'economia tedesca era legata anche alla maggiore dipendenza dal gas russo e l'uscita da questa dipendenza è stata particolarmente difficile. In generale, secondo il commissario europeo, è importante sostenere le imprese e il manifatturiero: «L'impegno per sostenere le nostre imprese è importantissimo in un momento in cui i servizi tirano in un modo impressionante in tutta Europa, soprattutto dopo la compressione che si è vista durante la pandemia. Il manifatturiero è fondamentale, ha tutte le carte in regola per tornare a crescere, ma il segno meno della Germania, anche se piccolo, è una cosa per cui anche l'Italia non può rallegrarsi», ha detto.

    Per approfondire / La Germania scivola in recessione, pil negativo per 2 trimestri

  • Gentiloni: è importante che l’Italia riduca le tasse sul lavoro

    «È importante che l’Italia riduca le tasse sul lavoro e recuperi competitività, in questo modo la manifattura italiana, come quella tedesca può avere le carte in regola per crescere». È quanto ha messo evidenza Paolo Gentiloni, commissario Ue per l'Economia, intervenuto al Festival dell'Economia di Trento.

  • Schlein e Severino in platea per Gentiloni

    Palazzo della Provincia di Trento gremito per ascoltare l’intervista di Adriana Cerretelli a Paolo Gentiloni, commissario per gli Affari economici e monetari della Commissione Ue sul tema della via europea alla crescita sostenibiule. Tra gli altri sono presenti anche la segretaria del Pd, Elly Schlein, e l’ex ministro della Giustizia Paola Severino.

    Elly Schlein ascolta l’intervista a Paolo Gentiloni

  • Gentiloni: sul Pnrr il problema non è denunciare ritardi, ma evitare di produrli

    «Per noi italiani e noi della Commissione europea il Pnrr è fondamentale. L'Italia è il paese che riceve più aiuti. Fino ad ora abbiamo erogato all'Italia 67 miliardi, una cifra molto consistente. Il governo italiano ha fatto la terza richiesta di erogazione. La Commissione ha fatto tre raccomandazioni all'esecutivo italiano. Quest'anno sono solo tre. La prima sulle politiche di bilancio, con una graduale eliminazione delle misure introdotte per sostenere famiglie e aziende contro il caro energia e l'attuazione della legge delega fiscale; la seconda si concentra sul Pnrr, con un rafforzamento della governance, a livello centrale e territoriale; la terza va nella direzione di accentuare l'impegno per ridurre la dipendenza dai combustibili fossili. Per quanto riguarda il Pnrr, il problema non è denunciare i ritardi ma evitare che si producano. Dobbiamo essere consapevoli che nei prossimi mesi la parte fondamentale deve svilupparsi”. Lo ha detto Paolo Gentiloni, commissario Ue per l'Economia, intervenuto al Festival dell'Economia di Trento. Molte persone in sala. Una cinquantina, soprattutto giovani, è dovuta andare via perché troppa gente. Ad ascoltarlo in platea anche la segretaria del Pd, Elly Schlein.

    Paolo Gentiloni: le tre risposte dell’Europa all’alluvione in Romagna
  • Fisco: Schlein, «Patrimoniale? Nostro faro sono progressività e redistribuzione»

    «La patrimoniale? Per riuscire a rendere più equo e progressivo il sistema bisogna fare degli interventi. Dobbiamo aumentare la progressività. La tassazione alle imprese e sul lavoro va ridotta, ma mentre la si riduce si deve pensare perché le tasse sulle rendite fiscali e immobiliari è così bassa, si può dire? Non possiamo negare che siamo in Paese con la tassazione sulle successioni più iniqua e bassa, si può dire o no? Da qualche punti i conti devono tornare. Il nostro faro sono progressività e redistribuzione». Lo ha detto Elly Schlein al Festival dell’economia.

    Per approfondire / Pnrr, Schlein: «Governo venga a riferire sulle modifiche» (di E. Patta)

    Schlein: «Fisco progressivo, più tasse su successioni e rendite»
  • Corporate governance: Scaroni, su board non c’è mai soluzione perfetta

    di (Il Sole 24 Ore Radiocor Plus)

    «Si parla di comitati nei cda e «ci sono vari tipi di cda, con la nomina o il rinnovo automatico» ma «non c’è mai una soluzione perfetta» ma «bisogna puntare sulla qualità delle persone». Paolo Scaroni, presidente di Enel e del Milan, parla di corporate governance al Festival dell’Economia di Trento e consiglia di sentire i proxi advisor. «Iss, uno dei più importanti proxi advisor dice che lo staggered board (con il rinnovo automatico) è il modo in cui le società possono difendersi da attacchi ostili. Non c’è mai una soluzione perfetta; lo staggered board dà più continuità ma se diventa una difesa contro la creazione di valore non va bene». Quanto alla durata del mandato del cda, secondo Scaroni «in una vera public company non fa differenza il mandato annuale o triennale. Ma dove c’è un azionista di controllo il mandato annuale è spesso visto e utilizzato come un controllo delle direttive dell’azionista, se le hai rispettate bene, altrimenti vieni mandato via».

    Scaroni: “Fondamentale attrarre capitali esteri in Italia”


  • Schlein: «Meno tasse su imprese e lavoro e riforma del catasto»

    «Occorre ridurre la tassazione su impresa e lavoro ma occorre anche effettuare una riforma del catasto in senso più equo, e intervenire su un'imposta sulle successioni che in Italia è tra le più inique». Lo ha detto la segretaria del Pd Elly Schlein.

  • Schlein: «Serve una politica di difesa europea»

    «Il multilateralismo è in forte crisi. Abbiamo una collocazione chiara nell'ambito occidentale. L'invasione criminale di Putin dell'Ucraina ha avuto un impatto geopolitico. Occorre andare insieme verso un nuovo sistema di sicurezza mondiale. Da federalista europea, ritengo che sia importante costruire una politica di difesa comune europea». Lo ha detto la segretaria del Pd Elly Schlein.

    Per approfondire / L’Europa dimezzata in un mondo pericoloso (di S. Fabbrini)

    ANSA

  • Schlein: «Servono politiche industriali»

    «Le trasformazioni stanno già avvenendo. Se la politica non torna a guidare queste trasformazioni, le subiranno i lavoratori e le imprese. Servono politiche industriali». Lo ha detto la segretaria del Pd Elly Schlein, intervistata dal direttore del Sole 24 Ore Fabio Tamburini. «Abbiamo il quinto pubblico a livello mondiale. Lo dobbiamo ridurre. Ma dobbiamo valutare come. Non dobbiamo perdere la propensione agli investimenti pubblici che non si possono lasciare indietro: la scuola, la sanità, la formazione. Serve una strategia di investimenti che abbia un effetto moltiplicativo», ha aggiunto.

  • Gardini: «Nuovi paradigmi per il futuro»

    «Il Pil italiano cresce più di altri Paesi europei, ma allo stesso tempo aumentano povertà e fratture sociali, minando così la coesione sociale». Così Maurizio Gardini, presidente Confcooperative, nel panel «Un nuovo modello di capitalismo tra sostenibilità e diseguaglianze». «Si moltiplicano le diverse forme di povertà: nell’educazione, nel welfare, nell’abitazione - ha detto Gardini - Le cooperative con il loro modello di economia sociale portano avanti un progetto imprenditoriale che si fa carico dei bisogni di cittadini e di comunità. È un progetto di costruzione che nasce dal basso e si identifica in valori di partecipazione. Dobbiamo riportare l’attenzione sui territori, e l’Europa ce ne dà l’occasione».

  • Lavorare assieme al governo in spirito di unità nazionale per l’Emilia Romagna

    «Lavorare assieme al governo in spirito di unità nazionale per l’Emilia Romagna». Così Elly Schlein nell’intervista con il deirettore del Sole 24 Ore Fabio Tamburini. «Il partito democratico c’è, a disposizione per trovare tutte le piste di risorse che servono. Poi serve un grande piano di prevenzione», ha aggiunto la segretaria del Pd.

  • Schlein: «Siamo molto preoccupati per l’attuazione del Pnrr»

    «Il Pnrr è un'occasione storica per il nostro Paese. Dobbiamo indicare nuove direttrici di investimento. Siamo molto preoccupati per l’attuazione del Piano». Lo ha detto la segretaria del Pd Elly Schlein, intervistata dal direttore del Sole 24 Ore Fabio Tamburini.

    Schlein: "Siamo estremamente preoccupati dell'attuazione del Pnrr"
  • Schlein: «Non basta solo il Pil per indicare il benessere della collettività»

    «Puntiamo alla costruzione di un nuovo progetto. Abbiamo una politica che si è troppo ristretta a seguire l'hashtag quotidiano. Le sfide più cruciali implicano uno sguardo lungo. La crescita dell'indicatore del Pil è importante, ma serve un cambiamento del modello di sviluppo. Non basta più solo il Pil per indicare il benessere collettivo della comunità». Lo ha detto la segretaria del Pd Elly Schlein, intervistata dal direttore del Il Sole 24 Ore Fabio Tamburini, in occasione del festival di Trento. «Abbiamo alle spalle la crisi della globabilizzazione: ora è necessario che il mondo trovi una bussola», ha sottolineato Tamburini.

  • Fabbrini: ripensare l’Europa nella nuova arena globale

    Da un europeista convinto una riflessione laicamente critica sul ruolo e sulle funzioni dell'Europa nello scacchiere globale. L'intervento di Sergio Fabbrini head del Dipartimento di Scienze Politiche dell'Università Luiss Guido Carli al festival dell'economia di Trento, ha passato in rassegna ruolo, funzioni ed equilibri interni ed esterni dell'Unione in una fase di destrutturazione globale. Dalla fine della visione mercantilistica che ha fatto crescere l'illusione che includere Russia e Cina nell'arena competitiva del mercato globale potesse in qualche modo disinnescare gli antagonismi, alla nascita dei nuovi nazionalismi. Un'Europa di fatto senza una leadership riconoscibile, le cui decisioni sono condizionate dai veti dei singoli paesi. Un'Europa che è stata in grado di affrontare e fronteggiare eventi straordinari come la pandemia e la guerra in Ucraina, ma che non sembra in grado di affrontare con altrettanta decisione la nascita dei nuovi nazionalismi. (St.E.)

  • In coda per Elly Schlein, in leggero ritardo l’inizio dell’evento

    Code e sala piena per Elly Schlein. È partito in leggero ritardo l’incontro tra la segretaria del partito democratico e il direttore del Sole 24 Ore Fabio Tamburini, al Teatro Sociale di Trento, sulle idee Pd per l’economia.

  • Festival economia sold out per Schlein e Gentiloni

    Il primo giorno del Festival dell’economia di Trento, in programma fino a domenica, è già sold out. Teatro Sociale esaurito per la segretaria Pd, Elly Schlein, in dialogo con Fabio Tamburini, direttore de Il Sole 24 ore e presidente del Comitato scientifico dell’edizione numero 18 della kermesse. Posti finiti anche in Sala Depero per il Commissario europeo per gli affari economici e monetari Paolo Gentiloni. Alle 14, occhi puntati al cielo per l’omaggio dell’Aeronautica Militare al Festival con il sorvolo di due velivoli Amx del 51° Stormo di Istrana, in occasione del Centenario della propria costituzione che cade quest’anno.

  • In corso l’incontro su un nuovo modello di capitalismo

    È in corso l’incontro sul tema “Un nuovo modello di capitalismo, tra sostenibilità e diseguaglianze”, promosso in occasione del Festival dell'economia di Trento. Partecipano Aldo Bonomi, fondatore e coordinatore di ricerca Consorzio AASTER (Associazione Agenti di Sviluppo del Territorio), Luigino Bruni Ordinario Lumsa e caposcuola dell'economia civile; Rita D'Ecclesia, Professor of Quantitative Finance, Università di Roma La Sapienza; Maurizio Gardini Presidente Confcooperative; Marcello Signorelli Università di Perugia. Modera Alberto Orioli - Vicedirettore Vicario Il Sole 24 Ore.

    Per approfondire / Un capitalismo dal basso la ricetta per ripartire (di L. Orlando)

    Aldo Bonomi: “Che capitalismo siamo?”

  • Il Festival dell’Economia di Trento 2023

    “Il futuro del futuro” è il tema scelto per l'edizione 2023 del Festival dell’Economia di Trento. Nella prima giornata a confrontarsi saranno i protagonisti dell'economia e della politica italiana e internazionale. Ma nel palinsesto ci saranno anche i primi, importanti e spettacolari eventi del Fuori Festival. Concerti, esibizioni e interviste ai protagonisti del mondo dello spettacolo per divertire e far riflettere il pubblico che arriverà a Trento.

    La politica italiana avrà il clou nell'intervista del direttore del Sole 24 Ore Fabio Tamburini alla leader del Pd Elly Schlein (venerdì la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, intervistata da Maria Latella, farà il punto sul programma di Governo e le prospettive del Paese).

    L’inaugurazione ufficiale del Festival sarà il colloquio tra il Cardinale Gianfranco Ravasi, presidente emerito del Pontificio collegio della cultura e la giornalista Francesca Fagnani, conduttrice del programma di Raidue “Belve”, prevista per le ore 18.

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