“Avatar – La via dell’acqua”, arriva nelle sale il film più atteso della stagione
Questo weekend vede il ritorno al cinema dei personaggi creati da James Cameron per il suo film del 2009
di Andrea Chimento
I punti chiave
3' di lettura
La settimana di “Avatar” è finalmente arrivata. Protagonista assoluto del weekend in sala non può che essere “Avatar 2 – La via dell'acqua”, l'attesissimo sequel del film del 2009 che riuscì a battere ogni record al box office mondiale.
Quel lungometraggio di tredici anni fa non fu soltanto un enorme successo commerciale, ma anche un prodotto capace di farci riflettere sull'universo digitale, su quanto sia vero che ognuno di noi abbia un'altra personalità che si realizza tramite i videogiochi, i computer e i social network, tanto che ci piace leggere Pandora (un pianeta in cui tutto è connesso) come una vera e propria metafora di Internet.
Questo seguito riparte da questa importante base narrativa, puntando però a esplorare gli abissi del pianeta, luogo che per il regista James Cameron è da sempre uno spazio di passioni e ossessioni, tanto per i suoi film (da “Abyss” a “Titanic”) quanto per la sua vita privata (l'esplorazione sottomarina è probabilmente ciò che al regista interessa di più in assoluto).
“Avatar – La via dell'acqua” riparte a circa dieci anni di distanza da dove si era concluso l'originale, con Jake e Neytiri che hanno formato una famiglia e si devono ora preparare a una nuova, terribile minaccia.Più volte rimandato, il film è il primo di molti sequel che Cameron ha pensato per proseguire la sua saga, puntando su effetti speciali all'avanguardia e su tematiche di fortissima sensibilità.
Ambientalismo e spettacolarità
Il primo elemento a favore è che, nonostante le altissime aspettative, l'apparato visivo riesce comunque a sorprendere grazie a uno splendido uso del 3D e a una spettacolarità estetica che conferma Cameron come uno dei registi più bravi del cinema mondiale su questo versante.Seppur la durata possa risultare un po' eccessiva (sono circa 192 minuti, non tutti necessari), il ritmo è sempre incalzante, il coinvolgimento altissimo e le corde emotive che la narrazione riesce a toccare si fanno sempre più profonde col passare dei minuti.
“Avatar – La via dell'acqua” è un prodotto dal forte impatto ambientalista, che non tratta certi temi in maniera furba o pretestuosa ma, anzi, riesce sempre a risultare intenso, delicato e mai retorico nelle riflessioni che propone.Fare meglio di così con questo sequel era praticamente impossibile: va visto senza dubbio al cinema, di fronte allo schermo più grande e con l'impianto sonoro migliore che possiate avere vicino a voi.
Fuoco fatuo
Tra le novità in sala si segnala anche “Fuoco fatuo” di João Pedro Rodrigues.Ambientato nel 2069, il film racconta la storia di Alfredo, il re del Portogallo, che sul letto di morte ripensa alla sua vita, soffermandosi in particolare sulla sua giovinezza. I suoi ricordi lo trascinano in un tempo lontano, a quel periodo in cui aveva deciso di diventare un pompiere. In caserma aveva incontrato Alfonso, il suo istruttore, di cui si era perdutamente innamorato.Presentato alla Quinzaine des Réalisateurs del Festival di Cannes, questo lungometraggio riesce a stupire per come mescola generi e registri, mantenendo però una grande coerenza drammaturgica dall'inizio alla fine.Rodrigues ama sperimentare e riesce a proporre spunti potenti con un film anticonvenzionale, che risulta forzato soltanto in alcuni tratti.Per chi è in cerca di un film più “piccolo” del nuovo “Avatar” e che sia capace di sorprendere I film del fine settimanail consiglio di questa settimana è quello di non perdere questa pellicola.
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