I film del fine settimana

«Black Widow», un film divertente ad alto tasso adrenalinico

Tra le novità della settimana svetta il lungometraggio del Marvel Cinematic Universe con Scarlett Johansson. In uscita anche «La notte del giudizio per sempre»

di Andrea Chimento

2' di lettura

Finalmente «Black Widow»: inizialmente annunciato in uscita nella primavera del 2020, l'atteso film Marvel è ora pronto a vedere il buio delle sale dopo diversi rinvii, dovuti alla pandemia da Covid-19.
Sono passati ormai due anni dal precedente lungometraggio del Marvel Cinematic Universe, «Spider-Man: Far From Home», che seguiva l'enorme successo di «Avengers: Endgame».

Ambientato dopo quanto accaduto in «Captain America: Civil War», «Black Widow» può essere definito tanto un film che racconta gli eventi lasciati in sospeso dalle pellicole precedenti, quanto uno spin-off totalmente incentrato sul personaggio di Natasha Romanoff, interpretata naturalmente da Scarlett Johansson.Se nei film che li hanno visti protagonisti gli Avengers sono stati spesso definiti una vera e propria “famiglia”, in questo nuovo lavoro la sceneggiatura batte più volte il tasto per rafforzare questo concetto, con la protagonista che tornerà però alle sue origini, verso i suoi passati legami di sangue.

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Un film spettacolare

Il primo elemento notevole del film è la resa spettacolare, frutto sia dell'ottimo ritmo di un montaggio adrenalinico che della riuscita messinscena della regista australiana Cate Shortland, un nome non troppo conosciuto che per la Marvel rappresenta una bella scommessa.Mescolando azione e cinema di spionaggio, «Black Widow» riuscirà a divertire i fan del franchise, annodando i fili del passato (finalmente si scopre cosa rappresentasse quella famosa missione a Budapest, citata nei film precedenti) e collegandosi anche al futuro, con la presenza di un nuovo personaggio (Yelena Belova, interpretata da Florence Pugh) che tornerà presto in una prossima serie dell'Universo Marvel.

Peccato che gli approfondimenti psicologici sulla protagonista e i comprimari risultino meno sviluppati e interessanti rispetto a quelli di altri prodotti simili, tanto da rendere i legami umani della pellicola un po' troppo scontati, anche nei dialoghi, purtroppo già sentiti e grossolani.Quello che conta è però soprattutto il versante action e da questo punto di vita «Black Widow» è un prodotto quasi impeccabile, che nonostante le oltre due ore di durata riesce a mantenere alti l'attenzione e il coinvolgimento fino alla fine. Da ricordare che il film sarà proiettato nelle sale e su Disney+ con accesso vip.

La notte del giudizio per sempre

A proposito di franchise, questa settimana nei cinema arriva anche un nuovo capitolo della saga de «La notte del giudizio»: si tratta del quinto film che ha per tema lo “Sfogo”, una notte in cui negli Stati Uniti non ci sono regole e si può praticare qualunque tipo di violenza.In questo caso, però, i membri di un movimento clandestino pensano di togliere qualsiasi limite temporale allo “Sfogo”, non più soddisfatti di una sola notte all'anno per poter praticare ogni tipo di efferatezza.

Una scena del film «La notte del giudizio per sempre»

Non mancano di certo i meriti a una saga dall'andamento narrativo semplice, ma comunque capace di proporre una serie di riflessioni politiche e sociali non da poco sull'America contemporanea.Ormai però l'idea è eccessivamente spremuta e questo nuovo lungometraggio potrebbe essere di fatto un film a sé, staccato dal resto della saga, poiché, nel (vano) tentativo di cercare spunti nuovi, finisce per staccarsi troppo dalla natura originaria del progetto stesso.Il titolo migliore della saga resta probabilmente il terzo, «La notte del giudizio – Election Year», mentre quest'ultimo lavoro è purtroppo da catalogare tra i peggiori del franchise.

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